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Articolo n° 1473 del 17 Giugno 2006 delle ore 08:14

Alassio, consiglio all’insegna dello spirito collaborativo

Alassio. Un invito alla distensione quello che arriva dal sindaco Marco Melgrati nel consiglio comunale che sancisce l’avvio della seconda esperienza dell’architetto come capo del governo alassino. “Spero che riusciremo a lavorare insieme senza fare muro contro muro” ha detto, ringraziando gli elettori e formulando auguri a tutti gli eletti. Prima del giuramento, Melgrati ha voluto ricordare Traiano Testa e Mauro Scofferi, ex sindaco l’uno ed ex consigliere l’altro, recentemente scomparsi. Poi all’unanimità è stato eletto Domenico Giraldi, che già fu sindaco, alla presidenza del consiglio. Dai banchi della minoranza Giancarlo Garassino ha manifestato l’impegno per un’opposizione “decisa e puntuale, non settaria”, con speciale attenzione per le tematiche turistiche e sociali.
Più caustico l’intervento del consigliere Daniele Fui, che ha invitato il sindaco a soppesare i nomi destinati alle società partecipate: “Verifichiamo le capacità delle persone guardando i bilanci”. Ovvio il riferimento alla Sca e al suo presidente Roberto Socco di Alleanza Nazionale, partito che nella tornata elettorale non ha ottenuto nessun consigliere.


» F. Lammardo

21 commenti a “Alassio, consiglio all’insegna dello spirito collaborativo”
Roberto Socco ha detto..
il 17 Giugno 2006 alle 15:30

COMUNICATO STAMPA
Nel Consiglio Comunale del 15 giugno u.s. il cons. comunale della lista di centrosinistra “Alassio più tua” sig. Daniele FUI, così come suo inveterato costume, è intervenuto nel dibattito attaccando il sottoscritto e la Società da me presieduta (SCA) con le solite menzogne alle quali ci ha abituato nello scorso mandato elettorale.
A prescindere che, per lo meno da un punto di vista politico e magari anche morale, la sua presenza in Consiglio Comunale, stante le note vicissitudini giudiziarie che lo riguardano e per le quali – non essendo le condanne da lui subite ancora passate in giudicato – non posso che augurargli una decorosa definizione , è alquanto inquietante.
Quando poi si erge nel ruolo del “Di Pietro dei poveri” intervenendo a gamba tesa con assurdi parallelismi tra SCA e risultati elettorali comunali, che hanno visto FUI e la sua compagine perdere per 70 a 30 contro la Casa delle Libertà, quanto da lui affermato passa dal comico al grottesco.
Evidentemente non ha ancora digerito la batosta elettorale che lo vede nuovamente inchiodato all’opposizione per i prossimi 5 anni, preso atto che si arroga il diritto di suggerire ad una maggioranza compattissima i nominativi dei futuri responsabili delle Società Partecipate, adducendo in particolare per il sottoscritto una “incompetenza” trasparibile dalla lettura dei bilanci.
Peccato che i bilanci SCA siano sottoposti (per legge!) alla revisione e certificazione di esperti professionisti e da ben 4 (quattro!) collegi di Revisori dei Conti che, in fase di approvazione, MAI hanno riscontrato elementi ostativi all’approvazione. E a questi controlli si devono aggiunger quelli degli organi giudiziari ai quali FUI e compagni mandano instancabili copie di ogni atto societario. E in cinque anni di amministrazione di SCA è notorio che MAI siano stati riscontrati comportamenti passibili di qualsiasi indagine o giudizio. Diverso è il caso delle attività amministrate da FUI in Ceriale…
Evidentemente il vecchio aforisma andreottiano sul “potere che logora chi non ce l’ha” è sempre attuale e FUI, in crisi di astinenza da anni, non ha ancora preso atto che la buona amministrazione prescinde dall’esternazioni di fesserie che non hanno né capo né coda.
Riguardo poi ai risultati di Alleanza Nazionale, sappia FUI che a breve entrerà in maggioranza, e avrà le deleghe assessoriali adeguate, Marco SALVO, primo dei non eletti di AN, confermando che il nostro partito fa parte a pieno diritto della Casa delle Libertà, movimento che in Alassio ha raggiunto una notevole coesione, che non sarà certo scalfita dalle sue dichiarazioni farneticanti udite nell’ultimo Consiglio Comunale.
Riguardo ai risultati specifici dei partiti partecipanti alle scorse competizioni elettorali, non posso non stigmatizzare che alle Politiche AN ha totalizzato ben 956 consensi (12,58%) contro i 451 voti ottenuti dalla Margherita (6,26%). Le preferenze ottenute dai candidati di AN alle Comunali sono poi sostanzialmente pari a quelle ottenute dai rappresentanti del partito nel quale milita FUI.
Roberto Socco

– SEGUE LETTERA AL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE ALASSINO –

CIRCOLO ADELASIA
ALASSIO

– Al Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Alassio
e per conoscenza:
– al Segretario Generale

Oggetto: verifica situazioni ostative alla elezione in Consiglio Comunale del Sig. FUI DANIELE

Alassio, 17 giugno 2006
Il sottoscritto Roberto SOCCO, quale responsabile cittadino del Partito di Alleanza Nazionale nonché come cittadino residente,
preso atto de
· il Decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570. Testo unico delle leggi sulla composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali;
· la Legge 23 aprile 1981, n. 154. Norme in materia di ineleggibilità alle cariche di consigliere regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale;
· la Legge 25 marzo 1993, n. 81. Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale;
· il Decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1993, n. 132. Regolamento di attuazione della legge 25 marzo 1993, n. 81, in materia di elezioni comunali e provinciali;
· la Legge 30 aprile 1999, n. 120. Disposizioni in materia di elezione degli organi degli enti locali, nonché disposizioni sugli adempimenti in materia elettorale;

viste
le notizie di stampa pubblicate nelle pagine locali dei maggiori quotidiani regionali e nazionali (La Stampa, Secolo XIX – novembre 2005) riportanti notizia di una condanna penale in primo grado a mesi dieci e all’interdizione dai pubblici uffici per anni 1 del sig. FUI DANIELE, nonché una ulteriore condanna dello stesso al risarcimento alla pubblica amministrazione del comune di Ceriale di € 5369,71 + spese di giudizio per danno erariale (Sent. 1252/2005 del 15.04.05);
chiedo
se quanto riportato, seppur riferito ad una condanna non ancora passata in giudicato, possa essere causa ostativa all’eleggibilità del sig. FUI DANIELE e se gli iniziali atti del Consiglio Comunale alassino, stante la sua presenza e partecipazione, possano essere causa di nullità degli stessi.
Certo di un suo preciso intervento, colgo l’occasione per porgerLe i miei più distinti saluti.

Roberto SOCCO
(Presidente Circolo Adelasia A.N. Alassio)

Donna Assunta ha detto..
il 16 Luglio 2006 alle 23:58

Caro Segretario,

apprezzando l’attività da lei svolta, devo però, con dispiacere, dissentire sulle sue considerazioni relativamente a chi ci rappresenterà, o meglio ci dovrebbe rappresentare e rappresentare AN nel Consiglio Comunale di Alassio; è ora che si smetta di affidare il compito di rappresentare gli elettori a persone inadeguate, che con le loro leggerezze anche personali, privi di buon senso e senso della dignità, ci hanno fatto raccogliere un esiguo numero di preferenze alle ultime votazioni, che guarda caso hanno segnato una sostanziale inversione di tendenza rispetto agli altri partiti della CDL, proprio per le motivazioni su esposte; se proseguiamo con l’ affidarci a persone inadeguate, la cui preoccupazione personale più rilevante è l’apparire e non l’essere, fare il damerino senza arte ne parte, probabilmente, anzi, direi, certamente alla prossima votazione non prenderemo neppure quei pochi voti, ma essi si ridurranno ancora, perchè non si può votare persone che sono senza una spiccata personalità, che cercano solo un posto ove collocarsi per aggiustare i propri problemi quotidiani.
Caro Segretario, noi la invitiamo a prendere in considerazione candidati con maggiore spessore, persone semplici ma trasparenti che possano essere condivisi e realmente consistenti nella loro attività politica, persone al di sopra di ogni possibile critica, perchè come disse ultimamente anche il Prof. Fisichella, che di AN è stato comunque uno dei fondatori, nell’intervista a Fabio Martini de La Stampa del 29 giugno scorso, “mentre i vecchi capi missini credevano in alcuni grandi valori, giusti o sbagliati che fossero, questi giovani rampanti non credono più in nulla” .
Sperando che questa mia sia da lei letta nella giusta luce, le auguro buon lavoro.

