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Articolo n° 1996 del 14 Luglio 2006 delle ore 12:20

Trafugati oggetti sacri da una chiesa: due arresti

Dego. I carabinieri di Carcare li hanno fermati nel corso di un normale controllo sulla provinciale 29 del Colle di Cadibona, ma dalla perquisizione dell’auto su cui viaggiavano, una Fiat Panda, sono saltati fuori oggetti sacri di valore. Sono così finiti in manette due fratelli, Dario e Daniele Naviglio, rispettivamente di 50 anni e 56 anni, provenienti da Vercelli. I due nascondevano a bordo della loro vettura due quadri, una tela senza cornice, un tabernacolo, due leggii, alcuni candelabri e calici per la Messa, ampolle d’altare e vasi in vetro porcellana. Interrogati dai militari, non hanno fatto altro che rispondere di aver trovato tutto il materiale casualmente al bordo di una strada. Ma avevano con sé anche una cartina topografica sulla quale un cerchietto rosso indicava un punto preciso: la chiesetta di San Maurizio, in località Niosa, nel comune di Dego. Gli uomini dell’Arma così si sono recati nella chiesetta immersa nei boschi valbormidesi per effettuare un confronto e l’hanno trovata svaligiata. Stamattina è stato convalidato l’arresto dei due fratelli, che si trovano rinchiusi nel carcere savonese di San’Agostino. “Un furto anomalo” l’ha definito il maresciallo Giovanni Tardito della Compagnia di Cairo, che ha commentato: “Non riusciamo a capire il motivo che ha spinto questi due soggetti a venire sin qui in Panda, da Vercelli, per trafugare gli oggetti di una piccola chiesa. Non si tratta di persone particolarmente note alle forze dell’ordine”.


» F. Lammardo

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