Savona. Dopo un lungo interrogatorio da parte del gip Emilio Fois, durato oltre sei ore, arresti domiciliari concessi a Giancarlo D’Angelo, l’imprenditore di Cairo Montenotte accusato dell’omicidio del faccendiere di Altare Alberto Genta, scomparso nel maggio 2003 e il cui corpo non è mai stato ritrovato. I giudici hanno accolto l’istanza presentata dagli avvocati difensori Attilio Bonifacino e Carlo Risso. D’Angelo si è proclamato ancora una volta estraneo ai fatti che gli vengono contestati e ha ribadito la sua più assoluta innocenza nella morte di Alberto Genta.