Ponente. Una “tassa di scopo”, destinata al miglioramento dei servizi turistici, oppure la riedizione della vecchia “tassa di soggiorno” da versare nel calderone delle casse dei Comuni per ripianarne i bilanci? Certo è che tutti la chiamano “tassa di soggiorno” e ha scatenato la polemica. Qualcosa di simile, alle porte dell’estate, era già nella mente di Franco Floris, sindaco di Andora, che aveva proposto alle associazioni di categoria e dei consumatori un sistema per fare pagare 50 centesimi ogni anno ai turisti che arrivano in città . Il tutto per investire nuove risorse nei servizi e nell’ambiente. Tanto che su IVG avevamo lanciato il sondaggio “Siete d’accordo con l’istituzione di una tassa di soggiorno o ticket d’ingresso per i turisti?”. “Inutile” aveva risposto il 41% dei nostri lettori. “Può essere utile”, invece, aveva suggerito il 28%. Ora che la “tourist-tax” è stata inclusa nella Finanziaria appena varata dal governo Prodi, operatori turistici e rappresentanti locali storcono il naso. La legge prevede infatti per i Comuni la possibilità di imporre una gabella di massimo 5 euro per persona a notte ai soggetti che prendono alloggio, anche in via temporanea, in strutture alberghiere, campeggi, villaggi turistici, alloggi agroturistici e altre strutture ricettive situate nel territorio comunale. Sono esenti dal pagamento coloro che alloggiano nelle strutture destinate al turismo giovanile e in quelle espressamente previste dal regolamento comunale. I fondi andranno utilizzati per finanziare interventi di manutenzione urbana e alla valorizzazione dei centri storici. Ecco quanto prevede la Finanziaria 2007, che fissa in 5 euro il limite massimo che si può richiedere per notte. E nel Savonese cresce la preoccupazione tra gli amministratori delle località sulla costa.
L’assessore provinciale al turismo, Carlo Scrivano, ha subito fatto capire di non essere favorevole: “Non credo che i problemi si possono risolvere così, non la considero una pensata di ampio raggio”. E aggiunge: “Far sborsare a chi va negli alberghi 5 euro mi pare fuorviante. Non mi sembra una norma equa e mi lascia perplesso. Se vogliamo fare pagare i servizi ai vacanzieri, allora dobbiamo tirare fuori il discorso delle seconde case, altrimenti si va a colpire soltanto chi investe in alberghi. Perché, invece, non cerchiamo di aiutare chi si occupa della ricettività ? Paradossalmente sono più d’accordo sulla proposta di Ruggeri di aumentare il pedaggio delle autostrade liguri nel fine settimana che non sulla tassa di soggiorno”.
Tra i sindaci del ponente, le parole più infuocate arrivano dal primo cittadino di Alassio, Marco Melgrati: “E’ un’assurdità di questo governo. Una gabella che invece di promuovere il turismo, lo penalizza. Io spero che sia discrezionale, in modo tale che i Comuni come il mio non la possano né la debbano applicare. Se questo governo fa le Finanziarie dando la possibilità di mettere nuove tasse a livello locale, semplicemente la definisco una cosa vergognosa”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza: “Non mi piace questa tassa. Rientra nel sistema di dare agli enti locali la facoltà di pesare sui cittadini. Risponde all’idea di trasferire ai Comuni le competenze senza trasferire le risorse, risorse che noi dovremmo andare a prelevare dalle tasche dei turisti. Non è così che si fa”.
Antonio Centi, delegato nazionale per il turismo per conto dei Comuni dell’Anci, tiene a puntualizzare: “Preferiamo chiamarla tassa di scopo proprio per distinguerla da un vecchio modello ormai superato: è una questione di fondo, non semplice nominalismo. Riteniamo infatti che debba essere destinata solo a ciò che può migliorare l’offerta per i visitatori, dalla manutenzione e pulizia della città ai servizi igienici, dai bus navetta al verde pubblico fino alla nettezza urbana. E proprio in quest’ottica credo si possano superare anche le resistenze degli imprenditori, in quanto anch’essi potrebbero concorrere a definire la destinazione delle risorse e trarre vantaggio da un’offerta complessiva migliore”. Il fatto è che deve essere anche chiaro che si tratta di una misura facoltativa, e che ogni Comune potrà scegliere se adottarla o meno. In ogni caso la tassa prelevabile dagli albergatori “può essere sì fino a 5 euro – precisa Centi – ma andrebbe scaglionata a seconda della categoria, da una a cinque stelle. E non credo che 5 euro in più facciano una gran differenza per chi è pronto a pagarne 300 per una camera”. Qualcuno ha fatto anche notare che un Paese come la Francia applica da tempo la tassa di soggiorno sui pernottamenti. “Piuttosto il vero problema tecnicamente si pone – evidenzia l’esponente dell’Anci – per i turisti pendolari, quelli che non pernottano nella località visitata ma ne usano i servizi, dall’acqua alla nettezza urbana, pagati dai residenti”. Ma come far loro pagare la tassa di scopo? Magari seguendo strade già aperte da alcune città , come i ticket per bus turistici o le tariffe differenziate applicate a Venezia sui vaporetti? “E’ un problema che bisognerà affrontare – annuncia – in un tavolo tecnico che abbiamo proposto al ministro Rutelli di istituire ed al quale far sedere, con i rappresentati delle categorie, anche i tecnici del ministero delle Finanze”.
