Savona. La cardiologia dell’ospedale San Paolo di Savona, nel gennaio 2002, grazie alla donazione di un agiografo digitale da parte della Fondazione A. De Mari-CARISA, ha aperto, per la prima volta nelle nostra provincia, una sala di emodinamica. Nel corso di questi anni l’emodinamica del San Paolo si è altamente qualificata diventando punto di eccellenza ed attrazione anche per pazienti residenti fuori della provincia. La sala ha eseguito in totale 5500 procedure, di cui 1600 angioplastiche. E dal gennaio di quest’anno ha iniziato anche un’attività più complessa eseguendo interventi che fino a qualche anno or sono venivano eseguiti a torace aperto solo dal cardiochirurgo: 3 valvuloplastiche mitraliche percutanee e 5 chiusure di forami ovali. Inoltre, nei primi sei mesi del 2006 si è registrato un incremento del 50% delle procedure eseguite, rispetto allo stesso periodo 2005. La migliore terapia dell’infarto miocardico acuto, prevede ormai la necessità di ricanalizzare più rapidamente possibile il vaso infartuato, e quando disponibile si preferisce la ricanalizzazione con angioplastica, perché più efficace della terapia farmacologica. Nella provincia, fino ad ora, tale possibilità era limitata solo ai periodi di apertura della sala, e nelle ore di chiusura i pazienti con infarto miocardico acuto esteso venivano trasferiti a Genova con elicottero nelle ore di luce e con ambulanza nelle ore notturne (perché non tutti i piloti di elicottero sono abilitati al volo notturno). Ora, invece, l’emodinamica dell’ospedale San Paolo coprirà questo buco sanitario aprendo la sala 24/24 ore. Sarà l’unica emodinamica H24 tra Ventimiglia e Genova e potrà far fronte a tutte le esigenze dei pazienti con infarto miocardico acuto del nostro territorio. Il servizio, ha un organico dedicato, formato da 5 medici interventisti, infermieri e tecnici di radiologia in grado di fornire guardia attiva per 12 ore e pronta disponibilità notturna e festiva.