Roberto Socco ha detto..
il 18 Luglio 2006 alle 12:11

Cara “Donna Assunta”.
la ringrazio della sua critica, che al di là della condivisione, è sicuramente un apporto costruttivo per la destra alassina. Vorrei però stigmatizzare un dato che è sfuggito a molti: le preferenze ottenute dai candidati di AN (345) alle scorse Elezioni Amministrative sono state di gran lunga superiori a quelle ottenute dalla Lega, partito per anni egemone nella nostra Città. E anche l’Udc, con risultati di poco superiori ai nostri, senza l’apporto della Zioni (che grazie alla gestione dell’ex Presidente Provinciale di AN avv. Scosceria non ha avuto lo spazio per una candidatura con noi…) sarebbe stato battuto dalle nostre preferenze.
Certamente la delusione per il risultato ottenuto c’è stata, e su quella dovremo meditare.
Non la si voglia prendere come una scusante ma l’osservazione sullo “stato dell’arte” di AN nel Ponente Ligure purtroppo non si discosta dal risultato alassino.
Una città come Albenga, quasi 2.000 preferenze ad AN alle Politiche, non ha un consigliere di destra, e così è per altri comuni come Andora, Laigueglia, ecc.
Meglio è stato per città come Loano che ne ha eletti 2, o Ceriale e Borghetto che ne hanno uno ciascuno. ma siamo comunque a livello della preservazione del panda, e questo non è certamente un segnale positivo.
Abbiamo bisogno di persone come Lei che possano portare contributo importanti al nostro Partito. Se vorrà collaborare con il nostro Circolo invito Lei, e quanti lo vorranno, a mettersi in contatto con me tramite mail all’indirizzo nonsolomare@libero.it
Le prossime consultazioni elettorali sono ancora molto lontane, ma noi vogliamo cominciare subito a lavorare per l’affermazione dei nostri valori e dei nostri ideali.
Ancora grazie.
Roberto SOCCO
(Presidente Circolo Adelasia – A.N. Alassio)

Donna Assunta ha detto..
il 19 Luglio 2006 alle 14:32

Buongiorno Sig. Socco,

innanzitutto mi scuso per averLa definita “segretario” mentre correttamente Lei è con pieno diritto Presidente del Circolo Adelasia di A.N. in Alassio: sa, a volte, l’età fa perdere di vista qualche particolare, comunque non secondario. Oggi è proprio questo uno dei problemi più seri, chiamare le cose con il loro giusto nome così come collocare le persone adeguate nella loro più consona posizione. Caro Presidente, noi non dobbiamo assomigliare neppure nella punta dei capelli a personaggi che si aggirano ormai come falchetti per la nostra amatissima Alassio, personaggi di scarsi contenuti che parlano come libri stampati salvo poi comportarsi in tutt’altra maniera; è ora di tirare fuori i sentimenti, i valori veri: la famiglia, il lavoro,i figli, gli amici ! Non i compagni di merende, i mestatori di polemiche sterili e tendenziose, insomma volgiamo i nostri pensieri ed interessi verso quelle che sono e saranno sempre più nel domani le esigenze delle persone semplici che silenziosamente operano tutti i giorni della loro vita per fare il loro dovere in silenzio e con grande spirito di sopportazione e sacrificio. La mia amica Daniela mi ha più volte fatto notare che proprio qui ad Alassio, ma così pure in parecchie altre località, la scena politica è poco calcata dalle Signore, con poche eccezioni di rilievo, come Lei ha ben sottolineato nel precedente “thread”.
Leggevo stamattina su La Stampa, che il nostro amato Sindaco, e non solo, si lamenta dei ragazzi che arrivano con i “sacchi a pelo” ad Alassio, ma la cosa per dirla con grande semplicità non mi sorprende affatto: la crisi c’è, la sentono persone anche dotate di discreti mezzi economici, figuriamoci i giovani che sono sicuramente un anello debole nella catena della nostra società. Noi dobbiamo imparare a distinguere tra le varie persone che incontriamo: non si può additare uno solo perchè ama un tipo di vacanza semplice e primitivo da coloro che amano prevaricare la tranquillità e la quiete pubblica; queste persone violano la libertà altrui, ne precludono l’ambito e ne condizionano lo sviluppo.
L’altra notte alle 2 tornando da una serata trascorsa con amici di lunga data a Sanremo e entrando ad Alassio per la via Aurelia, passavo davanti alla “Capannina” e vi ho trovato un’ assembramento di ragazzini, stravolti, con gli occhi fuori dalle orbite, in atteggiamenti censurabili, che mi hanno fatto sostanzialmente una grande pena: parevano esseri in cerca di qualcosa che neppure loro saprebbero definire, ne sono certa, sostanzialmente con una sorta di disperazione nel volto; credono di divertirsi ma forse non sanno neppure cosa sia la parola divertirsi, seguono degli stereotipi che vengono loro suggeriti in maniera errata, deviata e deviante.
Ecco, noi dobbiamo fare qualcosa per queste nuove leve, abbiamo il dovere di operare affinchè abbiano qualcosa che sia loro di riferimento, di guida, di conforto. Non si può abbandonare questa gioventù all’oblio delle droghe e dell’alcool, per una civiltà, come vorrebbe la sinistra più ottusa e paurosa del confronto, di individui dalla personalità supina, senza lucidità e senza libero arbitrio: ebbene sì, perchè il libero arbitrio è il nocciolo per rendere ciascuno responsabile di sè e delle sue azioni nei confronti altrui.
Non si può più precludere la libertà dei più a favore di una ristretta schiera di persone che non rispettano le regole e che hanno in dispregio i valori della democrazia e della libertà: la visione della società del futuro deve essere di ampio respiro ma con severe regole che tutelino le persone a modo e badi non dico “per bene” perchè questo termine mi fa rabbrividire. Il perbenismo ipocrita e falso non va certo alimentato e per questo i nostri giovani devo conoscere e discernere quanto di buono o meno vi è nella società .
Quindi maggiori controlli delle forze dell’ordine preventivi per allontanare i malintenzionati, ma libertà d’altro canto per coloro che desiderano solo trascorrere le loro vacanze in semplicità e serenità, senza essere per forza succubi del consumismo più sfrenato.
Grazie ancora per la Sua risposta precedente, che come lei dice “al di là della condivisione” che peraltro spero vi sia, superando le amicizie che a volte sono dei limiti, denota che ancora vi sono persone che trovano la voglia ed il coraggio per lottare a favore della Democrazia e della Libertà.
A presto e buon lavoro.

Donna Assunta ha detto..
il 26 Luglio 2006 alle 14:07

Stim.mo Sig. Socco,

ho letto, qualche giorno addietro, sul Secolo XIX, che la Marina di Alassio sta rivedendo il suo statuto, per innalzare o meglio eliminare qualsiasi limite di età per colui o coloro che andassero ad occupare cariche sociali, come si dice in gergo. Prescindendo, quindi, da qualsiasi giudizio etico su una operazione del genere, volta a offrire una poltrona meglio remunerata ad una persona che alla sua età potrebbe anche lasciare spazio, non per demerito, ma per raggiunti limiti di età, a qualche nuova leva e godersi così il meritato riposo, senza tralasciare l’opportunità di meditare sui massimi sistemi, la domanda viene spontanea: chi ci metteranno al suo posto?? Forse il primo degli esclusi di AN, che rientrerà dalla porta di servizio?? Direi che ci guadagneremo parecchio, specialmente in termini di prestigio. Abbiamo concorso appieno nell’azione politica della CDL ed ora, noblesse oblìge, ci verrà assegnata quale delega ?? Abbiamo terminato il precedente mandato con un assessorato ed ora forse ci verrà assegnata una poltrona da consigliere: direbbero i latini, semper ad maiora. La invito a riflettere con estrema attenzione, da persona avveduta quale Lei è, perché, proseguendo di questo passo, le conseguenze di posizioni avventate potranno costarci assai caro, sia in termini di credibilità e non è poco, sia in termini di consensi, che a mio modesto parere, seppure condividendo sostanzialmente la sua analisi precedente, avrebbero potuto essere assai più consistenti già in quest’ultima consultazione; come da Lei stesso affermato “Le prossime consultazioni elettorali sono ancora molto lontane, ma noi vogliamo cominciare subito a lavorare per l’affermazione dei nostri valori e dei nostri ideali” , ecco al pari di Fiuggi 2 pensiamo ad Alassio 2, evitando che qualcuno si esprima con la famosa frase: “a volte tornano”. La bocciatura c’è stata, diciamolo, come si esprimerebbe un simpatico personaggio di AN. La posizione di AN, qui ad Alassio, trovo sia sin troppo subordinata allo svettare, anche in senso fisico, del nostro peraltro stimato Sindaco, il quale mi pare ultimamente soggetto a condizionamenti di ogni genere, tali da farlo apparire persino diverso da quella persona schietta finanche, mi si permetta, un po’ “grezza” ma solida e pragmatica che era un tempo, oggi consumato politico attento a non deludere mai le categorie e le corporazioni, vere e proprie “lobby” che finiscono per condizionare la vita di Alassio ed il suo destino, con chi sa quali risultati nel tempo. A volte le amicizie sono pure controproducenti, perché se da un lato semplificano alcune situazioni, dall’altro creano vincoli a volte imbarazzanti, che impediscono la schietta affermazione delle proprie ragioni.
Nell’attuale compagine di maggioranza, vi è qualche elemento che ha promesso cose impossibili da realizzarsi pur di raggiungere lo scopo di essere eletto, ed ora, come si è già potuto apprezzare in alcune occasioni, ad appena 1 mese e mezzo dal voto popolare già si vedono i primi risultati di queste maldestre operazioni di clientelismo che portano ad azzardati provvedimenti subito censurati dagli Organi preposti alla Vigilanza: non è questo il modo eticamente corretto di agire, non si può ma soprattutto non si devono dare speranze assurde e soprattutto alimentarle con provvedimenti scellerati, che impattano insanabilmente con diritti sanciti a livello costituzionale. L’approssimazione di alcuni elementi e soprattutto la demagogia, per fortuna non di tutti, credo produrranno una serie di problemi concatenati che non sarà semplice fronteggiare senza compromessi.
Spero di leggerLa presto per conoscere il Suo apprezzato giudizio.
Buon lavoro e grazie per il Suo prezioso tempo che vorrà dedicare all’argomento.

