Val Bormida. Un anno e 10 mesi di reclusione per Marco Prina, 60 anni, savonese. L’uomo ha patteggiato la pena ieri in tribunale: doveva rispondere di peculato per gli ammanchi della Valservice srl, la società a capitale pubblico-privato di cui era amministratore delegato quando tra il 2001 e 2003 si registrò un deficit di oltre 500 mila euro. Prina si sarebbe appropriato di 187 mila euro ed avrebbe fatto falsificare fatture su servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti (relative ai centri delle Comunità Montana Alta Valbormida, Comunità Montana del Giovo e Comunità Montana Alta Val Tanaro, Mongia e Cevett) per il solo scopo di rimpinguare conti correnti personali. Cambiati i manager della società , è scattato l’iter penale che ha visto imputato Prina, sulle cui responsabilità si è pronunciato ieri il giudice Aschero.
