Millesimo. “L’innovazione tecnologica significa nuove opportunità di sviluppo”. Forte di questo principio, l’assessore all’Industria della Comunità Montana Alta Val Bormida, Arnaldo Bagnasco, è riuscito ad ottenere che proprio la Val Bormida fosse scelta quale zona pilota per l’estensione a tutto il territorio della “banda largaâ€, ovvero l’Adsl, la veloce, ed ormai indispensabile, sia per i privati che, soprattutto istituzioni ed aziende, rete telematica di collegamento ad Internet.
Ora l’ulteriore novità : il progetto, che inizialmente avrebbe dovuto interessare solo alcuni Comuni della Val Bormida, sarà allargato a tutto il comprensorio grazie, anche, al nuovo contributo della Regione Liguria che si andrà ad aggiungere ai 200 mila euro (120 mila messi a disposizione dalla Comunità Montana Alta Val Bormida e 80 dalla Regione) originariamente stanziati.
Spiega, lo stesso Bagnasco: “Attraverso il PAT 2006, una convenzione tra la nostra Comunità Montana e la Regione Liguria, si era stabilito di far partire una prima trance del progetto che coinvolgesse un determinato numero di Comuni, stanziando un primo finanziamento congiunto di 200 mila euro. Il buon lavoro svolto, l’adesione compatta dei Comuni del comprensorio, e l’attuale scenario valbormidese, ha fatto sì che, grazie all’opera svolta dal Centro di Coordinamento, di cui faccio parte, si concretizzasse l’opportunità di mettere in campo un intervento che coinvolgesse tutti i 18 Comuni del nostro comprensorio che, come detto, è stato scelto come area pilota. Abbiamo quindi chiesto, ed ottenuto, lo stanziamento di un ulteriore finanziamento, di altri 200 mila euro da parte della Regione, ed il bandi di gara per “la fornitura di servizi e beni necessari a rendere disponibile l’accesso ai servizi a banda larga†sul territorio della nostra Comunità Montana è già stato pubblicato, a cura di Datasiel SpA, sul Sole 24 Ore del 29 giugno”
Prosegue, Bagnasco: “Oggi il nostro territorio è oggetto di grossi investimenti per il rilancio occupazionale grazie all’accordo di programma dello scorso luglio siglato con Ministero, Regione, Provincia e Comune di Cairo, con una particolare attenzione allo sviluppo del retroporto di Savona. Per sostenere lo sviluppo servono, ovviamente, anche le infrastrutture, ma non solo: a queste opere concrete occorre associare anche la possibilità di uno scambio veloce di conoscenza ed informazioni, quelle che potremmo chiamare le “autostrade digitaliâ€. Si tratta, per tanto, di sanare, per quelle zone che non sono raggiunte dall’Adsl, un gap tecnologico ormai non più sopportabile. Investire sulla tecnologia significa, infatti, investire sull’efficienza di quell’istituzione, di quell’industria, di quel territorio, e quindi sulla sua competitività “.
E conclude: “Le infrastrutture a banda larga (adsl) coprono solo parzialmente il nostro territorio, sia con Comuni non raggiunti da tale servizio, sia per località , all’interno di Comuni già serviti, che ne sono ancora tagliate fuori, basti pensare a zone come Rocchetta di Cairo o Ville a Cairo. La Comunità Montana aveva già deciso di promuovere direttamente lo sviluppo della banda larga avvalendosi di proprie risorse economiche e di proprie competenze tecniche, non attendendo, come spesso succede, che l’intervento fosse promosso da enti istituzionali lontani dal territorio. Venuta, però, a conoscenza del progetto regionale, abbiamo deciso di collocare il nostro progetto nel disegno regionale, ed è stata quindi scelta come primo progetto pilota ad essere realizzato, in particolare con il modello Pubblico Virtuale, costituendo un riferimento per l’attuazione del progetto di eliminazione del digital divide della Regione su tutto il territorio ligure”.
Bagnasco sottolinea, inoltre, la rapidità con cui si sta lavorando, e la prospettiva di veder concretizzato l’intervento, con la copertura totale del territorio tramite banda larga, entro 6 mesi.