Savona. Va avanti l’inchiesta sulle bombe che dal ’74 al ’75 seminarono il terrore a Savona. Il procuratore capo Vincenzo Scolastico, dopo aver acqusito importanti documenti dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione a Roma, ha riscontrato che gli elementi sugli attentati dinamitardi erano già stati comunicati a suo tempo all’autorità giudiziaria. Nei faldoni presi in esame, solo qualche pagina con riassunti di dati che erano già stati trasmessi agli investigatori all’epoca degli attentati. Nessuna novità rilevante, quindi, anche se la segnalazione dell’avvocato bolognese Andrea Speranzoni (che aveva invitato alla rilettura di quegli atti) si è rivelata utile, perché effettivamente le pagine fanno riferimento alle bombe riconducibili all’estrema destra, specificatamente a Ordine Nero. La Procura della Repubblica e la Digos procederanno al vaglio più approfondito dei documenti.