Savona. Dopo il felice debutto de La forza del Destino, la Stagione Lirica Estiva del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona – Teatro di Tradizione riprende con la messinscena de L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, in scena sabato 8, martedì 11 e giovedì 13 luglio, ore 21:15, al Priamà r di Savona. “Melodramma giocoso†su libretto di Felice Romani, Elisir rappresenta una pietra angolare nella storia dell’opera buffa, ispirata a Le Philtre del francese Eugène Scribe, (ma di maggior valore artistico rispetto all’originale), ed al contempo, una delle opere liriche più apprezzate del repertorio del compositore italiano. L’Elisir d’amore debuttò il 12 maggio 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano e si rivelò subito un grande successo di pubblico e critica per quella luce sentimentale, portatrice di nuova umanità , che Donizetti riusciva a proiettare su personaggi e situazioni altrimenti destinati a rimanere chiusi negli stereotipi del genere buffo, in cui Rossini continuava a fare scuola. Una nuova intuizione musicale che esplodeva nella romanza “Una Furtiva lagrimaâ€, inserita ex novo da Donizetti e vortice di commozione capace di trasfigurare la goffaggine di Nemorino e conquistargli definitivamente, oltre la simpatia, anche l’amore: del pubblico ancor prima di Adina. L’Elisir d’amore presentato dal Teatro dell’Opera Giocosa vede la regia di Davide Livermore, coadiuvato da Roberta Cortese, che mantiene lo svolgimento dell’azione molto agile e divertente come vuole la tradizione ed al contempo apporta non poche novità registiche, aiutate dal complice lavoro scenografico di Santi Centineo. L’originale ambientazione campestre e contadina, già di per sé suggestiva di luogo in assenza di tempo, è trasportata agli anni ’50 del secolo – ormai- scorso, ed è segnata da onirici riferimenti ai capolavori cinematografici felliniani di allora, come La Strada (1954), Lo Sceicco Bianco (1952) e Le Notti di Cabiria (1957). L’accostamento dell’opera donizettiana a quella felliniana non è gesto di stravaganza del regista, ma ha principio nei due soggetti comuni e sostanziali della loro arte: una civiltà contadina che leva il suo canto di valori sempre più vicini all’epilogo ed una stessa visione disincantata dei personaggi (uomini) osservati ora con curiosità , ora con amorevole sorriso. In particolare, la figura di Dulcamara, l’imbroglione venditore del filtro d’amore, ricorda i tanti fenomeni da baraccone descritti da Fellini e ancora oggi tristemente attuali, attorno al quale ruotano le vite dei vari personaggi, proprio come in una giostra felliniana. Lo spettacolo che debutterà l’8 luglio prossimo, è un fortunato allestimento di proprietà dell’Ente, nato quattro anni or sono in coproduzione con il Teatro Petruzzelli di Bari , e rappresentato anche al Teatro di Tenerife in Spagna, all’Aslico di Milano, al Teatro Rendano di Cosenza. Nell’autunno del 2006 sarà all’Opera di Montpellier e Tolone in Francia. Il riallestimento dell’opera, in occasione della presente Stagione Lirica Estiva, prevede un rinnovato ensemble d’interpreti. Il ruolo di Nemorino sarà sostenuto da Massimiliano Pisapia, giovane ma affermato tenore presente nei cartelloni di teatri italiani ed esteri come Firenze e Lipsia; Adina sarà il giovane soprano Natalia Lemercier Miretti, selezionata tra numerose audizioni, e ancora Belcore sarà Nicola Alaimo, nipote del noto basso Simone Alaimo che debutta nel ruolo, e Dulcamara, Stefano Rinaldi Miliani con la giovane Marta Calcaterra nella parte di Giannetta. Il Maestro di fama internazioonale Massimiliano Stefanelli, di ritorno a Savona dopo l’Aida che ha riaperto il Teatro Chiabrera, sarà alla direzione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Il Coro Lirico e Voci Bianche “Pietro Mascagni†di Savona sarà diretto dal Maestro Franco Giocosa.
La biglietteria è attiva presso l’atrio del Teatro Comunale Chiabrera, Piazza Diaz 2, dal lunedì al sabato, ore 10-12 e 16 -19, telefono 019/8485974. Per ogni altra informazione contattare il numero 019/821490.