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Articolo n° 198 del 07 Aprile 2006 delle ore 08:14

Parroco condannato per molestie

Savona. Don Giovanni Lupino, 53 anni, il parroco di Lavagnola processato per molestie telefoniche nei confronti di una sua parrocchiana, è stato condannato a dieci giorni di reclusione (pena sospesa), diecimila euro di risarcimento alla parte lesa ed il pagamento delle spese legali. Una condanna pesante, quella inflitta dal giudice Chiara Venturi al sacerdote, se si pensa che il pm aveva chiesto un’ammenda di 400 euro. La vicenda è complessa. Una studentessa del liceo artistico rivela di essere molestata da un suo professore, che sarà poi condannato in primo grado ad un anno e dieci mesi di reclusione. Un’insegnante catechista di Lavagnola, G.S., 36 anni, prende le difese del professore. Don Lupino viene a conoscenza della brutta vicenda, aiuta la ragazza a sporgere denuncia e finisce per essere lui stesso accusato di molestie da G.S., l’insegnante catechista. Secondo la donna, il parrocco le avrebbe fatto dalle quaranta alle sessanta telefonate al giorno e le avrebbe consegnato lettere ingiuriose, fino ad esasperarla. Il sacerdote si discolpa dicendo che le telefonate non erano così frequenti e non erano di molestia, ma erano dirette a convincere la parrocchiana ad abbandonare la difesa del professore che molestava la studentessa. “Ho solo cercato di aiutare una giovane in difficoltà. Bisognerebbe trarre un triste insegnamento, bisognerebbe fare penitenza in Duomo davanti al vescovo” afferma don Lupino. Mentre l’accusatrice aveva detto nel corso del processo di “aver perso la fede a causa di questa storia”. L’avvocato difensore del parroco, Maria Iezzi, presenterà appello contro la sentenza.


» F. Lammardo

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