Savona. L’inchiesta sulle pillole dimagranti prosegue. Il caso della donna ricoverata dopo l’assunzione di pastiglie confezionate da una farmacia savonese su ricetta di un medico di Genova continua a far discutere e ha ormai messo in moto a pieno ritmo la macchina della Procura della Repubblica. La donna voleva perdere peso ma dopo l’ingestione dei farmaci, che credeva a base di prodotti naturali, ha avvertito malori ed è dovuta ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale San Paolo; quindi ha presentato un esposto all’Ordine dei medici e uno a quello dei farmacisti, che hanno entrambi aperto un’inchiesta per appurare i fatti. Ora il medico che prescriveva le pillole e il farmacista che le confezionava sono sotto indagine e la Procura sta accertandone le responsabilità . I nomi iscritti sul registro degli indagati sono un “atto dovuto”, non c’è ancora alcuna colpa accertata. Le indagini sono in corso di approfondimento e risposte più sicure verranno dagli esiti delle analisi di laboratorio effettuate sulle centinaia di pastiglie sequestrate dai Nas dei carabinieri nei giorni scorsi. In particolare si cerca di capire se il medico abbia informato chiaramente la paziente delle controindicazioni e se sulla confezione del farmaco sia chiaro che le pastiglie contengono prodotti non esclusivamente naturali, ma anche sostanze psicotrope.