Savona. Tavola rotonda sull’industria savonese organizzata dalla Cisl presso la struttura di Sviluppo Italia a Savona, a cui hanno preso parte Meresa Meneghini, Segretaria provinciale Cisl, il neo presidente della Commissione Ambiente della Camera, l’on. Ermete Realacci, il Presidente della Provincia Marco Bertolotto, il direttore dell’Unione Industriali Luciano Pasquale ed altri esponenti del mondo industriale e sindacale della Provincia di Savona. I nuovi modelli di sviluppo industriale nel territorio savonese, la compatibilità e la sostenibilità con l’ambiente e una reindustrializzazione capace di fondarsi su ricerca e innovazione sono stati i temi principali della tavola rotonda. Tuttuvia, la questione energia sulla possibilità di due centrali, Tirreno Power e Ferrania, ha dominato l’attenzione del dibattito: l’Unione Industriali ha ribadito che se le condizioni ambientali lo permettono la centrale a carbone in Val Bormida e il potenziamento della centrale di Vado Ligure restano due progetti indipendenti ma entrambi percorribili. Il Presidente della Provincia Marco Bertolotto ha invece ribadito la priorità di Ferrania sulla base dei vincoli stabiliti dall’Accordo di Programma, mentre per l’on. Realacci per la Val Bormida bisogna puntare sul settore logistico e su una riconversione industriale che rinunci ad una centrale a carbone, non compatibile con le emissioni di Co2. Da parte della Cisl c’è massima apertura alla discussione sulla produzione energetica savonese, purchè si lavori in un’ottica di piena concertazione e dialogo con le parti interessate, senza precludere alcun progetto di sviluppo per l’economia che porti vantaggi reali in termini occupazionali.