Savona. Savona Calcio: è ora di ricominciare. A tre mesi dal fallimento e a pochi giorni dalla retrocessione in Eccellenza, la squadra biancoblù ha una nuova proprietà . Ieri, dopo le 13, il giudice fallimentare del Tribunale di Savona Fiorenza Giorgi ha aperto l’unica busta con l’offerta di acquisto all’asta della società calcistica. La cordata guidata dall’avvocato Roberto Romani, dal direttore dell’Unione Industriali di Savona Luciano Pasquale e da Vittorio Panucci di “Amici del Savona Calcio†si è aggiudicata senza concorrenza lo storico club cittadino. Non c’era nessun altro pretendente; infatti poco prima del termine di presentazione delle buste, era pervenuta un’unica offerta formale. Così è filato tutto come da copione. Ieri è stata semplicemente ufficializzata la consegna della società al gruppo Pasquale-Romani, che se l’è cavata con una spesa tutto sommato modesta: 20 mila euro per la base d’asta e 90 mila euro per coprire i debiti sportivi. E’ già tempo di fare programmi. I nuovi proprietari si sono subito dichiarati impegnati nella definizione dell’organigramma della neonata società . L’obiettivo più immediato è quello di far nascere la nuova squadra nel migliore dei modi. Non si sa ancora come si chiamerà , certamente non Savona Calcio, come preannuncia “Viktor†Panucci, padre del noto calciatore Christian. Gettonato il nome “Savona 1907” oppure il riesumato “Savona F.B.C.”. “Bisogna restituire questa squadra alla città di Savona con un progetto societario serio, credibile e che duri nel tempoâ€, sono state le prime parole dell’avvocato Romani, che auspica anche un intervento della prossima Giunta comunale di Federico Berruti. Secondo lo stesso avvocato la rosa dei nuovi dirigenti potrebbe essere definita a fine settimana. Un nuovo assetto societario che, esaurite le formalità burocratiche, provvederà a presentare la domanda di ripescaggio: il Savona rivuole la serie D. I nuovi vertici del club dovranno nominare i tecnici, pianificare gli investimenti, riconsolidare i rapporti con le istituzioni e risolvere la questione di stadio e campo d’allenamento. Ma soprattutto, entro il prossimo 14 luglio, ripianare i debiti federali accumulati. Per venerdì il primo incontro finalizzato alla costituzione della nuova società . Intanto la tifoseria, angustiata dalle ultime batoste in serie, scalpita per vedere in azione una squadra che rinasca più ambiziosa e agguerrita.
Sono un tifoso del Vado e non posso dire che le disavventure del Savona Calcio non mi facciano piacere. Secondo me una città come Savona merita una categoria importante ma d’altro canto ci vuole gente preparata ed onesta. In questi anni il Savona non ha avuto tutto questo!!!! Credo che un presidente come il signor Ciarlo sia da elogiare.
I tifosi del Savona dovrebbero capire che non conta solo il numero di abitanti della città o il numero degli ultras ma anche la serità della società . Il Vado è una società di non molte risorse ma che detiene uno spirito genuino, nessuno dei dirigenti lo fa per soldi ma solo per passione, fino a che il Savona calcio non sarà gestito da gente di uguali principi avrà il mio disprezzo. Il signor Panucci si occupa di calcio solo per i propri interessi personali, quando gente del genere non si occuperà più del Savona sarò felicissimo di un vostro salto nelle categorie che contano. Vi auguro di trovare una dirigenza all’altezza e spero che i tifosi non prendano un’abbaglio come con Piro e Innocenti, è un augurio di cuore. Grazie.