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Articolo n° 1525 del 20 Giugno 2006 delle ore 09:55

Leprotto salvato

Cengio. Un leprotto di poche settimane, ferito e abbandonato dalla madre (forse morta) è stato recuperato dai Volontari dell’ Enpa di Savona, che lo stanno curando e svezzando, in attesa di liberarlo in una zona protetta. E’ accaduto nei giorni scorsi in un bosco vicino a Cengio (Sv), sul confine piemontese, dove un escursionista ha notato il piccolo fagottino tra i cespugli e lo ha subito consegnato all’ENPA.
I Volontari ricordano però di non recuperare subito e sempre i piccoli di lepre e capriolo (soprattutto in Valbormida) o di merlo e cornacchia, che si trovano nei boschi e nei prati, apparentemente abbandonati e non feriti. Sono infatti stati “parcheggiati” dalla madre, che si trova nelle vicinanze a cibarsi; se il giovane viene anche appena toccato, la madre lo abbandonerà perché non ne riconoscerà più l’odore. Stesso discorso vale per i piccoli di gabbiano, che zampettano apparentemente in difficoltà sulle spiagge, soprattutto nell’Albenganese e Finalese; i genitori sono infatti vicini e li assistono nelle loro prime goffe e brevi prove di volo. In tutti i casi è consigliato di allontanarsi ed eventualmente ritornare dopo qualche ora a controllare che il piccolo sia stato portato via dalla madre. Assieme al leprotto (e a numerosi gattini) sono curati ed accuditi dai Volontari savonesi altri due animali probabilmente smarriti (o forse abbandonati, in questo inizio di sta-gione estiva): un canarinoda Via Nizza ed una cocorita da Corso Colombo a Savona. Il primo era inseguito da un gatto ed è stato salvato all’ultimo momento da un passante, mentre la seconda è stata recuperata, non senza fatica (hanno dovuto attirarla con un buon pasto a base di granaglie), dai Volontari avvertiti della sua presenza dai frequentatori dei giardini di Corso Colombo; ora sono in attesa di essere restituiti, senza alcun onere, ai proprietari.


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