Roberto Socco ha detto..
il 26 Luglio 2006 alle 17:33

Carissima Donna Assunta,
mi sto scervellando nel tentativo di identificare chi si cela sotto il suo azzeccatissimo nickname.
Le confesso che poche volte mi è capitato di leggere commenti così precisi e puntuali sulla situazione politica e amministrativa del Comune di Alassio. La invito nuovamente a contattarmi alla mail nonsolomare@libero.it: abbiamo un bisogno immenso dell’apporto intellettuale di persone preparate come Lei.
Punto primo, la Marina di Alassio. In seguito all’introduzione di nuove normative disciplinanti le attività delle società partecipate dagli enti pubblici, anche la Marina d’Alassio Spa sta rivedendo il proprio statuto e il contratto di servizio che la lega alla gestione delle attività portuali alassine. Tra le svariate modifiche dei documenti citati, una riguarda appunto l’abolizione del limite di età per i consiglieri d’amministrazione, elemento giudicato ingiustamente restrittivo nello specifico caso.
Punto secondo, Alleanza Nazionale. Il responso delle urne ha posizionato i candidati del Circolo Adelasia fuori dalla costituzione del Consiglio Comunale, ma ben posizionati come primi dei non eletti. Per precisi accordi, firmati da tutti i partiti della CDL alassina nell’ottobre dello scorso anno, in caso di non elezione in Consiglio di almeno un rappresentante di qualsiasi partito della coalizione, si sarebbe rinunciato a chiedere la nomina del cosiddetto “assessore esterno” (che Lei chiama giustamente “rientro dalla porta di servizio”), ma si sarebbe dovuto aspettare l’ingresso di candidati legittimati dal voto popolare.
Siccome il gioco al massacro delle “promesse impromettibili” c’è stato (AN, per mia precisa volontà che non rinnego, ne è rimasta rigorosamente fuori, e forse per questo ne ha dovuto pagare le conseguenze…), la nostra segreteria si è messa in moto per un rientro che fosse comunque legittimato dai risultati elettorali: abbiamo pertanto lasciato a disposizione delle posizioni di “visibilità” politica a consiglieri eletti ma non adeguatamente soddisfatti dei risultati ottenuti, al fine di facilitare l’ingresso di almeno un nostro rappresentante in Consiglio Comunale.
Il 31 luglio p.v. il Consiglio Comunale alassino sancirà l’ingresso di un nostro Consigliere – primo fra i non eletti al primo turno – che sarà nominato contestualmente Assessore, con deleghe che saranno grosso modo le stesse gestite nello scorso quinquennio.
Stiamo attendendo risposte per l’ingresso in Consiglio (naturalmente sempre dalla “porta principale”, quella legittimata dal voto) di un altro nostro candidato, ora lui nella posizione di primo dei non eletti.
Scusandomi per la necessaria sintesi, Le rinnovo l’invito di un contatto diretto alla mia mail per eventuali specifici chiarimenti.
Con stima.
Roberto Socco

Donna Assunta ha detto..
il 27 Luglio 2006 alle 22:53

Caro Presidente Socco,
La ringrazio per l’espressione di stima nei miei confronti che peraltro è reciproca. Non cerchi tanto lontano, la verità sta lì a pochi passi, così come a volte cerchiamo gli occhiali e li abbiamo proprio sopra il naso, al loro posto ! Quanto al Suo veto al gioco al massacro delle “promesse impromettibili”, bella espressione densa di realismo e verità, ero al corrente di questa Sua scelta che condivido ed apprezzo. Certe scelte scellerate conducono a situazioni come nel calcio, in cui uno dice “……che gli hanno ucciso l’anima……”, l’altro dice “….perchè così fan tutte…” pardon “…tutti…” : oramai siamo alla massima del “mal comune mezzo gaudio” ed all’assioma “tutti colpevoli nessun colpevole”. Mi tornano a mente situazioni di tanti anni addietro, anche “mani pulite”, in cui i corruttori alla fine si dichiararono “concussi”, povere vittime di chi sa quali concussioni, gente in grado di far aprire una banca a mezzanotte o accendere le luci di 100 stabilimenti industriali a Natale (ho precisato “industriali” per evitare malintesi con gli stabilimenti balneari). Ammiro ed apprezzo lo stile giornalistico ed arguto con cui Lei scrive e soprattutto la proprietà di termini con cui si esprime, di cui io non sono altrettanto in possesso. Spero, comunque, che il nostro scambio di opinioni per il bene della causa possa proseguire con la serenità che lo ha caratterizzato fino ad ora e soprattutto con la chiarezza di concetti, che a volte possono risultare un po indisponenti, ma alla fine chiarezza e sincerità credo debbano trionfare sempre a scapito dell’ipocrisia.
La gente è satolla di calcio truccato e così anche della politica approssimativa e mazzettara: ha bisogno di poter avere fiducia in chi la rappresenta, nelle strutture di partito che devono vigilare sul corretto operare dei rappresentanti, sul loro impegno fattivo per difendere gli ideali ed i valori che rappresentano. Oggi, molti mirano al “potere” e questo da loro alla testa, facendo affiorare tutta la tracotanza, l’infantilità ed irresponsabilità di cui sono in possesso, mentre perdono di vista quale sia il vero obiettivo della politica pura: la soluzione dei problemi sociali, l’aiuto verso coloro che stanno per soccombere schiacciati dal “sistema intransigente ed ottuso”, la ricerca di soluzioni innovative per un domani che possa essere migliore dell’ oggi. Le strutture pubbliche, a partire dal Comune, devono essere veramente a disposizione del “cittadino” e non al contrario, solo quando vi sono valori in gioco, interessi corporativi: i diritti giuridicamente importanti devono prevalere, appunto, su queste entità lobbystiche.
Quando si parla di destra sociale si intende anche questo: Lei ben sa che non sono io a dirlo, ma persone ben più qualificate, che nella svolta di AN di alcuni anni addietro fu proprio questo uno degli elementi caratterizzanti: ovvero la tutela dei diritti dei cittadini e non la difesa di interessi puramente di parte.
Vi sono sensazioni che si provano con il cuore ma che sono difficili da descrivere, così anche in politica vi sono ideali che si provano ma sono difficili da diffondere, perchè il cuore della gente, delle persone comuni si è indurito in anni di vessazioni, false promesse e delusioni, mentre oggi è assai più facile cedere alla tentazione del denaro che non privilegiare il buon senso di una vita alla propria portata.
In questo contesto, leggo su La Stampa del 21 luglio 2006, la “querelle” relativa alle spiagge libere, peraltro così poche in Alassio, quasi invisibili, qualcuno ha scritto che sono circa quasi una dozzina, mi sembra uno sproposito, saranno si è no 8 o 9. Cosa ne pensa Lei, profondo conoscitore della realtà alassina ? Sarà forse il futuro di noi abitanti, di dover pagare per fare un bagno nell’acqua azzurra del golfo antistante la nostra città, un po’ come capiterebbe ad un qualunque cittadino di una grande metropoli o di una piccola città, che non si affacci al mare, costretto ad andare in piscina a pagamento?? Sarebbe il colmo dei colmi, un patrimonio di tutti, non certo esclusivo di alcuni privilegiati, un diritto che viene già compresso e si tenta di precludere, adducendo ragioni di ordine pubblico, pressoché inesistenti. Il primo fra i cittadini, il nostro stimato Sindaco, nel suo discorso di inaugurazione del nuovo mandato della Giunta comunale, ha affermato che il livello della qualità della vita ad Alassio è mediamente elevato sia per i residenti sia per i turisti, con qualche episodio di delinquenza sporadico ed occasionale, grazie ovviamente al fattivo lavoro di controllo e prevenzione delle Forze dell’Ordine; quindi, perché addurre motivazioni, ripeto, sostanzialmente inesistenti, per cercare di ridurre o cancellare le spiagge libere, insistendo con la motivazione che le Forze dell’Ordine non siano in grado di controllare e contenere gli episodi che potrebbero compromettere l’ordine pubblico, quando basta solo intensificare l’attività preventiva nel corso della stagione estiva in particolare, così da scoraggiare fermamente coloro che ritengono di venire nella nostra ridente località con l’intento di far danno, e salvaguardare, come già in precedenza detto, la libertà che deve essere controbilanciata da un elevato senso civico. Lasciamo perdere una crociata, che per alcuni potrebbe avere ben altri scopi, di lucro e di interessi privati, da non privilegiarsi. Evitino alcuni di “incatenarsi” a difesa di ragioni inconsistenti e legalmente flaccide, così da evitare di rimanere incatenati, forse, per davvero.
Essere prolissi, può risultare noioso a volte per chi legge, ma amo strutturare con la completezza che è nelle mie modeste possibilità le argomentazioni, al fine di evitare errate interpretazioni. Grazie per la pazienza !
Con la speranza di leggerLa presto, voglia gradire distinti e cordiali saluti.

