Savona. “A casa è meglio”: l’idea è semplice, ma efficace, cioè assistere gli anziani tra le loro mura. Se invecchiare è doloroso, ancora più doloroso è essere costretti ad abbandonare la propria abitazione. Savona è una delle città con il più alto numero di ultrasessantacinquenni: molti vivono in solitudine, molti in stato di indigenza. Ma, soprattutto, molti non sono disposti a lasciare le relazioni umane e le sicurezze tipiche del quartiere in cui sono nati e cresciuti. Ora parte un progetto pilota finanziato dalla fondazione “Enel Cuore onlus” e allestito dalla Comunità di Sant’Egidio che riguarderà Villapiana, denominato appunto “A casa è meglio”. La Fondazione De Mari ha contribuito all’apertura della sede, in via Guidobono 10, dove ci sarà la centrale operativa dell’iniziativa e dove un centralino telefonico aiuterà gli anziani a reperire informazioni e districarsi nella burocrazia. Il “telefono della solidarietà ” è lo 019-4500116 (lunedì e venerdì dalle 9 alle 11, martedì dalle 15 alle 17). Per ora gli anziani assistiti nel quadro del progetto sono una quarantina, mentre sul campo sono attivi per 60 ore settimanali i volontari della Comunità di Sant’Egidio e per altrettante ore altri operatori pagati. Si tratta di una serie di servizi svolti con la collaborazione dei servizi sociali del Comune, che vanno dalla cura dell’igiene personale alla pulizia della casa, dall’acquisto dei farmaci all’accompagnamento a visite mediche, dalla preparazione dei pasti a domicilio al disbrigo di pratiche amministrative.
