Non possiamo ricavare alcun dato reale sulle presenze nelle spiagge perché, se negli alberghi è necessario annotare i dati anagrafici degli individui che pernottano o che si fermano qualche ora, nelle spiagge non è obbligatorio registrare i bagnanti. Nessuno si accorge di chi entra ed esce ed al momento del saldo del conto non viene consegnata alcuna ricevuta. Quindi, da dove si ricavano i dati per il reddito dichiarato dai gestori? In realtà pare che sia compito del commercialista fare calcoli in base a dati determinati dagli studi di settore redatti dal ministero. Sarà moltiplicato il costo di ogni lettino per le persone che lo hanno occupato (considerando ad esempio che ad agosto le spiagge sono affollate) per dichiarare dati credibili e vicini alla realtà . Ed è compito della finanza verificarne l’entità .
Aumentano le vacanze brevi e le prenotazioni effettuate attraverso internet (10,3% nel 2005 rispetto al 7,7% nel 2004). La maggior parte dei clienti è molto attento al portafogli, si vende più acqua minerale e meno bibite, si preferiscono i gelati ai panini e alle insalate. L’economia turistica non vive un momento facile, già condizionata dalla situazione metereologica. Nella storia delle stagioni balneari il 2002 è ricordato come l’anno peggiore dal punto di vista del tempo, con una perdita di circa 450 milioni di euro. Nel 2003 invece, anno caratterizzato da temperature più alte della media, il 70% dei turisti era al mare. Il mezzo più usato per muoversi rimane l’automobile. Nel 2005 su 100 viaggi effettuati in Italia nel trimestre Aprile-Giugno 8,8 hanno raggiunto le coste della Liguria, quinta dopo il Lazio, l’Emilia Romagna, la Toscana e la Lombardia. La lunghezza totale della costa marina italiana misura circa 8000 km di cui 5017 balneabili. Nella provincia di Savona ci sono 80,5 km di litorale di cui 69,1 km balenabili. E’ la Regione Liguria che emana un decreto dirigenziale indicando le zone dove si può fare il bagno. I controlli sono effettuati, dal 1998, dall’ARPAL ed il giudizio sulla balneabilità compete all’Azienda Sanitaria Locale che accerta l’idoneità delle acque eseguendo un’analisi chimica, fisica e microbiologica dei campioni.
A dispetto dei turisti che preferiscono la costa adriatica perché più viva e ricca di servizi, la Liguria abbonda di “bandiere bluâ€: 7 nel Savonese. Un fondamentale riconoscimento ambientale assegnato per la qualità di acque, servizi, misure di sicurezza ed educazione ambientale.
Ma il problema principale della costa savonese resta l’erosione della spiaggia, che le mareggiate continuano a sfiancare. A Savona per il ripascimento dell’arenile è intervenuta l’università di Padova, che ha progettato la costruzione di circa 5 pennelli (moli perpendicolari) in modo da fermare la corrente. Si adottano anche le dighe soffolte, ovvero scogliere in mare che bloccano tutto il materiale trascinato via.
I villeggianti, come i residenti ed i gestori, a Savona si lamentano del pontile per scaricare le petroliere, situato in mezzo al mare, e parzialmente crollato ed inutilizzabile dal 21 Gennaio 2006. “Abbiamo un panorama terribile, le petroliere ferme davanti ed i campeggi che permettono di parcheggiare le roulotte fino alla battigia†dichiarano gli abitanti della zona. “Per quanto riguarda il pontile crollato c’è un’indagine in corso e verrà presto risanato†dicono in Capitaneria di Porto.
Il mondo che si nasconde dietro una vacanza al sole non ha limiti… I venditori ambulanti abusivi continuano ad aggirarsi per le spiagge nonostante i numerosi arresti da parte della guardia di finanza, della polizia municipale, della questura e dei carabinieri. Peggiore è l’idea dei massaggiatori abusivi che potrebbero diffondere malattie della pelle quali funghi ed herpes.
Da segnalare inoltre che la vigilanza che controlla le spiagge di notte, privata e pagata dagli stessi gestori, non ha il diritto di cacciare la gente; in casi estremi, quando vengono compiuti atti di vandalismo, deve avvertire le forze dell’ordine che sanno come intervenire. Quella luce che punta da lontano e l’invito ad abbandonare la spiaggia mentre ti godi sereno il mare nell’oscurità non deve spaventare.
E per coloro che ancora non hanno programmato il proprio futuro, nelle spiagge c’è la possibilità di fare carriera perché è nata una figura del tutto nuova, il “Concierge di mareâ€, un brevetto rilasciato dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto) che, attraverso appositi corsi, forma tecnici di spiaggia specializzati con competenze gestionali e manageriali oltre alle caratteristiche operative e tecniche dell’assistente ai bagnanti. Studiano la gestione, il funzionamento e le promozioni delle imprese turistiche, la cultura, la storia e le caratteristiche ambientali del territorio, le norme sul settore ed il Marketing territoriale.
Le fiere internazionali degli equipaggiamenti e dei servizi outdoor che espongono una panoramica completa sugli arredamenti e le attrezzature per gli stabilimenti sono il Sun a Rimini e la Balnearia a Marina di Massa. L’ultima novità è il lettino computerizzato, anche in riservato privè, con funzione di refrigerio e collegamento ad internet attraverso il quale è possibile ordinare le bevande al bar e prenotare un libro alla biblioteca, fino ad arrivare a vere e proprie palestre sulla spiaggia. Ma sulle spiagge si aggiungono anche ulteriori occhi indiscreti; si stanno diffondendo infatti webcam che proiettano in tempo reale la vita sulle rive, andate sul sito dell’APT e godetevi la vita di mare da casa…