Donna Assunta ha detto..
il 28 Luglio 2006 alle 21:21

P.S.: mi scusi, dimenticavo…. “con deleghe che saranno grosso modo le stesse gestite nello scorso quinquennio”, per esempio Lei si riferisce alla nettezza urbana? Scusi la precisazione ma la domanda, che non vuole certo essere una provocazione, ha una sua logica. Alla mia età, a volte, si perdono colpi e si dimenticano alcuni dettagli.
Grazie ancora ed a presto.

Donna Assunta ha detto..
il 30 Luglio 2006 alle 21:55

Caro Presidente Socco,

dopo alcune riflessioni su quanto da Lei scritto a proposito del rientro dalla “porta principale” debbo dirLe, garbatamente, che questa è la Sua visione della realtà o meglio la Sua chiave interpretativa e di lettura della situazione che fatta da una persona di qualità, preparata e di valori come Lei è, lascia, francamente, particolarmente perplessi.
O non vogliamo guardare la realtà in faccia, o vogliamo per qualche recondita motivazione giustificare chi si è dimostrata persona non all’altezza del suo ruolo, per la sostanziale molliccia attività e indifferenza, anzi gravandolo con tutta una serie di azioni e situazioni assai discutibili, trasgredendo anche alcuni ordini di scuderia, per favorire esponenti di altri partiti della CDL, approfittando della posizione dominante occupata. La “porta principale”, caro Presidente, mi consenta, è quella del primo scrutinio, non quella del ripescaggio !
Poco più di 100 voti è una miseria, diciamolo !! I voti non sono giunti copiosi ed il perchè o meglio i perchè Lei li conosce e bene, non può non saperli nella Sua posizione, dato che non è uno sprovveduto. Ora Lei continua a sponsorizzare un certo corso, anche con sacrifici personali, rinunce, perchè ??? Possibile che tale sia l’amicizia da farla operare anche contro la logica delle cose, ponendo da parte i Suoi doveri per la difesa dei nostri Valori e Diritti. Se non siamo riusciti ad entrare al primo turno, allora meglio, con dignità (ma la dignità esiste in politica, mi chiedo ??), senza tanti valzer di sedie e poltrone, stare all’esterno ed appoggiare ciò che possiamo ritenere corretto, valido e giusto secondo i nostri valori e principi. Lei d’altronde è stato all’opposizione per lungo tempo e non credo, a differenza di altri, soffra di crisi di astinenza da potere, con tutti gli impegni onerosi e di responsabilità che si trova, quotidianamente, a dover far fronte. Perchè Potere è uguale a senso di Responsabilità. Critichiamo altri per i curricula non certo “decorosi” e poi ammettiamo certi improbabili, quasi a dire: se l’opposizione ha persona nelle sue file da 0 in condotta noi siccome abbiamo qualcuno che merita un bel 4, siamo a posto. I candidati vanno scelti con criteri severi, indipendentemente dalla loro più o meno elevata cultura, ma per la loro qualità globale, per la garanzia di dignità e abnegazione, e non per altro. I “parvenù” lasciamoli perdere !
Pensi se Lei avesse dato in mano la lista degli aderenti al consorzio per il complesso edilizio di prossima realizzazione (accetti i miei complimenti per l’iniziativa che si discosta sostanzialmente dalle solite speculazioni locali) e il personaggio avesse preso contatto con essi: sarebbe stato il pieno no, diciamolo, l’ en plain; ma avrebbe contribuito a creare il Mostro. Con elementi differenti questa mossa l’avrebbe potuta fare e giocare appieno una partita pulita e vincente da subito.
Lei ha sottolineato in un thread precedente che lo stato dell’arte di AN qui in Liguria e più specificatamente nel Ponente è quello che è, ovvero un pò approssimativo e disordinato, mi par di capire, ma non pare che Lei stia ponendovi rimedio, almeno per quanto Le compete ed è nelle Sue possibilità; promuovere chi è stato bocciato non ci sembra un provvedimento equilibrato, un rimedio per essere diversi dal resto e cominciare a migliorare questo stato dell’arte un pò negletto; vero è, che ora, con l’indulto, la sinistra metterà fuori alcune migliaia di persone, dai furbetti del quartierino, alla Marchi & C. e non solo, quindi è giunta l’ora del perdono, e perdoniamoli tutti !!! Ma noi, gente comune siamo stufi ed arcistufi di questo buonismo, che ad ondate permette a tutta una pletora di individui disonesti e scorretti di risalire la china, vero che una chance la si deve a chiunque, ma le promozioni sul campo, in questi casi, sono a dir poco penose. Danno l’impressione che non vi siano alternative, che l’offerta sia scarsa, tutta sullo stesso livello, e quindi ci si appoggi al meno peggio. Se questa fosse davvero la realtà altro che stato dell’arte approssimativo, ci si dovrebbe mettere le mani nei capelli! Chi scende in politica deve avere una sua propria attività e non cercare di campare con la politica, o utilizzare la stessa per far convergere dei ritorni positivi nei propri interessi privati, così come molti fanno, perchè allora sarebbe vero quello che molti dicono che se uno si tuffa in politica è perchè non ha un mestiere suo nelle mani, quindi è, sostanzialmente, un buono a nulla.
Non me ne voglia, ma la verità ha un prezzo: la chiarezza !! Alla mia età si comprende quale sia il suo inestimabile valore …
Augurandomi di leggerLa quanto prima, cordialmente La saluto.

Donna Assunta ha detto..
il 8 Agosto 2006 alle 09:41

Caro Presidente Socco,

non vedo cenni di risposta da parte Sua e la cosa mi dispiace per 2 motivazioni:

primo. spero non me ne voglia per la differenza di punti di vista, ma non si può sempre essere solidali anche difronte a certe operazioni di “maquillage” non condividibili;

secondo: forse è già in ferie, perchè allora sarebbe assente “giustificato”, ma non mi privi del Suo sempre interessante punto di vista a meno che non ritenga opportuno esprimerlo, viste anche alcune situazioni che si stanno verificando ad Alassio, veramente imbarazzanti, dove pare ci si debba ritrovare dominati da un “padre padrone”, il nostro stimato Sindaco, che per non deluderci, e non deludere soprattutto la Lobby dei Bagnini, ora ci metterà in condizione di pagare anche per fare un bagno, come avevo ipotizzato, in senso scaramantico, in un thread precedente. Alassini… preparatevi a comprare il carnet per andare a fare il bagno in mare, così come i papà e le mamme acquistano il carnet dei buoni pasto per i loro bimbi che vanno a scuola. Tra un po ci vorrà probabilmente anche il lasciapassare per entrare ad Alassio. (spero che questa mia profezia non si avveri proprio)
Le questioni di ordine pubblico devono essere gestite con le Forze dell’Ordine e con i relativi provvedimenti, non precludendo i diritti sanciti addirittura costituzionalmente!!
Ci risentiamo a breve, anzi brevissimo, direi nel pomeriggio!!!!

Donna Assunta ha detto..
il 8 Agosto 2006 alle 21:15

Eccomi qui con un pò di ritardo, sono arrivata.

Io comprendo le esigenze di sicurezza e di ordine pubblico, ma queste necessità devono essere gestite con le competenti Autorità; non si possono certo confondere le problematiche di sicurezza restringendo ed addirittura cercando di eliminare diritti inalienabili e costituzionalmente sanciti che appartengono alla popolazione sia dei residenti sia dei turisti, insomma a tutti i cittadini italiani, con il malinteso senso della sicurezza generale: i gestori delle spiagge devono farsi carico della sicurezza e vigilanza delle stesse, mentre quelle libere, che sono l’altro 50 % della superficie di quelle organizzate o attrezzate devono essere sempre vigilate dal Comune e dalle Forze dell’Ordine. Sarebbe curioso verificare se le misure delle porzioni di spiaggia libera siano equivalenti a quelle delle porzioni di spiaggia organizzata o attrezzata che dir si voglia. Magari non si dovrebbero affittare le gabine che fronteggiano la porzione di spiaggia libera, come pare che invece avvenga. Tutta questa corsa alla gestione di una spiaggia, credo sia oltremodo eloquente, se non fosse economicamente interessante, perchè tutta questa “bagarre” ??? Quale è il ritorno dall’investimento rapportato in termini di rischio, durata temporale e manodopera coinvolta?? Un gestore avveduto raccimola facilmente non meno di 150 / 200 mila EURO a stagione a seconda delle dimensioni della concessione: vi pare poco in solo 3 mesi di lavoro, mentre altri non vedono neppure un terzo o un quarto di quella cifra in 12 mesi di lavoro duro e continuato anche a parità di investimento economico. L’investimento in attrezzatura è pressochè ridicolo se comparato a buona parte delle altre attività, scarsi interventi di manutenzione, una rassettatina alle sdraio ed ai lettini, una rastrellata alla sabbia alla sera e “voilà” tutto è pronto per il giorno successivo. Se poi vuoi dare una scopatina al corridoio davanti alle gabine alle 13 per togliere quel pò di sabbia, tutto sta al buon cuore di ciascuno, ma anche qui la pigrizia è tanta. Che volete meno si fà e meno si farebbe… capita a tutti, no?? Forse non proprio a tutti. Per fortuna!!
Qui si cerca di accampare scuse per cancellare anche questi ultimi lembi di libertà, così da assegnare a questo o a quello la loro gestione ed accontentare gli istinti venali degli amici e degli amiconi, il parente di questo che già ha un posto fisso in qualche partecipata comunale o il parente di quello che già ha un incarico da qualche altra parte: insomma un saccheggio senza pari a cui ci tocca assistere impotenti, perchè qui entrano in gioco i poteri forti, quelli che fanno e sanno muovere i burattini a dovere. I latini dicevano …pecunia non olet, ma questa vicenda SI !!

