Arnasco. L’arte della lavorazione della pietra da costruzione, senza uso di leganti, era un elemento importante della cultura materiale delle zone rurali liguri. Il paesaggio dell’entroterra è quasi ovunque caratterizzato dai terrazzamenti agricoli – prevalentemente collegati alla monocoltura dell’uliveto -, sostenuti dai “maxéiâ€, gli onnipresenti muri a secco. Per dare un contributo alla tutela e alla riscoperta di una tradizione artigianale del mondo contadino e formare nuove figure specializzate, con capacità professionali tali da concretizzarsi in vere e proprie attività lavorative, i soci della Cooperativa Olivicola di Arnasco e l’associazione “Amici dell’olivo†hanno dato vita alla “scuola di muretti a secco†della Cooperativa.
Dal 1998 la “Scuola†organizza ad Arnasco almeno un’edizione annuale del corso, che è diventato anche un’occasione di scambi e di conoscenza reciproca con istituti professionali e realtà rurali di altri paesi europei. Questa settimana (le “lezioni†si concluderanno sabato 20) si sta svolgendo l’edizione 2006 del corso. Gli iscritti di quest’anno sono una quindicina, e, a detta del direttore del corso Andrea Lamberti, sono allievi estremamente abili e motivati. Come sempre il gruppo dei corsisti è simpaticamente composito, per provenienza, sesso ed età ; ad agricoltori professionisti si affiancano appassionati ed hobbisti desiderosi di cimentarsi con pala, piccone e “massabeccuâ€. Dopo le lezioni teoriche, i corsisti stanno costruendo il loro primo “maxé†lungo la strada provinciale, tra il parco giochi e l’area attrezzata di località Fornaci. Con il nuovo muro di contenimento, che delimita un aiuola a bordo strada, l’assetto dell’area è stato ulteriormente riqualificato.
La “Scuola†ha collaborato con diversi enti pubblici e privati per la gestione di corsi e di iniziative formative. Ricordiamo, tra le esperienze principali, la partecipazione, come docenti, di alcuni “maestri†di Arnasco ad un corso svoltosi nella delegazione del Granma a Cuba (gennaio 2000) e vari corsi a livello locale, come quello dell’aprile 2004 presso il vivaio forestale di Pian dei Corsi per conto della Comunità Montana “Pollupice†o quello organizzato nel 2005 per conto della Comunità Montana “Ingauna†nel quadro del corso di formazione “Artiumâ€.
Il modulo base delle lezioni di ogni corso consiste in un’introduzione teorica su argomenti di ordine tecnico, geologico e naturalistico, la distribuzione del materiale didattico e le esercitazioni pratiche sui modelli costruttivi del muro a secco, dell’arco in pietra e dell’acciottolato. La “Scuola†della cooperativa ha curato, nel 2002, un manuale di “metodologia e tecniche di costruzione dei muretti a seccoâ€, di cui è stata pubblicata anche la traduzione inglese. Durante i corsi di questi anni si sono alternati, come “maestriâ€, Claudio Badoino, Giuseppe Badoino, Gianluca Bico, Sergio Ravera, Franco Bottero e Romano Mirone.