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Articolo n° 780 del 12 Maggio 2006 delle ore 14:24

Laigueglia: trecento studenti sulla spiaggia per studio

Laigueglia. Trecento studenti delle scuole elementari, medie e superiori, divisi per classi, hanno visitato nei giorni scorsi la spiaggia Oasi Capo Mele per studiare da vicino il raro insediamento di vegetazione marina. Lo stabilimento balneare gestito dall’architetto Livio Lovisone ospita alcune specie floreali tipiche della costa savonese. Per notorietà spicca il Pancratium maritimum (giglio di mare), che ha dato il nome all’iniziativa didattica (“Giglio di mare”). I giovani allievi (frequentanti scuole appartenenti al territorio della Comunità montana ingauna) hanno potuto anche ammirare l’Asphodelus fistolosus, la Cakile maritima, il Crithmum maritimum, il Glaucium flavum Crantz, il Lagurus ovatus (Piumino o coda di lepre), la Lobularia maritima (nota per i semi dal sapore piccante) e la Salsola kali.
La prima fase dell’iniziativa si è svolta in classe, con spiegazioni ed esercizi nelle scuole di Andora, Ceriale, Leca, Laigueglia, Albenga e Alassio, da dove provengono gli studenti. In un secondo momento, gli ospiti fuori stagione hanno potuto osservare alcuni esemplari di fiori e hanno “giocato” a scoprirli e distinguerli sulla sabbia, con l’ausilio dei professori. Il laboratorio è stato realizzato con la collaborazione della Comunità montana ingauna, della Provincia di Savona e del Ceap (Centro di educazione ambientale provinciale) che ha messo a disposizione le guide ambientali che hanno allestito le lezioni in aula e le escursioni sul territorio.
“Siamo contenti di ospitare queste scolaresche, alle quali viene mostrato come erano le spiagge liguri fino a metà del secolo scorso”, spiega soddisfatto Livio Lovisone. “Prima la ferrovia Genova-Ventimiglia, inaugurata nel 1875, poi il boom urbanistico di seconde case a partire da inizio anni Sessanta, infine le opere di rastrellatura, setacciatura, protezione degli arenili con scogli e le opere di ripascimento hanno praticamente azzerato le piante da spiaggia. È nostra intenzione promuovere il reinserimento della flora marina e favorirne la conoscenza alla popolazione”.
Sono previste ancora due uscite ai bagni Oasi Capo Mele, martedì 23 e giovedì 25 maggio. Nell’occasione saranno messe a dimora nuove piantine. Una curiosità: l’iniziativa può vantare una partecipazione record di giovanissimi, grazie all’adesione di una classe sperimentale della scuola materna, con bambini di quattro e cinque anni.


» F. Lammardo

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