Savona. Si svolgerà questa mattina la prima udienza del processo per l’omicidio di Daniele Carelli, l’operaio ucciso con due colpi di pistola in corso Ricci il primo maggio dell’anno scorso. Davanti al gip del Tribunale di Savona Gianfranco Arnaud, che dovrà decidere sul rinvio a giudizio, compariranno Lucio Saggio, 51 anni, e il nipote Albessio Conti, 20 anni. Secondo l’accusa Conti sarebbe stato il mandante del delitto, di cui Saggio sarebbe stato l’esecutore materiale. Carelli, 26 anni, di Vado Ligure, era stato freddato a poca distanza dal centro commerciale “Il Gabbiano”, dopo essere stato avvicinato dal suo assassino che viaggiava a bordo di uno scooter. Già arrestato dai carabinieri con l’accusa di essere coinvolto in un giro di squillo brasiliane, il giovane vadese avrebbe avuto delle discussioni con Conti, verso il quale probabilmente vantava un credito per la cessione di sostanze stupefacenti. La decisione di uccidere Carelli sarebbe maturata per porre fine alle rivendicazioni di soldi legate ad una fornitura di cocaina.