Cairo M. Oggi 300 specialisti di chirurgia videolaparoscopica si danno appuntamento presso la Scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte al Corso di aggiornamento organizzato dal prof. Andrea Piccardo, direttore dell’U.O. Chirurgia generale dell’Ospedale San Giuseppe, per conto dell’Asl2 savonese e della società ligure di chirurgia. La chirurgia miniinvasiva si sta sostituendo in modo deciso ed inatteso alla chirurgia tradizionale con addome aperto ovviamente in tutti i casi selezionati che possano essere sottoposti a questo tipo di approccio. Si passa dall’utilizzo diretto delle mani a quello di strumenti adeguatamente preposti, dopo un adeguato training, con uno spiccato miglioramento visivo del campo operatorio attraverso una telecamera che riproduce l’immagine su un monitor ad alta definizione Bi o tridimensionale permettendo di vedere dettagli ingranditi fino a 10 volte. L’argomento del convegno è “I difetti della parete addominale”. L’industria in questo momento produce, frutto di una intensa ricerca scientifica oltre che di una importante esperienza medica, materiali molto più leggeri (20 – 30 per metro quadrato) e quindi estremamente maneggevoli, soffici, trasparenti e, peculiarità più importante, parzialmente riassorbibili per conseguire la finalità di lasciare sempre meno materiale non riassorbibile nel corpo umano. Di rilievo la partecipazione di chirurghi riconosciuti quali attori più importanti del panorama nazionale ed internazionale: Enrico Croce, Past President della Società italiana di chirurgia, Lorenzo Novellino e Mauro Longoni, suoi allievi, principali iniziatori in Italia della tecnica videolaparoscopica, Cristiano Huscher, funambolo della chirurgia italiana di nuovo alla guida dopo un anno trascorso fra Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania di un importante reparto chirurgico milanese.