Roberto Socco ha detto..
il 9 Agosto 2006 alle 13:18

Gent.issima Donna Assunta,
ho letto quanto da Lei espresso nei suoi ultimi interventi. In particolare quanto riguarda l’assetto politico di AN nel ponente e in particolar modo nella città di Alassio. Purtroppo molto di quanto da lei descritto corrisponde al vero, ma il materiale umano “è quello che è”. Caligola fece senatore almeno il proprio cavallo, io credo che al giorno d’oggi (nella destra e nella sinistra…) al massimo si potrebbe pensare a qualche roditore.
Non credo che il Sindaco attuerà quanto riportato sulle spiagge pubbliche. Le chiamo pubbliche perchè ritengo il termine “libere” estremamente abusato: a volte la libertà di accesso si trasforma in arbitrio d’uso che porta alla totale amnesia di regole di civile convivenza. Non è comunque un problema di libertà ma di ordine pubblico quello causato dalle spiagge della Gescomare. Gli stabilimenti balneari comunali devono avere regole chiare che li differenzino da quelli privati. Infatti nascono per scopi sociali e non per mero lucro personale. E’ scopo sociale l’accesso gratuito o a prezzi calmierati, così come è scopo sociale affidarne la conduzione a persone capaci, ma in stato di disagio sociale, che possano averne un ritorno economico adeguato per se e per le proprie famiglie.
Sulle spiagge in concessione privata il discorso è più articolato. Prenda però nota che sono stati eletti in Consiglio comunale il Vice Presidente dell’ Associazione Bagni Marini (Giraldi) e un membro del Direttivo della stessa Associazione (Invernizzi). E nello scorso mandato elettorale era presente in Consiglio anche il Presidente dei Bagnini (Schivo) oltre ad un consigliere di opposizione, poi passato in maggioranza (Pellegrini), titolare di stabilimento balneare…
E siccome la politica è l’arte del possibile, con 4 Bagnini su 14 consiglieri comunali di maggioranza, per il Sindaco Melgrati l’impossibilità di amministrare senza il consenso di costoro è stata assoluta, stante un minimo di 11 (undici) voti a favore su 20 (venti) necessari per deliberare.
E ricordiamoci che in Consiglio c’erano (e ci sono!) anche altri Consiglieri che hanno figli o fratelli o parenti stretti concessionari di spiagge pubbliche e private.
Questo può far capire come mai persiste la consuetudine di montare le cabine direttamente sulla Passeggiata Italia, al di fuori dell’arenile, impedendo la vista del mare a turisti e residenti per tutta la stagione estiva, senza che nessuno intervenga…comprese le strutture della Gescomare…
Ripeto quanto da me rivolto in alti interventi: mi contatti direttamente perchè il nostro movimento, e la città di Alasssio, hanno bisogno di persone come Lei.
Le rinnovo anche i complimenti per le Sue precise e puntuali considerazioni.

Donna Assunta ha detto..
il 11 Agosto 2006 alle 15:08

Caro Presidente Socco,
la ringrazio innanzitutto per aver trovato il tempo di rispondere ai miei interventi, credo che questo dialogo possa e debba continuare su questo binario imboccato da qualche tempo, seppure noi si abbia avuto modo di scambiare qualche opinione anche privatamente, diciamo, come si farebbe davanti ad una tazza di fumante ed aromatico caffè.
E’ bene fare cultura politica, informare la gente di quanto avviene e di come leggere certe situazioni, anche certe “sparate” ad effetto, che poi fanno splashhhh… .
Due riflessioni: la prima…Lei dice che la politica è l’arte del “possibile”. Forse, un tempo, all’epoca di personaggi come l’indimenticato nostro Presidente della Repubblica Einaudi, questa affermazione sarebbe stata azzeccata, oggi no !! Oggi la politica, direi senza timori di smentita, è diventata l’arte dell’ IMPOSSIBILE !! Dalle “promesse impromettibili” espressione da Lei coniata con impareggiabile proprietà di sintesi e chiarezza, alle più irresponsabili azioni volte a tutelare interessi di parte, o ad avvallare azioni di miopia ed inadeguatezza, con progetti senza orizzonte temporale definito e soprattutto senza un adeguato piano di investimento rapportato al ritorno che ogni investimento pubblico o privato debba prevedere per attribuire un senso logico e pragmatico ad ogni obiettivo.

La seconda… credo di dire cosa appropriata senza avere l’ardire di correggerLa, ma per quanto mi consta, le gabine da Lei citate presenti su Passeggiata Italia poste sulla porzione pedonabile e non sull’arenile, mentre concordo con Lei sulla inopportunità di posizionarle su quel fondo, data la loro altezza che impedisce totalmente la vista del mare a coloro che passeggiano, ed il posizionarle solo un pò più avanti sull’arenile sarebbe certo cosa maggiormente adeguata per tutta una serie di motivi che superano il mero aspetto della “vista mare”, dovrebbero essere lì dove si trovano, legittimamente. Il perchè della mia affermazione consiste nel fatto che il Demanio Marittimo insiste sino al confine con i muri di facciata delle case antistanti la Passeggiata Italia, quindi queste Concessioni Demaniali Marittime devono, e dico devono, avere inscritto nelle stesse l’autorizzazione a posizionare le gabine sulla porzione pedonabile, appena oltre l’arenile,così come, cosa che ritengo interessante, anche i balconi in facciata delle medesime case dovono avere l’autorizzazione dal Demanio per esistere ed insistere su di esso. Ovviamente, in termini di “palanche”, una fila di ombrelloni in più sull’arenile, sono soldoni sonanti; vorremo per caso far prevalere il buon senso sugli interessi meramente economici di pochi ??? Le pare !!

Proprio ora, mentre scrivo, sono le 14,10 di oggi, vedo sul TGR Liguria della RAI, il nostro stimato Sindaco che cavalca l’onda della criminalità e della barbarie che selvaggiamente aggredisce le spiagge “libere” alassine, promettendone la sparizione al più presto, in nome di risse, addirittura “FAIDE”, orde barbariche che scendono come gli “Unni”, ragazzi che giungono dalle grandi città “metropolitane” (bel pleonasmo per esprimere due volte lo stesso concetto; cito testualmente) mentre alcuni bagnanti, sia donne sia uomini, alla domanda se hanno percepito qualcosa in tal senso, rispondono, smarriti, guardandosi intorno alla ricerca di 2 o più che si azzuffano, che a loro non pare proprio, anzi che si trovano in un ambiente sereno, che torneranno; solo una signora, farfuglia qualcosa, di non ben comprensibile, annuendo all’esistenza del problema: che sia forse parente, anche lontana di coloro che sono nel novero degli interessati alla spartizione delle spiagge libere ???? Un grande politico di razza della vecchia guardia, era solito dire: quando si pensa male si fà peccato, ma molto spesso si ha ragione…!

Ancora un breve pensiero. Riguardo gli improbabili: lasci, Lei persona avveduta e di esperienza, la strada intrapresa, a favore della qualità e della integrità morale, per una gestione eticamente di valore, che sicuramente darà risultati in tempi più dilatati, ma assai più duraturi e attendibili, ed avrà un grande consenso attorno a sè, e l’apprezzamento di molti che oggi sono nauseati dalle evidenze che Lei ben conosce. Una diversa linea, purtroppo, ci costringerà a tutelarci e tutelare i nostri valori ed ideali, coinvolgendo livelli superiori di partito e fors’anche, istituzionali. Per esprimere valori di politica e libertà ci vogliono persone “libere” da qualsivoglia vincolo e condizionamento foss’anche morale, affichè la loro libera volontà non possa essere soggiogata; cosa che non può avvenire se in debito con sè stessi e con gli altri interlocutori.

Con sincera stima ed apprezzamento, grazie ancora per l’attenzione ed a presto.

