Savona – Andora. Vent’anni di reclusione, questa la condanna nei confronti di Luigi Verri, 43 anni, di Albenga, accusato di avere ucciso a coltellate l’ex questore di polizia Arrigo Molinari, la notte del 26 settembre 2005 ad Andora. Si tratta di diciotto anni per l’omicidio e gli altri due per rapina, furto, porto illegale di coltello e violazione di domicilio: è la decisione del gup del tribunale di Savona Emilio Fois, al termine del processo con rito abbreviato contro il cuoco che si era introdotto nell’abitazione di Molinari per derubarlo e aveva finito per massacrarlo. La sentenza va incontro alle richieste dei pubblici ministeri Vincenzo Scolastico e Maria Chiara Paolucci. Le tesi della Procura sono state sostanzialmente recepite, ma il giudice non ha riconosciuto né la crudeltà né le sevizie. Il difensore di Verri, Fabrizio Vincenzi, ha negato l’efferatezza del delitto e l’azione premeditata sostenendo che l’imputato avrebbe aggredito l’ex questore senza la volontà di ucciderlo. Invece gli avvocati di parte civile Roberto Trevia e Fabio Accinelli, che tutelavano i figli dell’ex questore Carlo e Linda Molinari, hanno sottoposto all’attenzione del giudice le circostanze aggravanti che hanno caratterizzato il furto cui era seguita la colluttazione poi finita nel sangue. I due legali hanno fatto rilevare come ventidue coltellate non avrebbero permesso attenuanti ed hanno ottenuto un risarcimento danni di centomila euro con una provvisionale da liquidarsi immediatamente alla famiglia della vittima.
