Altare. Ammontano a oltre 68.600 euro i danni provocati ad Altare dal nubifragio che si è abbattuto su gran parte della Liguria il 6 luglio scorso. Nelle concitate ore immediatamente seguenti il violentissimo temporale, i danni erano stati constatati dai tecnici del Comune e comunicati alla Prefettura di Savona, alla Regione e al settore Protezione Civile della Provincia. Nei giorni successivi, il bilancio si è però aggravato con sopralluoghi e perizie più puntuali e circostanziate. “Il Comune – spiega il sindaco, Olga Beltrame – si è immediatamente attivato per riparare i danni più gravi ed evidenti e per mettere in sicurezza gli alvei dei numerosi rii che scendono dalle colline circostanti verso il centro abitato e che durante il nubifragio hanno trasportato a valle molti detriti provocando allagamenti in varie zone”. A seguito di questi interventi urgenti, eseguiti immediatamente, il Comune ha presentato il rendiconto dei lavori e la richiesta di rimborso rispettivamente alla Provincia di Savona per la pulizia delle vasche del rio Santa Libera, di proprietà della Provincia stessa, per circa 11.600 euro; alla Regione Liguria, per circa 19.800 euro, per la pulizia e la messa in sicurezza dei rii che hanno creato più problemi. Altre 2 richieste di contributo sono state presentate alla Regione per il ripristino di danni ancora da riparare: un progetto da 11.640 euro riguarda la riparazione dei danni subiti dall’edificio liberty di Villa Rosa, sede del Museo del Vetro, dove l’acqua è filtrata dal tetto danneggiando anche alcuni ambienti interni e il vento ha divelto tegole e comignoli; un secondo progetto, per 25.586 euro, riguarda il ripristino dei danni subiti dal tetto e dalla controsoffittatura delle scuole elementari.A questi progetti va aggiunto quello da 12.282 euro, già presentato alla Regione a fine giugno, prima del nubifragio, sulla base della delibera della giunta regionale 637 che stanzia contributi per la pulizia dei rii. In attesa di rimborsi e contributi, l’Amministrazione Comunale ha assunto alcuni provvedimenti per evitare che situazioni simili possano ripetersi. A breve verrà programmato un intervento per la pulizia delle tombinature e degli argini comunali dei rii. Per quanto riguarda i tratti privati degli argini, il sindaco ha fatto notificare più di 100 ordinanze personali ad altrettanti proprietari di terreni che si affacciano sui rii, intimando loro di occuparsi quanto prima della pulizia e del taglio di alberi e arbusti. “La mancata esecuzione dei lavori – si legge nell’ordinanza – comporterà comunicazione all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del codice penale”. “Saremo severissimi nell’applicare l’ordinanza” assicura il sindaco.