Tutte le notizie di: | archivio
Articolo n° 3586 del 23 Settembre 2006 delle ore 11:30

Caso Maria, Associazione “Insieme per Cernobyl” condanna coniugi di Cogoleto

Cairo M. L’assemblea dei soci dell’Associazione “Insieme per Cernobyl”, riunitasi ieir presso la Sala Consigliare del comune di Cairo Montenotte, in merito alla vicenda del mancato rimpatrio della bambina bielorussa in soggiorno presso la famiglia di Cogoleto, ha approvato un documento che verrà inoltrato a mezzo stampa e presso gli organi competenti: Procura di Genova, Tribunale dei Minori, Ministeri Governativi, Comitato Tutela Minori Stranieri di Roma. L’Assemblea dei Soci dell’Associazione “Insieme per Cernobyl” nell’augurarsi il compimento dell’accordo tra le autorità italiane e bielorusse, rifiutato invece dai coniugi di Cogoleto, volto alla salvaguardia psicofisica del minore, con il rimpatrio assistito da medici specialisti italiani, condanna il modo di agire della famiglia ospitante della piccola Maria. Nell’auspicare l’immediata consegna del minore con il ritorno alla legalità chiede, in caso contrario, agli organi competenti provvedimenti restrittivi per un reato grave quale la sottrazione di minore. L’Associazione “Insieme per Cernobyl” – chiosa il comunicato – intende difendere il lavoro svolto in dieci anni di attività, con l’ospitalità di oltre mille bambini ucraini, lavoro che ora rischia di essere vanificato per l’atteggiamento intransigente di una famiglia a fronte di decine di migliaia che hanno sempre agito nel rispetto dei regolamenti nazionali e delle leggi internazionali. L’Associazione “Insieme per Cernobyl” – prosegue la nota – si riserva, in caso di sospensione del progetto invernale, di costituirsi parte civile nei confronti dei coniugi di Cogoleto. L’Associazione ricorda inoltre che si continua erroneamente a chiamare “famiglia affidataria” i coniugi Giusto, mentre i progetti di risanamento prevedono un visto di soggiorno temporaneo che non passa in alcun modo presso il Tribunale dei Minori. Al fine di evitare quindi eventuali fraintendimenti con la normativa dell’affido sarebbe più corretto, secondo l’Associazione, la definizione di “famiglia ospitante”.


» Federico De Rossi

I commenti sono disabilitati.

CERCAarticoli