Ponente. E’ stato arrestato dopo ben nove anni di latitanza, con la tuta bianca, mentre dava lezioni come pizzaiolo a Vila Velha, nello stato di Espirito Santo, in Brasile, Rocco Romano, esponente di spicco della criminalità organizzata del ponente ligure. Gli investigatori, Interpol e Gico di Genova, hanno inoltre denunciato sei familiari di Romano,
residenti nel ponente ligure, per favoreggiamento. Il reato più grave imputato a Romano è l’ omicidio in Francia, a Grimaud, di un sottufficiale della guardia di Finanza, commesso da latitante dopo l’ evasione dal penitenziario di Volterra nel pisano. “Il delitto era stato di particolare efferatezza – ha sottolineato oggi il comandante del Gico di Genova, col. Dino Bonati -. Romano aveva infatti sfondato il cranio del sottufficiale, recatosi in Francia per vedere la figlia, con una pietra o una sbarra di metallo, portandogli via poche centinaia di euro”. Per l’omicidio era stato condannato in Francia a 20 anni di carcere, tutti ancora da scontare. Romano è stato inoltre condannato in Italia per estorsione, stupro, sequestro di persona e rapina. L’uomo era ricercato da tempo dall’Interpol e dal Gico di Genova in quanto nei suoi confronti erano stati spiccati un mandato di cattura internazionale emesso dalla Procura Generale di Genova e un’ ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Pisa il 21 settembre del 1999. Ora Romano si trova in carcere in Brasile dove deve scontare un anno di reclusione per i reati di uso di documento falso e falsificazione del permesso di soggiorno, prima di ottenere l’ estradizione in Italia o in Francia. Oltre all’Italia infatti, dove verrebbe processato nuovamente per l’omicidio del finanziere, una volta estradato dal Brasile, anche la Francia potrebbe chiedere l’ estradizione per fargli scontare la pena di vent’anni.