Donna Assunta ha detto..
il 15 Agosto 2006 alle 21:41

Buon Ferragosto ! Presidente Socco,

una breve puntualizzazione sempre riguardo la questione spiagge “libere”: da una breve quanto fruttuosa ricerca tramite i fornitori on line di servizi di dottrina legale e relative sentenze nei vari gradi, il Consiglio di Stato con sentenza N. 1144/75, un pò vecchiotta ma quanto mai di attualità, si vede che già all’epoca c’era il “fumus” di abusi e protervie operazioni non del tutto disinteressate, così stabilì :
“Si provveda, per l’avvenire, a limitare le concessioni di spiaggia evitando di rinnovare le concessioni in scadenza in tutti i casi in cui la contiguità ininterrotta di queste comprime in modo intollerabile il libero accesso alla spiaggia ed al mare ed evitando di assentire concessioni di tratti di spiaggia ancora liberi.

Si provveda, ancora a vietare recinzioni del demanio marittimo che rendono impossibile o sommamente difficoltoso l’accesso alla spiaggia, a meno che non esistano gravi e motivate ragioni (per esempio, militari, sanitarie, etc.), e man a mano che scadono, a non rinnovare concessioni per uso privato per le quali non e’ mai lecito far riferimento ai predetti “fini di utilità sociale” cui la concessione deve, per sua stessa natura tendere.”.

Le spiagge, i lidi del mare etc. … sono da ritenersi un bene pubblico in quanto rientra nella definizione data dal Codice della Navigazione (Art 822 cc). Il demanio marittimo e’ un bene pubblico in quanto appartiene allo stato e’ soddisfa i pubblici interessi ed e’ stato assoggettato ad una regime giuridico speciale.

Qui sembra si viva in tutt’altro pianeta al riguardo, non Le pare??? A meno che Alassio sia, a nostra insaputa, diventato un principato, simile a quello di Seborga, con una legislazione autonoma ed indipendente: sarebbe una rimarchevole sorpresa !!

La sentenza, come Lei può vedere, fà riferimento a quei “fini di utilità sociale” che Lei per primo ha citato in un intervento precedente; forse, il nostro stimato Sindaco, dovrebbe leggersi un pò più attentamente la materia relativa e documentarsi in merito prima di scagliarsi a spada tratta contro quei 4 lembi di spiaggia libera ancora esistenti, asserendo motivi apoditticamente sostanziati di ordine pubblico, dimenticando quale sia l’indirizzo generale del Diritto!!
A volte, mi vien da pensare che ci sia qualche cambiale post-elettorale in scadenza, di fronte a tutto questo fervore patriottico a cancellare uno degli ultimi baluardi di libertà che ci rimangono.
Questa intolleranza attuale del nostro stimato Sindaco, mi sorprende ancor più ripensando alle invocazioni proprio alla tolleranza in senso lato, dello stesso, l’estate scorsa;
alcuni conoscenti, oggi, mi raccontavano di aver visto giovani raggruppati sulla passeggiata alle prime luci dell’alba che orinavano contro le gabine dei bagni marini e non solo: perchè il Sindaco non provvede a far vigilare severamente questi luoghi, così da eliminare, con lo stesso ardore patriottico con cui si preoccupa delle spiagge libere, questi episodi che sostanzialmente si verificano in prossimità di discoteche e locali notturni: forse che vi siano pochi servizi igienici all’interno così da costringere gli avventori alle minzioni all’esterno di questi: non credo !! Questi sì che sono dei cretinetti, nell’era biologica che una volta, ai miei tempi, si chiamava età della “stupidera”, in cui qualunque azione che superi qualche divieto fà sentire grandi, originali, perchè gli altri, per non essere da meno, ti emulano immediatamente e con enfasi; insomma decretano la leadership di qualcuno su un branco di c……i !! Questo qualcuno non è il Re “sole” bensì il Re “c……e”. Facciamogli lavare latrine per una settimana, vedrà che avrà modo per riflettere e mutare opinione: anche questo è un servizio sociale, non Le pare??
‘Naturalmente queste considerazioni non sminuiscono il problema e, meno che mai, la serieta’ dell’approccio metodologico da parte di chi scrive, tuttavia, a conclusione di questo intervento, non puo’ rimanere inespressa la sensazione che la risoluzione dello stesso risieda tutta, nella reciproca civilta’ dell’esercizio di diritti e doveri’.
Buoni fuochi d’artificio stasera, lontani dai pennuti cuccioli di gabbiano e non solo, onde evitare nuovi turbamenti indiscriminati della nostra fauna: chissà cosa diranno i pesci della nostra splendida baia, ma loro ci sentono ??? Ai posteri l’ardua sentenza …..
Nell’attesa di leggerLa a breve, Le auguro una buona serata.

Donna Assunta ha detto..
il 20 Agosto 2006 alle 14:39

Caro Presidente Socco,

leggo oggi su La Stampa l’articolo a firma di Stefano Pezzini in cui il nostro stimato Sindaco Dott. Arch. Marco Melgrati, si tuffa in un’altra campagna ad effetto sui quotidiani prima del grande rientro, ovvero prima che l’effetto stampa si attenui, causa mancanza di lettori.
Condividendo nella sostanza le ragioni dei programmati interventi contro le cicche di sigaretta gettate a terra indiscriminatamente che poi finiscono in buona parte in mare con gli ineluttabili risultati, farei però osservare, da non fumatrice quale sono, che prima delle cicche di sigarette, come già sottolineato in precedenza, sarebbe più opportuno interessarsi degli escrementi animali. Giacchè io sono un’animalista convinta ed adoro queste bestiole che riempiono la solitudine di tante persone anziane con la loro disinteressata e affettuosa compagnia, d’altro canto non posso non vedere le nostre strade insozzate quotidianamente a scapito dell’igiene, che in particolar modo con il clima caldo, viene ancor più compromessa, come già detto, visto l’uso di sandali e lo scorazzare giocherellone dei bimbi che spesso e volentieri mettono le mani per terra rincorrendo giocattoli ed altro.
Sarei proprio curiosa di sapere quanti verbali siano stati elevati per l’inottemperanza alle disposizioni in merito a questo problema, dai nostri solerti agenti di Polizia Municipale. Ogni giorno sembra di dover fare le “gimkane” mentre si passeggia sui marciapiedi!!
Sulle ordinanze poi del precedente Sindaco Avogadro, mi sembra che si possa dire, mediamente, solo bene, dal momento che la decenza, a volte, sembra essere dimenticata: eppure di persone in abiti succinti se ne sono viste parecchie anche quest’anno, persone che paiono perdere di vista cosa sia il buon gusto, ed il rispetto per il prossimo; mi chiedo a volte, di fronte a tutta questa ostentazione, se si rendano conto di non essere sole, che siamo sì in una città di mare, ma non per questo si deve perdere il senso del buon gusto e del decoro: vorrei trasferirle per un sol attimo nelle loro località di residenza abituale, e vedere come si sentirebbero negli stessi “panni”, si fà per dire. Chissà qual’è il numero di verbali elevati per queste estemporanee esibizioni non richieste. Forse “zero” perchè queste situazioni sono solo frutto dell’immaginazione di noi “anziani” che ormai stentiamo a riconoscerci in un tale “consesso civile”. Assumere personale “a tempo” per vigilare su queste intemperanze e non solo sarebbe possibile se ve ne fosse la volontà, ma questo non è: se si chiamano i Vigili Urbani nel periodo “caldo” della stagione, per qualunque motivo, ti rispondono che faranno il possibile visto che sono sotto organico e già tutti impegnati, così è come dire che l’impunità è assicurata. Questo personale “a tempo”, impegnato a vigilare su problemi di ordine minore ma non certo meno importanti, avrebbe anche l’utilità di ridurre quelle sacche di disoccupazione che persistono di questi tempi, anche e forse maggiormente tra diplomati e laureandi, ed avrebbero costi prossimi a “zero” visto che si pagherebbero da sè, con il frutto del proprio operato di vigilanza del territorio cittadino e le relative contravvenzioni elevate, che non sarebbero certo in numero esiguo.
Gli episodi di “ordine pubblico” poi paventati, non sono certo legati particolarmente alle spiagge libere, meglio sarebbe definirle “pubbliche” come da Lei in precedenza sottolineato, ma da “branchi” di ragazzotti anzichè di pesci , maleducati, ignoranti assai e di conseguenza arroganti, che popolano la nostra bella cittadina da un certo orario in avanti per tutta la notte “brava” che li vede in piena azione in atti di teppismo e sconcezze varie; qualcuno disse … “nati non fummo per esser come bruti”… ma per questi la cura è una ed una sola: azioni di ordine pubblico concertate con gli Organi preposti, perchè francamente quando leggo di marescialli dei Carabinieri aggrediti da facinorosi, mi vien da pensare al bastone e bello nodoso pure!! Questi episodi denotano scarsissimo senso civico, anzi l’assenza dello stesso, per mancanza di educazione, mancanza del rispetto che si deve alla divisa, e così pure i genitori di questi bellimbusti dovrebbero essere coinvolti nelle sanzioni, così da essere resi parte diligente nel ravvedimento delle loro “creature”. Ma non fraintendiamo questi problemi, che certo non sono legati preferenzialmente con le spiagge “libere / pubbliche”, ma forse più con i locali notturni che fanno da collettore di tutta una schiera di “cretinetti” abbruttiti dall’alcool, impasticcati, “fatti” di un sacco di porcherie, che di meglio non trovano se non andare a rovinare la serenità delle serate di tanti ragazzi di buoni sentimenti, che desiderano solo divertirsi in buona ed armoniosa compagnia.
Quindi starei attento a dire che il sorgere di questi locali per giovani sia stata la mossa vincente per attrarre la gioventù nei nostri luoghi, perchè questa non è tutta sana e quindi anche gli annessi e connessi sono inevitabili, ma gestibili con i dovuti e doverosi provvedimenti.
Pensiamo invece seriamente ad un Sistema di vigilanza tramite telecamere, che se da un lato toglierà un pò di privacy, dall’altro certamente può essere eclatante per la soluzione di episodi censurabili e anche di gravità sociale, come più volte visto ultimamente nel nostro paese: per avere maggiore serenità questa potrebbe essere una parte del prezzo da pagare.
Il nostro bene amato Sindaco dovrebbe più utilmente preoccuparsi, oltre che ad arredare esteticamente la parte VIP di Alassio, ed in particolare mi riferisco al posizionamento dei palmizi con relativa illuminazione dedicata, della passeggiata in direzione della “Cappelletta” e del Porto Luca Ferrari, anche delle barriere architettoniche che rendono i nostri marciapiedi difficoltosamente percorribili dai portatori di handicap e dalle persone anziane, che sempre più popolano la nostra Alassio, visto l’aumento di longevità e di una società tendente di per sè alla terza età; la restante porzione di Alassio è sicuramente popolata in forma più consistente di persone che loro pure pagano le tasse “as well as”, come direbbero gli Inglesi, di quelle assai meno consistenti come numero della zona sopra menzionata e quindi non hanno certo meno diritti delle stesse.
Quindi diciamo al nostro caro Sindaco: lasciamo perdere le sparate agostane, anche per il caso Lei non voglia essere confuso con altri colleghi di altre cittadine limitrofe, dalle affermazioni un pò, potremmo dire, confuse. Pensiamo a dare precedenza alle questioni concrete e prioritarie, lasciamo stare l’aumento dei diritti autostradali, perchè gli autisti, o meglio i possessori di un autoveicolo sono la categoria più vessata di sempre, quindi bandiamo iniziative astruse, frutto di pensose ponderazioni di chissà quale Dirigente in vacanza soggetto a colpo di sole, per mancanza di ombrellone, e poi potremo pensare pure ai mozziconi di …. sigaro!! Diamo insomma spazio al turismo e alimentiamo le opportunità ad esso connesse.
Ho sempre pensato, già dal tempo delle acciaierie in costruzione al Sud della nostra Italia, che quella fosse una scelta completamente errata; queste sono attività da lasciarsi a coloro che per ragioni territoriali, climatiche e di risorse sono più adeguati, vedasi la Germania ad esempio. Noi abbiamo un territorio ricco di altre risorse, di un patrimonio storico monumentale che supera quasi l’80% di quello mondiale nel suo complesso: insomma siamo il paese giusto per chi ama l’arte, il teatro e la buona cucina, il potersi divertire grazie al nostro clima favorevole, alle montagne, al mare, ai laghi ed alle città d’arte.
Infine: siamo nati per il turismo, questa è la nostra vera vocazione dettata anche dalla morfologia dei nostri luoghi, ed allora diamo sfogo a tutte quelle iniziative che promuovono e sviluppano tale attitudine, lasciamo perdere ciò per cui non fummo fatti.
L’occasione mi è gradita per salutare il nostro Presidente nell’attesa, speranzosa, di leggerlo. Grazie

