Savona. Dopo il braccio di ferro estivo, stretta di mano tra il sindaco Federico Berruti ed il presidente della Port Authority Rino Canavese, che hanno raggiunto l’accordo sul futuro delle aree dietro al Priamar e sulla zona di Miramare, presto lasciata libera dalle funivie. Il Comune di Savona e la Port Authority firmeranno un protocollo d’intesa sulla destinazione dei due punti strategici della città , spartendosi ruoli e contemperando le diverse ambizioni progettuali; pongono così le basi per la ridefinizione del fronte mare e lasciano le discussioni sul porto turistico della Margonara al dibattito squisitamente politico. L’intesa invece con i privati di Orsa 2000 per la realizzazione del parcheggio interrato (300 posti a pagamento) è stata rinviata per consentire maggiori accertamenti tecnici. Per le aree sudest, dietro al Priamar, si pensa ad una piattaforma sopraelevata, mentre a livello del mare la zona resterà dedicata alle attività portuali. La piattaforma, in pratica una piastra che si alzerà sei metri sopra l’attuale piano, consentirà la creazione di una passeggiata intorno al Priamar e secondo i propositi di Berruti dovrà ospitare un’attrazione turistica, quale per esempio un parco tematico sullo stile dell’Acquario di Genova. La viabilità portuale, con il beneplacito della Authority, sarà rivoluzionata per consentire il proseguimento della passeggiata di corso Mazzini fino al Crescent. Per quanto riguarda Miramare, nella parte inferiore dell’Aurelia si ipotizza la costruzione dei capannoni della cantieristica e sul livello della strada invece sorgeranno passeggiata, parcheggi ed aree verdi secondo lo sviluppo urbano decretato da Palazzo Sisto.