Savona. Operazione denominata “Call Center” da parte del Comando provinciale dei Carabinieri di Savona contro l’immigrazione clandestina e lo sfruttamento della prostituzione. E’ stata smantellata una pericolosa organizzazione italo-romena. A capo dell’associazione criminale: Zoltan Mathe, 38 anni; Daniela Moraru, 24 anni; Livia Florea 45 anni; Marius Lascau, 33 anni; tutti irregolari di nazionalità romena domiciliati a Sanremo. Anche un tedesco è finito in manette: Eugen Rebholz, 70 anni, sempre domiciliato a Sanremo. Due gli italiani arrestati: Mario Santella, 43 anni, residente a Savona, e Alessandro Ghiglione 48 anni, residente a Stella S. Giovanni. In manette infine tre romene senza fissa dimora: Craciun Rodica (25 anni), Ramona Bule (26 anni), Melinda Stiroi (26 anni). Diverse le perquisizioni in abitazioni e appartamenti privati compiute dagli uomini dell’Arma: quattro a Imperia, tre a Genova, tre a Savona e una a Stella S. Giovanni. L’indagine, iniziata alla fine del 2005 e coordinata dal pm Ubaldo Pelosi, ha portato a sgominare una delle gang considerate maggiormente pericolose e in espansione su tutto il territorio ligure. Negli appartamenti operavano sempre due ragazze, principalmente dell’Est europa, con un’età compresa tra i 18 e i 20 anni. Le giovani donne erano guardate a vista dai loro aguzzini e sottoposte ad ogni genere di minacce e pestaggi per impedire che tentassero di uscire dalle morse della prostituzione. Il giro d’affari andava oltre i millecinquecento euro al giorno per ogni singola ragazza. All’organizzazione è anche imputabile una rapina compiuta il 20 maggio scorso in via XX Settembre a Savona in un appartamento in cui alloggiavono le stesse squillo, rapina che si era dimostrata un atto di ritorsione per sopire qualche tentativo di emancipazione delle stesse.
