Savona. La vicenda della donna finita in ospedale per l’assunzione di pillole dimagranti ha prodotto un’inchiesta che sta muovendo i primi passi sotto la direzione del sostituto procuratore Alberto Landolfi. La donna aveva ingerito per un certo periodo le pillole per perdere peso che le aveva prescritto un medico genovese, fatte preparare in una farmacia di Savona, ma poi aveva accusato malori che l’avevano costretta a rivolgersi alle cure dell’ospedale San Paolo. La strada per chiarire cosa è accaduto realmente è solo all’inzio. Ieri pomeriggio i carabinieri dei Nas, nucleo antisofisticazioni, sono arrivati da Genova e sono piombati nella farmacia savonese per sequestrare le pillole incriminate. Secondo quanto denunciato dalla donna conterrebbero non soltanto componenti naturali, ma anche antidepressivi. Ora saranno analisi approfondite a far luce sulla composizione del preparato farmaceutico prodotto secondo la ricetta del medico genovese. Resta anche da appurare se la donna fosse a conoscenza di possibili controindicazioni all’uso del farmaco. Intanto dalla Procura arriva un invito alla prudenza, in quanto le responsabilità sono ancora tutte da accertare. L’Ordine dei farmacisti e quello dei medici sono stati sollecitati dalla donna stessa e hanno aperto un’inchiesta. In particolare l’Ordine dei medici ha fissato per lunedì un consiglio nel quale valutare la situazione, raccogliere la documentazione da inviare alla magistratura e prendere eventuali provvedimenti nei confronti del medico che ha prescritto le pillole poi fatte confezionare dalla farmacia in cui ieri i Nas hanno eseguito il blitz.