Savona. Sono scattate le denunce per una decina di persone coinvolte in una serie di truffe informatiche, messe a segno sfruttando il sito di aste online eBay. In base a centinaia di segnalazioni, la polizia postale di Savona ha cercato di far luce su diversi casi in cui gli acquirenti non avrebbero mai ricevuto la merce per cui avevano pagato o si sarebbero visti recapitare merce difforme da quella ordinata. Grazie all’aiuto dello stesso staff eBay, che ha interesse a prevenire e far punire le azioni dei truffatori, non è difficile risalire all’identità dei venditori che approfittano della rete, magari contando su un presunto anonimato, per ingannare chi è a caccia di un’occasione. Molto più difficile invece per i truffati ottenere un risarcimento del danno: solo nel dieci per cento dei casi si riesce a riavere quanto sborsato e questo succede solitamente quando gli autori del raggiro sono minorenni, per cui i genitori preferiscono chiudere la questione piuttosto che passare guai con la giustizia. Il lavoro degli agenti di Savona, coordinato dall’ispettore Alberto Bonvicini, si è concentrato su vendite poco trasparenti di cellulari, notebook, lettori cd, impianti stereo e capi di abbigliamento. Clamorosa la truffa delle Nike: sul sito d’aste si possono trovare modelli a prezzi stracciati, ma poi ci si vede recapitare esemplari di altro tipo che in un negozio di calzature si potrebbero acquistare allo stesso prezzo. A giugno sono stati individuati circa dieci responsabili di truffe online ai danni di savonesi, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.