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Articolo n° 275 del 12 Aprile 2006 delle ore 16:00

Soltanto due parlamentari savonesi

Elezioni. Il dato è rilevante: la provincia di Savona ha votato prevalentemente per la coalizione di centrodestra. La Casa delle Libertà chiude la partita in leggero vantaggio sia al Senato che alla Camera. La città di Savona si conferma orientata verso il centrosinistra, premiando l’Ulivo ed indicando i Ds come leader della coalizione. La provincia appare però sostanzialmente divisa nel voto, riflettendo in qualche modo il dato nazionale: a levante ed in Valbormida, con la spinta delle roccaforti rosse di Vado e Quiliano, il centrosinistra risulta vincente; a Ponente gli elettori hanno invece espresso un voto “moderato” identificando soprattutto in Forza Italia la nuova “balena bianca”, come è accaduto ad Alassio, Albenga, Pietra Ligure e Loano.

 

 

 

A seggi assegnati, si profila l’ingresso in Parlamento di due soli politici savonesi: Enrico Nan, Cdl, e Massimo Zunino, L’Unione. Entrambi sono stati premiati dal voto delle rispettive zone blindate: l’azzurro a Ponente, il diessino a Savona e Valbormida. E questo fa ragionevolmente pensare che, anche con il vecchio sistema delle preferenze, i due l’avrebbero ugualmente spuntata. Per loro una riconferma, anche grazie ad una legge elettorale che delegando le scelte ai vertici di partito scrive la partita ancor prima d’esser giocata. Niente da fare, invece, per l’assessore di Savona Paolo Caviglia, che correva per la Rosa nel pugno: a lui rimane precluso il Senato. Due soli quindi i portatori degli interessi savonesi nei palazzi romani; il forzista Nan è al quarto mandato, mentre Zunino affronterà la sua seconda legislatura. Nel 2001 erano andati a Roma anche i senatori Stanislao Sambin di Forza Italia ed Egidio Pedrini dell’Udeur.


» F. Lammardo

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