Savona. C’è un capriolo, un maschio adulto, che si aggira penosamente ferito nei boschi della Valle Bormida in provincia di Savona. E’ uno degli animali centrati sabato, in modo impreciso, da un “selecontrollore” nella contestata caccia di selezione ai caprioli, iniziata il giorno 2 settembre. La notizia è trapelata ieri dal riservatissimo ambiente venatorio valbormidese ma gli animalisti locali e l’ENPA sono infuriati, anche perché la legge in vigore consente ai cacciatori di recuperare “comodamente” l’animale ferito anche il giorno dopo, cioè ieri; ma non sembra che il ritrovamento sia ancora avvenuto e diventa sempre più probabile che la bestiola sia andata a rifugiarsi nel folto del bosco, a morire in una lenta agonia. Intanto l’Enpa di Savona, di fronte a soluzioni inutili o dannose quali la liberazioni di lupi o la cattura ed il trasferimento altrove dei caprioli, continua a proporre ai Ministeri competenti ed alla Provincia l’affidamento, ad autorevoli Istituti scientifici non legati ai cacciatori, di studi di fattibilità e ricerche di incruente soluzioni alternative in grado di frenare l’incremento delle specie selvatiche in presunta crescita; come previsto, ma non ancora onorato, nel programma elettorale della Giunta provinciale savonese.
fonte ENPA