Savona. Brutta avventura per un agente della polizia provinciale di Savona. Durante uno dei controlli stradali effettuati in occasione delle festività , è stato intimato l’alt ad un motociclista che, manifestando apparentemente l’intenzione di fermarsi, non appena giunto vicino agli agenti ha invece accelerato bruscamente dandosi alla fuga. Nel suo gesto improvviso il fuggitivo ha urtato con forza la mano di un sovrintendente della polizia proviciale, che ha dovuto ricorrere alle visite del pronto soccorso, dove i medici gli hanno diagnosticato una distorsione al dito indice della mano destra guaribile in cinque giorni. Il passeggero del motoveicolo ha tentato di occultare con la mano il numero di targa, che gli agenti però sono riusciti ugualmente ha rilevare. L’episodio è avvenuto domenica durante uno dei controlli della viabilità disposti sulle strade a più alto rischio di incidenti, cioè la SP 29 del Colle di Cadibona e la SP 334 del Sassello. Sempre più diffuso tra i motociclisti il fenomeno di occultare la targa delle moto per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e non essere ripresi dai telelaser; un comportamento messo in atto soprattutto dai centauri che giungono nel Savonese dalle province limitrofe per il fine settimana. Durante i servizi di questi giorni la polizia provinciale ha elevato alcune decine di sanzioni per tentativo di occultamento della targa dei motoveicoli. I motociclisti cercano spesso di rendere illegibili le targhe sporcandole di grasso o coprendole parzialmente con elastici ricavati da camere d’aria o con altri sistemi in modo da rendere nullo ogni tipo di ricerca del proprietario. “Invitiamo tutti a non attuare comportamenti che oltre ad aggravare notevolmente la posizione di chi abbia commesso una semplice infrazione del codice stradale, incidono direttamente e negativamente sulla sicurezza degli altri utenti della strada” è il monito del Comando di polizia provinciale.