Provincia. Il no alla riforma costituzionale ha vinto anche nella provincia di Savona. Rilevante il distacco tra voti a Savona, dove il 68,9% contro il 31% evidenzia una presa di posizione netta, conferma ideale dell’espressione popolare nelle ultime consultazioni elettorali che hanno premiato il centrosinistra di Federico Berruti. Nel capoluogo si sono recate a votare 32.787 persone, pari al 63,7% degli aventi diritto: 10.106 sì, 22.442 no; 110 bianche, 129 nulle. Nel complesso sul territorio provinciale il 58,3% (83.543) dei votanti ha detto “no”, mentre il 41,7% (59.712) ha barrato la casella “sì”. Affluenza alle urne del 60,8%. Savona e Vado Ligure non smentiscono la loro tradizione di città rosse, mentre la situazione nel Ponente è più variegata, sebbene il fronte del no abbia dismostrato ovunque, magari per un soffio come è accaduto a Finale Ligure, la sua forza. “Ancora una sconfitta per questo centrodestra. Difficile commentare il voto sul referendum costituzionale poiché avvenuto in periodo estivo e senza una campagna informativa seria al di sopra degli appelli dei singoli partiti. Il referendum è stato proposto agli elettori in maniera totalmente sbagliata ovvero come una possibile rivincita personale di Berlusconi e non come un opportunità per cambiare un sistema” è il commento che viene dalla Lega Nord savonese.
