Savona, studio del Direttore Generale della Asl 2 savonese Franco Bonanni… Cosa ne pensa del dibattito sul deficit della sanità ligure, c’è chi dice che tutti i mali vengano da Genova… “Che il problema principale resta l’area metropolitana di Genova è stato ribadito anche dall’Assessore regionale Claudio Montaldo. Secondo i dati forniti dalla Regione Liguria, a Genova esiste una esuberanza di posti letto per malati acuti e una carenza strutturale dei posti letto per la riabilitazione e nelle residenze sanitarie esterne agl’ospedali. Per quello che attiene la linea regionale proseguiremo nella strada di integrazione, razionalizzazione e collaborazione con le altre aziende sanitarie del ponente ligure. L’obiettivo è quello di non creare inutili ‘doppioni’, ma di fornire una risposta medico sanitaria complementare e sinergica rispetto alle esigenze del territorio”.
Cosa è emerso nell’incontro con l’Assessore Montaldo, tra l’altro appena rientrato da Roma, sulle risorse che saranno a disposizione per la sanità savonese e del ponente? “La riunione ha stabilito la necessità di creare un piano sanitario che renda compatibili i capitoli di spesa con le risorse che arriveranno dal Ministero della Salute. Ci dovranno essere maggiori risorse per il settore riabilitivo e per le residenze destinate a persone anziane, mentre è prevista una riduzione dei posti letto per adulti, da cui dipende parte del deficit sanitario. Sul fronte di nuovi posti letto presso strutture esterne convenzionate, la Asl 2 savonese ha già messo a bilancio per il 2006, ad un costo di 190.000 euro, otto residenze distribuite tra il ponente ligure e la Val Bormida, allegerendo così i costi a carico delle strutture ospedaliere”.
Le spese per le prestazioni,peraltro doverose,che l’ASL Ligure fornisce ai tanti “foresti” non residenti (si intende ben accetti) spero vengano rimborsate alla ns. ASL da quelle di residenza degli Ospiti. Perchè se così non è l’aggravio per l’ASL Ligure sarebbe sicuramente molto gravoso e a mio modo di vedere non giusto. Cordialmente Andrea.
Non desidero polemizzare,nè ho la risposta magica al deficit della sanità ; ma,essendo vissuto in commercio in proprio per 46b anni,pagando gli errori di mia persona ed avendo affrontato periodi di vacche magre, vorrei suggerire una soluzione da tentare, quella che in commercio ha sempre funzionato,. E’ come una legge su cui non si può discutere. Se si vuole risanare una qualsiasi azienda, pertanto anche una ASL, si deve aumenmtare il lavoro. Esempio: mi sembra cge per un esame di ecografia venmtrale si paghi circa 36/38 euro di tiket;ebbene se assumiamo un medico che esegua solo 10, esami al giorno, si incasserebbero 360/380 euro al giorno, vale a dire quasi 9000 euro mensili.E con ciò si pagherebbe lo stipendio almedico e si annullerebbero in breve le liste di attesa.O forsae è troppo semplicisticoi? Sono questa solo poche righe, ma meriterebbero di essere approfondite, specie da che delle ASL è MANAGER: Cordialità . E.PodestÃ