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Articolo n° 1563 del 22 Giugno 2006 delle ore 10:01

Val Bormida, nuovi sviluppi per la lavorazione del legno

Millesimo. Il bosco ed il legno sono ricchezze per la Comunità Montana Alta Val Bormida, che crede nella potenzialità della filiera forestale quale volano economico per il comprensorio. Per questo, attraverso la costituzione di una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) alla quale partecipano Consorzio Agroforestale Ligure, Linea, Opere Sociali, IAL Liguria e IsForCoop, ha partecipato al bando per il progetto PAN (Tutto… sul bosco locale), attualmente in fase istruttoria in Provincia. “L’obiettivo – spiega il vice presidente dell’ente montano Massimo Paoletta – è il consolidamento, lo sviluppo, il coordinamento e la promozione di una filiera del legno e del bosco locale, sia come elemento di valenza economica per tutta la vallata, sia come ricchezza paesaggistica e naturalistica”. Ed ecco che il pensiero si dirige ai progetti di centrale a biomasse: “Una centrale a biomasse non deve essere concepita fine a sé stessa, ma come uno degli elementi della catena di cui si compone la filiera forestale – sottolinea Paoletta -. E’ un valore aggiunto se, nell’ambito di una costituita filiera del legno si utilizza per il suo mantenimento i residui della filiera e gli scarti di lavorazione. Sarebbe invece un controsenso se il sostentamento della centrale a biomasse finisse per diventare l’elemento portante della filiera, ovvero quando per il mantenimento della centrale devo utilizzare il taglio del bosco, rovinando quindi una delle maggiori ricchezze di questa valle che, invece, merita ed ha le potenzialità per tornare ad avere un ruolo trainante in questo settore”.


» Federico De Rossi

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