Donna Assunta ha detto..
il 25 Agosto 2006 alle 02:29

Presidente Socco,

finalmente ci siamo, è iniziato il count-down del rientro dall’orbita terrestre, con

destinazione l’olimpo del potere: forse questa volta ci siamo che dice ?? Ce la facciamo: le dimissioni qualcuno le ha date, alla fine. Pare di si. Tutto per le “palanche”. Gilberto Govi era solito dire una sua battuta: “La salute senza palanche è una mezza malattia”.
Quando si dice politica che passione ! La passione effettivamente c’è, ma quando non si vedono quattrini a sufficienza o meglio a profusione.
Ora speriamo che “l’enfant terrible” si dia da fare, insomma che si applichi anche con
moderazione ma che, alfine, si applichi.
Ora un piccolo errata corrige: nel mio precedente intervento ho riportato una frase non correttamente: ecco quella che direi essere corretta e per intero: “Fatti non fummo a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza, di nobil stirpe d’arcier fummo i più arguti: chinate ‘l capo alla di noi possenza”.
A proposito di spiagge “libere” o meglio come da Lei sottolineato “pubbliche”: pare che dopo le affermazioni del nostro stimato Primo Cittadino, sulla volontà di eliminarle o quantomeno ridurle ai minimi termini, pare che qualcuno si sia gettato a pesce su questa leccornia di ipotesi mettendosi in lista per una possibile assegnazione: chissà se ha preso un numero come si fà al banco della gastronomia ! O se qualcuno dà i numeri, malgrado il basso profilo di questa estate agostana che sta volgendo al termine.
A presto e buon lavoro.

GerrY ha detto..
il 31 Agosto 2006 alle 12:02

Mancano ancora 5 anni alle prossime comunali -salvo cataclismi giudiziari sempre possibili (sanremo docet…)-ma già sono partiti i grandi giochi in vista della successione a Melgrati (che non potrà piu’ ricandidarsi avendo già fatto 2 mandati- a proposito sapete che il nostro sindaco aspira ad andare al Parlamento al posto di Enrico Nan?). Molti vogliono diventare sindaco:L’assessore alle finanze Calò,Il vicesindaco Gianni Aicardi e suo fratello Gabriele per quanto concerne forza Italia, L’ex sindaco Avogadro rientrato nella Lega recentemente, il presidente degli albergatori Angelo Galtieri considerato vicino all’Udc di Casini, L’assessore alla cultura Zioni..Sull’altra sponda (il centosinistra)RISERBO ASSOLUTO anche se ipotizzare una candidatura di renzo Rossi leader locale deell’Udeur non è fanta politica…

Donna Assunta ha detto..
il 1 Settembre 2006 alle 21:44

Buonasera al Presidente Socco ed a GerrY !

Il Presidente non si fà sentire e ciò potrebbe significare che è assai impegnato di questi

giorni: forse è proprio così.

A GerrY : tutto può succedere con una politica del tipo odierno, gestita solo a fine di

interessi che direi più privati che pubblici: l’oligarchia, ovvero il governo di pochi, di

una ristretta schiera di persone che decidono, organizzano, gestiscono la res publica,

ingenera naturalmente il sovvertimento degli equilibri anche più elementari, figurarsi poi

quando in palio ci sono interessi da milioni di euro di investimenti.

La Magistratura, è lì, osserva, valuta, giudica non senza condizionamenti, a volte di

carattere intellettuale, a volte di tipo personale, a volte di tipo prudenziale: sicuramente

la responsabilità è elevatissima, perchè delicatissimi sono i valori in gioco ed un

individuo che ha la leva del “decidere” del sentenziare, ha una responsabilità assai

gravosa. Non si vogliono prendere decisioni impopolari, daltronde a chi piacerebbe farsi una

nomea sgradevole ?? A nessuno o quasi: dico quasi perchè il coraggio delle proprie azioni,

scevro da qualsiasi influenza deve essere bagaglio di un Giudice; il carattere per porsi al

di sopra degli altri deve guidare la serenità e la imparzialità dei giudizi, ma a volte

questo non avviene. Qui da noi di condizionamenti ve ne sono anche troppi, un pò per il

dimensionamento del territorio e delle nostre comunità cosicchè ci si conosce un pò tutti

sin da giovanissimi ed allora il vigile si trova in imbarazzo a dare la multa all’ex

compagno di scuola, un tale chiede un “favorino” al funzionario che conosce dai campi di

foot-ball, e come si potrebbe negarlo ? senza fare la figura del radicale,

dell’indisponente, dell’assolutista !
Così avviene che si creino le “Lobby” degli amici dell’infanzia, per cui se vai in un

ufficio e certi documenti non li puoi ottenere per via di disposizioni di Legge, se ci va un

altro, glieli danno così senza batter ciglio e via di questo passo….. .
Insomma, o fai parte del borgo, del Gruppo, oppure ti rassegni e quello che ti spetterebbe

di diritto ti verrà dato come se si trattasse di un favore, così ti ritrovi pure in debito,

se non altro, morale.
Se la Magistratura, quella con la “M” maiuscola aprisse un pò più gli occhi e sapesse

superare certi condizionamenti, allora per il cittadino la vita cambierebbe parecchio e

certo in meglio ! Qui uno vende qualcosa poi cambia le carte in tavola, o meglio il

regolamento del “gioco”, e gli altri rimangono a bocca asciutta, ma lui i soldi sì che li ha

visti. Quell’altro ha un ruolo istituzionale, ma poi scopri che è a libro paga di qualche

imprenditore. La conclusione : se ne vedono di tutti i colori, oltre ogni possibile

immaginazione, speriamo che la Magistratura prima o poi faccia qualcosa.
Non aggiungo altro perchè se no incorrerei in una scorrettezza: quella di fare affermazioni

pesanti anzi pesantissime trincerandomi dietro un nickname.
Lascio a ciascuno le riflessioni del caso ed alla Magistratura il compito neanche poi tanto

arduo di individuare queste connivenze tra certi livelli delle istituzioni e le lobby del

potere e dei quattrini sonanti.
Buona sera ….

