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Articolo n° 2140 del 21 Luglio 2006 delle ore 13:02

Prima vetrina dei prodotti agricoli e forestali valbormidesi

Carcare. I prodotti dell’agricoltura locale salgono in cattedra. Sabato e domenica, in piazza Cavaradossi, a Carcare, la prima Vetrina dei prodotti agricoli e forestali valbormidesi, rassegna curata dalla Comunità Montana Alta Val Bormida con la collaborazione del Comune di Carcare e del Gal Leader.
Ben 18 gli espositori, tutti provenienti dalla Val Bormida. Quello di promuovere e valorizzare specificatamente i prodotti agricoli del comprensorio è, come sottolinea l’assessore all’Agricoltura dell’Ente Montano, l’avvocato Alessandro Lorenzi, l’obiettivo principale della manifestazione. Spiega: “Saranno presenti cinque produttori di formaggi, tre apicoltori, due produttori di liquori naturali, due produttori di salumi, due orticultori, una ditta specializzata nella lavorazione dei funghi, ed ancora, la Cooperativa Agricola Alta Val Bormida di Murialdo, la Condotta Slow Food Alta Val Bormida con la zucca di Rocchetta di Cengio, il Presidio Slow Food della castagna di Murialdo e Calizzano, l’Associazione Tartufai di Millesimo. Aderiranno, inoltre, con momenti di degustazione, la ditta Latte Frascheri di Bardineto a la ditta Acqua Minerale Fonti Bauda di Calizzano. Lo scopo dell’iniziativa è, infatti, proprio quello di offrire una vetrina dei prodotti di altissima qualità presenti sul nostro territorio, con esposizione, degustazione e vendita”.
Esiste, però, anche un obiettivo a lungo termine. Ancora l’assessore Lorenzi: “L’idea è quella di fare un punto della situazione riguardo le produzioni qualificate del territorio, formando un’associazione di produttori attraverso la quale identificare i prodotti valbormidesi di questa levatura con un marchio di qualità che sia, quindi, conferma di garanzia per il consumatore, ma anche veicolo promozionale per i prodotti che si fregeranno di tale marchio”.
Del resto, quello dell’agricoltura è un settore molto attivo in Val Bormida e con grandi potenzialità, al quale la Comunità Montana Alta Val Bormida crede molto: “Sono oltre 500 le aziende che operano nel contesto agricolo valbomidese: un numero elevato per una realtà sicuramente molto attiva e questo ci permette anche di avere le condizioni per ottenere specifici finanziamenti. Nel 2005, ad esempio, vi è stata un’importante azione a favore dei giovani agricoltori; sempre in quell’anno i contributi erogati per migliorare le aziende agricole esistenti sono stati di oltre un milione di euro; così come cospicui sono stati i finanziamenti non specificatamente diretti al settore agricolo ma che hanno avuto positive ricadute anche su di esso, come nel caso dei finanziamenti per i miglioramenti forestali (in 3 anni oltre un milione di euro). Insomma, ci sono tutti i presupposti per creare, sotto la regia della Comunità Montana, una sinergia, tra enti e produttori, istituzioni e territorio per valorizzare e promuovere la grande potenzialità di questo settore in Val Bormida. Anche perché un settore agricolo attivo e diffuso significa presenza e tutela del territorio, opportunità occupazionali ed, ovviamente, promozione del territorio stesso attraverso i suoi prodotti locali di alta qualità“.


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