Andora. Una giovane nomade è stata fermata dai carabinieri ad Andora. Jasmina Marinkovic, ventenne nata a Milano, si aggirava con fare sospetto nei pressi di alcune ville andoresi intorno al fiume alle 18,30 di ieri, quando un carabiniere fuori servizio l’ha notata ed ha richiesto l’intervento di una pattuglia di colleghi. La ragazza alla vista delle forze dell’ordine ha cercato di fuggire, perdendo due cacciaviti. I carabinieri l’hanno raggiunta, immobilizzata e sottoposta a perquisizione personale da cui sono saltati fuori punteruoli e grimaldelli. Mentre stava per essere accompagnata in caserma, ha opposto resistenza strattonando gli uomini dell’Arma. Gli accertamenti che hanno portato alla sua identificazione sono stati lunghi e laboriosi: si serviva infatti di ben 32 alias diversi. I militari della stazione locale, dopo la comparazione dei dati digitali inviati al casellario centrale, hanno dovuto ricostruire singolarmente le numerose generalità di cui si serviva. Alla fine si è scoperto che sulla giovane gravava un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Aosta per furti messi a segno in Piemonte, Valdaosta e Lombardia; appena due giorni fa l’unificazione delle pene definitive la condannava a 3 anni e 8 mesi di reclusione. Oltre al furto aggravato, si sono quindi aggiunte le denunce per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso e resistenza a pubblico ufficiale. La ragazza è stata trasferita nel carcere femminile di Genova-Pontedecimo.