Donna Assunta ha detto..
il 7 Settembre 2006 alle 16:30

L’amministrazione di Albenga invece di preoccuparsi dei mozziconi di sigarette e sigari, si preoccupa di ben più
seri problemi come quello degli escrementi animali, di cani in particolare, condotti a passeggio da proprietari
maleducati, sporcaccioni che imbrattano le vie della città. Qui, nella nostra bella Alassio, avviene lo stesso senza ritegno, anzi con vera e propria mala intenzione, perché i proprietari si recano apposta nelle vie residenziali più quiete rispetto alla via Aurelia assai più animata, proprio per far fare i “bisogni” ai loro animali e se possibile, in assenza di testimoni o quasi, a volte spudoratamente davanti a tutti, senza provvedere a rimuovere quanto lasciato sul terreno, come la Legge prescrive.
E’ una vergogna !!!
Come si può leggere nell’articolo su “il Secolo XIX” nella sezione Albenga e Riviera di oggi a firma L. Reb. ad
Albenga l’Amministrazione ha provveduto a installare sul territorio distributori di palette etc. atte all’uopo
ed inoltre, ha avviato controlli a tappeto con squadre in borghese per sorprendere i soliti maleducati insozzatori di marciapiedi.
Cosa attende l’Amministrazione di Alassio ed il solerte Signor Sindaco a prendere provvedimenti analoghi ???
Presidente io sono qua, Lei dove è ??? Non La sento, mi sembra assente, dica qualcosa pure Lei …. faccia qualcosa…grazie .

Donna Assunta ha detto..
il 22 Settembre 2006 alle 08:45

Caro Presidente Socco,

ormai è parecchio che Lei non si fa sentire così provvedo, certamente in manieralimitata, a integrare questo vuoto dal momento che, leggendo su “Il Ponente” del 16 settembre u.s. un articolo a firma Mary Caridi dal titolo “Alleanza Nazionale si riorganizza sul territorio”, mi pare di non riuscire a condividere appieno alcune affermazioni dell’eccellente On.Eugenio Minasso.
Nell’articolo che svolge una panoramica sulla situazione organizzativa territoriale anche di altre forze politiche, si afferma da parte dell’On. Minasso la volontà appunto di ricostruire una presenza territoriale strutturata entro la fine dell’anno in corso sull’esempio di alcuni modelli organizzativi che, non lontano da noi, paiono funzionare a dovere.
Poi si passa a trattare la situazione di Alassio, dove si cita la “presenza in lista di persone autorevoli e di livello”….”queste persone pagano la scarsa esperienza
anche se hanno impegnato cuore e hanno lavorato bene.
Ecco quì stà la prima osservazione:”anche se hanno impegnato cuore e hanno lavorato bene”, questa per così dire “assoluzione” di gruppo è certamente un tocco di stile dell’Onorevole, che però dovrà meglio vagliare, in futuro, qualità ed appunto “autorevolezza” dei candidati, alcuni dei quali certamente alle prime armi ma qualitativamente credibili e forse presentati con un pò di ritardo, altri preparati e già avantaggiati dalla visibilità di precedenti incarichi ma non dimostratisi credibili nei fatti, basti rimettersi all’evidenza delle risultanze elettorali.
Continua poi L’Onorevole “chiaro che la preferenza è sinonimo di radicamento sul territorio, noi faremo di questo un punto di partenza”.
Ecco, quì stà la seconda osservazione: perchè se condivisibile è la filosofia e la logica di massima, bisogna e ripeto bisogna valutare bene i candidati, verificarne l’ATTENDIBILITA’ personale, la MATURITA’, la LEALTA’ al partito, l’INTEGRITA’ morale, la SINCERITA’dei valori che vorrebbero dimostrare di condividere, poichè se si ragiona solo in termini di POPOLARITA’ LOCALE, perchè in buona sostanza è di questo che si tratta, allora tanto varrebbe rimettersi a procaci soubrette, che di sicuro garantiscono l’attrazione di pubblico. Se mettessimo la Gregoraci, credo che fuori dai seggi vi sarebbe la fila almeno di elettori uomini, per ….un autografo almeno.
Chi vota Alleanza Nazionale vuole garanzie su chi viene posto a rappresentare i valori di questo movimento politico: i risultati si concretano solo con persone credibili ed affidabili, che riscuotano il consenso degli elettori, non con personaggi messi lì non si sà bene come, o a causa del forfait di altri, che scelgono in buona sostanza la via della politica non per convinzione bensì per trovare una via di risoluzione ai propri problemi quotidiani, sfruttando quei privilegi e quella credibilità che derivano dall’occupare posizioni pubbliche, non potendo diversamente accreditarsi.
Se uno è più proiettato alla ricerca del proprio benessere che non allo svolgimento delle mansioni nel mandato attribuitogli, difficilmente potrà portare risultati eclatanti per il proprio partito e quindi incontrare il favore plateale se non altro del proprio elettorato.
Con la scarsa e fortunatamente distratta opposizione che ci ritroviamo, i risultati elettorali dovrebbero ribaltarci sulle prime pagine dei quotidiani, come per gli esiti
globali della CDL locale, mentre così non è !!
Quindi con la solita umiltà che contraddistingue le ragioni da me esposte, che ritengo comunque condivise da parecchi quì da noi, invito Lei e l’On. Minasso a riflettere sulle metodiche da applicarsi poichè, come è noto, per costruire ci vogliono molto tempo e moltissime energie mentre per distruggere bastano solo pochi istanti, ed il peggio è se ciò viene fatto per disattenta quanto colpevole leggerezza o scientemente solo per favorire questo o quello senza motivazioni corrette, o in virtù di simpatie più o meno umorali, o peggio questioni di opportunità, per lo più esecrande.
I circoli devono scegliere i propri candidati non già sulla base della maggiore o minore popolarità di ciascuno, perchè se questa fosse la metodica, senza dire che forse lo è stata sino ad ora in molteplici realtà, allora sarebbe più opportuno determinare che i tipi che “vivono al bar”, buona parte del proprio tempo, sarebbero i più adatti, perchè a contatto con nugoli di persone; ma questo non deve essere il metro di valutazione, bensì il vaglio di persone che occupano il proprio tempo in maniera operosa, svolgendo la propria attività e che siano disponibili a dedicare il rimanente all’azione politica non dimenticando gli impegni familiari: quello che sostanzialmente fanno la maggior parte delle persone in carriera ed impegnate nella vita attiva.
I circoli devono promuovere i soggetti selezionati e portare a conoscenza dell’elettorato le loro personalità, strutturando attività promozionali mirate alla raccolta del consenso degli elettori con estrema attenzione e non come spesso in passato con uno stato dell’arte estremamente pressapochista, così come nella scelta del candidato stesso.
Il lavoro di squadra, il team, sono i modelli prevalenti nella società attuale, quelli che solitamente danno i migliori ritorni. In sostanza la strategia è semplice: non appoggiare persone che non sono all’altezza della situazione senza le dovute caratteristiche necessarie per svolgere compiutamente il mandato di rappresentanza che loro potrà competere, in caso di elezione.
Nell’attesa di leggerLa, auguro una buona giornata.

Telesforo FINI ha detto..
il 14 Gennaio 2007 alle 20:58

Caro Socco, fino a quando dovremo tollerare questa situazione di non rappresentanza nel comune di Alassio ?
Lei scrive delle comunicazioni ufficiali e il nostro “rappresentante” (mi scusi ma mi si rivolta lo stomaco ad usare questo termine) si rifiuta di leggerle in consiglio comunale.
Se la ricorda la storia ai tempi di “Gatti”, e le manfrine della irreperibilità?
Fino a quando dovremo tollerare di essere rappresentati in una maniera che non ci appartiene, da uno che non ho mai sentito citare la parola “Alleanza Nazionale” in un intervento consigliare ?
Che debiti abbiamo contratto con costui al punto di doverlo subire nelle sue scorribande, che si permette di votare astenuto, forse per solleticare o meglio “sfottere” il sindaco, che lo ha messo di fronte alla realtà delle sue malefatte e negligenze? Forse siamo alle prove di muscolosità del ragazzo offeso…..
E pensare che quando non fu rieletto, telefonò al sindaco per chiedergli aiuto, pauroso di andare in rovina, in una già precaria situazione economica, senza il compenso da consigliere, perchè qui gli ideali sono delle chimere mentre i quattrini sono la realtà.
Protestato per l’emissione di parecchi assegni a vuoto, ora lo hanno soprannominato in comune “salvo buon fine”: secondo lei noi abbiamo bisogno di essere rappresentati da tipi del genere? Quale sorta di peccato possiamo aver commesso per meritarci questa croce?
Suvvia diamoci una mossa e riprendiamoci la nostra ripettabilità, la nostra identità il nostro giusto posto con la giusta credibilità, affidata a persona adatta.
Cosa dobbiamo attendere, che venga a galla di peggio, perchè quanto noto non è già bastante e d’avanzo per prendere delle serie misure correttive?
Usque tandem ?

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