Loano. Il convegno intende porre l’attenzione delle varie rappresentanze scientifiche convenute come sia possibile trovare un percorso di valorizzazione delle realtà locali all’interno di uno scenario economico ed informativo globale; ovvero come si possa sfruttare la logica della massificazione imposta dalla globalizzazione per rafforzare le identità locali ancora autenticamente vive.
Il recupero del Borgo di Balestrino è il motivo di fondo di questo dibattito che costituirà l’occasione per i membri delle varie commissioni di relazionare nei prossimi incontri in Giappone e Sud Africa sulle implicazioni socio-politiche dei più recenti processi trasformativi sospinti da forti motivazioni economiche.
Non a caso l’attività del centro per lo Sviluppo Locale e del Retaggio Culturale Europeo dell’Università di Pultusk (Polonia) a Balestrino è proprio rivolta a comprendere e divulgare, in modo anche molto pragmatico, come possono essere perfezionare metodologie e programmi di intervento sostenibile che si inquadrano in contesti simili a quelli di Balestrino.
Il Borgo abbandonato può divenire una sorta di laboratorio territoriale dove potrebbero essere sperimentate nuove logiche di sviluppo sostenibile a vantaggio della comunità locale.