Savona. Tre arresti in flagranza di reato per il furto di motori marini eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Savona. Si tratta di 3 cittadini polacchi, irregolari e senza fissa dimora, bloccati dopo un inseguimento all’altezza della galleria di Noli; una quarta persona è invece riuscita a fuggire a piedi. E’ grazie al coraggioso intervento del maresciallo dei carabinieri di Noli, Stefano Girelli, che si è arrivati al fermo della banda polacca, che stava rubando dei motori marini sul litorale di Noli. Il maresciallo, fuori servizio, ha notato due persone sospette sulla spiaggia e una mercedes station wagon ferma ad aspettarli con altri due uomini a bordo. Nonostante fosse disarmato ha intimato alla banda il fermo, ma i quattro sono riusciti in un primo tempo a darsi alla fuga, tre a bordo della mercedes e uno a piedi. Solo con l’arrivo dei rinforzi, una pattuglia della radiomobile, si è arrivati all’arresto dei tre componenti della banda. Nelle corso delle due diverse collutazioni con i malviventi lo stesso maresciallo Girelli e un altro appuntato dei carabinieri sono rimasti feriti. Gli uomini dell’arma hanno sequestrato la mercedes con a bordo tutta l’attrezzatura per l’attività di scasso e furto, documentazione su vendite di motori marini in Francia, oltre a una wolswagen parcheggiata ad Albissola e riconducibile ai polacchi. Si cerca ancora un’altra vettura utilizzata per gli spostamenti; trovati, inoltre, anche una serie di indirizzi su potenziali altri furti da commettere in varie località della provincia di Savona. L’operazione è in parte collegata a quella eseguita due mesi fa con l’arresto di una banda di rumeni e gli inquirenti stanno cercando di accertare se dietro alla “manovalanza dell’est” ci sia una organizzazione più ramificata dedita al traffico illecito della gamma di prodotti della motoristica marina.