Inserita nella legge quadro nazionale 268/1999 che disciplina le strade del vino e definisce le norme per l’istituzione, da parte delle regioni, di itinerari legati alle produzioni enologiche e agroalimentari di qualità , è stata varata il 7 luglio dalla Giunta ligure la nuova legge “sugli itinerari dei gusti e dei profumi di Liguria”. Visto i differenti ambiti coinvolti, il disegno di legge proposto dall’assessore all’Agricoltura Giancarlo Cassini è stato poi portato avanti congiuntamente agli assessori regionali all’Ambiente, Franco Zunino, all’Edilizia, Maria Bianca Berruti, all’Industria, Renzo Guccinelli e al Turismo, Margherita Bozzano.
L’obiettivo degli itinerari enogastronomici, hanno spiegato gli assessori, è quello di individuare gli elementi di tipicità di un determinato territorio, sia sotto il profilo agricolo e paesaggistico che culturale e storico, creando così i collegamenti tra le produzioni agricole e agro-alimentari di qualità , i valori paesaggistico-ambientali dei borghi storici, i prodotti dell’artigianato e i fenomeni culturali locali, tutti elementi necessari per dare vita ad un’offerta turistico-ricettiva diversificata e innovativa. Insomma, attraverso l’individuazione di itinerari si cercherà di valorizzare le molteplici risorse economiche e culturali del territorio ligure, sviluppando il concetto di un turismo alternativo e mettendo a sistema in una “strada” tutti i settori coinvolti. “A questo punto – ha spiegato Giancarlo Cassini – la Giunta avrà 4 mesi di tempo per delineare le linee guida che individueranno l’ampiezza degli itinerari, per ognuno dei quali è prevista l’istituzione di un comitato promotore composto dalle imprese di quel territorio, dalle Comunità Montane e da tutti gli operatori interessati all’iniziativa”. I primi finanziamenti, ha aggiunto Cassini, “arriveranno con il piano di sviluppo rurale dal 2007 al 2013”.
Fabrizio PinnaÂ