Tutte le notizie di: | archivio
Articolo n° 1618 del 26 Giugno 2006 delle ore 06:44

Allarme ad Albenga: chi cucina i gatti?

Albenga. “Ho ricevuto alcune telefonate di protesta perché ci sono persone ad Albenga e nell’entroterra che mangiano i gatti”: a lanciare l’allarme è Enrico Rembado, ex sindaco di Borgio Verezzi e intervenuto tra il pubblico alla fine della conferenza animalista organizzata dalla spiaggia “Oasi Capo Mele”. A parziale conferma delle sue parole, è arrivata la replica di Carmen Murgolo (responsabile Enpa di Albenga): “È vero, perché a Leca d’Albenga abbiamo già registrato numerose sparizioni misteriose di gatti”. Ma sia l’assessore al turismo della Provincia di Savona, Carlo Scrivano, sia il sindaco di Albenga, Antonello Tabbò smentiscono categoricamente che ad Albenga e nell’entroterra i gatti finiscano in pentola, e minacciano querele. Mistero a parte, l’incontro dell’altra sera nello stabilimento laiguegliese di Livio Lovisone è stato dominato dalla presenza di Sandro Mayer, direttore di “Dipiù” e “Dipiùtv”. Il giornalista ha inaugurato il salvadanaio dell’iniziativa “Un euro per l’Enpa”, dove Lovisone verserà un euro per ogni cane che ospiterà quest’estate nei bagni attrezzati per animali. L’intero ricavato sarà totalmente devoluto all’Ente nazionale protezione animali, sezione di Savona. “I cani hanno capacità premonitrici estremamente elevate”, ha spiegato Mayer, autentico amatore dell’universo canino, al quale ha dedicato i libri “Amore senza parole” e “Cuori fedeli”. Ha continuato l’ex inviato speciale: “Il miglior amico dell’uomo può prevedere e prevenire un alto numero di malattie e adesso viene utilizzato anche negli ospedali”. Carmen Murgolo ha analizzato la difficile situazione del canile di Leca: “Stiamo cercando un terreno perché la vecchia struttura è stata utilizzata da tutti finchè ha fatto comodo e adesso è stata abbandonata al suo destino. Crediamo di avere trovato una possibile soluzione a Bastia, in regione Oasi Abissina, su un terreno demaniale. Ma le trattative sono ancora allo stato embrionale. Comunque ne abbiamo parlato con gli amministratori pubblici e ci è stata data la massima disponibilità”. Antonella De Paola (direttrice dell’ufficio per i diritti animali della Provincia e volontaria dell’Enpa) ha fatto il punto sugli abbandoni degli animali: “Le spiagge per i cani sono ottimi strumenti per eliminare o limitare il randagismo. Durante le vacanze, il cane rischia di diventare un peso per il padrone. Una legge regionale del 2000 prevedeva che i comuni costieri si dotassero di spiagge pubbliche per animali, ma è stata largamente disattesa. Gli stabilimenti privati vengono quindi a colmare con efficienza un vuoto del pubblico”. Attualmente l’Enpa gestisce tre canili in provincia di Savona e ha quindi il polso del fenomeno. Ha affermato De Paola: “In quindici anni l’abbandono è calato dell’ottanta per cento, ma nel 2005 sono stati abbandonati 260 cani e 280 gatti. Una cifra ancora enorme. Per questo la sensibilizzazione, la comunicazione e l’ampliamento dei servizi all’animale devono procedere di pari passo, soprattutto nella stagione estiva, quando si registra il boom di casi”.


» Redazione

I commenti sono disabilitati.

CERCAarticoli