Non è una questione di definizioni per il presidente di Federturismo-Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci: “Siamo in presenza di qualcosa di veramente grave, e qualcuno pensa anche di fare confusione tra tassa di scopo e tassa di soggiorno. Ma la nostra opposizione è massima per entrambi”. Per quanto riguarda la prima, “noi non riusciamo a capire – osserva – per quale ragione le strutture alberghiere, dove soggiornano i turisti che portano ricchezza reale, debbano pagare una sorta di gabella come la tassa di soggiorno, senza che si trovino altre formule per meglio distribuire gli oneri dei costi dovuti alle massicce presenze di turisti. Ma questi costi sono prodotti – prosegue – non certo dagli ospiti degli alberghi, ma piuttosto dai cosiddetti ‘mordi e fuggi’. E allora perché non dovrebbero contribuire i venditori di souvenir, i gelatai, i ristoratori, i tassisti e le boutique?”. Ma a questo punto, suggerisce Jannotti Pecci, “si abbia il coraggio di riservare ai Comuni una piccolissima parte dell’Iva generata dal territorio. Siamo fuori strada, tutto ciò va discusso nel comitato nazionale per il turismo e noi faremo un’opposizione durissima”. Quanto alla tassa di scopo, “aumentare l’Ici dello 0,5% su beni a destinazione turistica ai quali già oggi è imposta l’aliquota massima – conclude – è veramente troppo, senza contare che si tratta di un’imposta indeducibile. Non se ne può più, ci opporremo con tutte le nostre forze”.
Se qualcuno vede nella tassa di soggiorno una fonte di risorse che va a vantaggio del turismo, dal canto loro gli albergatori non hanno nessuna intenzione di fare da sostituti di imposta. E annunciano battaglia. Pollice verso anche da parte di Confcommercio e da Assoturismo-Confesercenti, il cui presidente Claudio Albonetti parla di “gabella medievale” per i “signori” delle città d’arte, abituati ad avere sempre folle pronte a pagare qualunque prezzo. A detrimento però delle località che puntano al turismo stagionale, proprio come quelle del ponente savonese. Angelo Galtieri, presidente dell’Unione albergatori della provincia di Savona, non usa mezzi termini: “E’ una tassa medievale, anzi preistorica. Viene applicata a discrezione dei singoli Comuni, mentre bisognerebbe essere sicuri che venga fissata da tutti in misura minima. Già dobbiamo fronteggiare delle difficoltà dal punto di vista europeo, soffrendo la competitività dei nostri vicini spagnoli e francesi. Abbiamo una differenza sull’Iva e ci troveremmo una secondo differenza che è quella della tassa di soggiorno”. “Siamo contrari a qualsiasi forma di tassazione” ribadisce Galtieri: “Speriamo non venga applicata; se proprio deve essere applicata mi auguro che almeno ci sia un accordo a livello regionale sul tipo di tariffa, in modo che non debba variare da Comune a Comune. Altro punto importante è quello della destinazione dei soldi ricavati: la legge prevede che siano da destinarsi agli abbellimenti architettonici. Noi preferiamo invece che vengano spesi per la promozione del territorio”.
Intanto il Gruppo regionale di Alleanza Nazionale ha presentato un ordine del giorno con cui chiede alla Giunta di manifestare contrarietà alla reintroduzione della tassa di soggiorno in quanto gravemente penalizzante per gli operatori turistici di tutta la Regione. “In una situazione già particolarmente critica quale quella del turismo ligure, la riesumazione di quella che fu la tassa di soggiorno rappresenterebbe il vero e proprio colpo di grazia all’ intero settore – spiega il capogruppo Gianni Plinio – Per rilanciare il turismo, come aveva, a chiacchiere, detto il Vice Presidente del Consiglio Rutelli, servono finanziamenti e sgravi fiscali non già nuove gabelle come, nei fatti, prevede la finanziaria governativa”. “Reintrodurre la tassa di soggiorno – sostiene Plinio – significa non soltanto penalizzare l’immagine turistica della Liguria, ma anche farne ricadere gli oneri sugli operatori e sugli stessi turisti che affannosamente si cerca di far soggiornare nella nostra Regione”.
la cosiddetta tassa di soggiorno può essere isituita dai comuni, non deve essere istituita…quindi la responsabilità di una sua eventuale applicazione è degli enti locali…
Abolizione IVA sulle prestazioni alberghiere rese a turisti stranieri
Il turismo,come da tutti oramai riconosciuto,rappresenta una fonte primaria.se non la principale.per l’economia della regione
Un misura concreta,che certamente potrà rilanciare il movimento turistico,anche e sopratutto dal punto di vista pubblicitario e promozionale nei confronti delle correnti turistiche straniere,e che non andrà agravare se non in misura minima sul bilancio dello Stato,si identifica nalla”Abolizione dell’IVA sulle prestazioni alberghiere rese a turisti stranieri mediante l’equiparazione della prestazioni stesse alle operazioni esenti ex art8,8 bis del decreto I.V.A.
La misura tecnica adottabile può esser,senz’altro,l’aggiunta di un comma all’art.9 del citato decretoI.V.A.
Sta di fatto che,alla luce di tutte le altre cessionie prestazioni destinate,o comunque connesse,con Stati stranieri,non si vede come non meritano analoghe agevolazioni anche le prestazioni di cui all’oggetto.
Tale provedimento agevolativo sarebbe certamente accolto col massimo favore dalle categorie imprenditoriali del settore del turismo,e porterebbe senz’altro un pò di
ossigenoin un settore trainante per la nostra economia,scongiurando,si spera,almeno in parte,il dirottamneto di sempre maggiori correnti turistiche verso altri stati,i quali riservano al movimento turistico ben altri vantaggi di quanto invece faccia il ns/Stato.
già in italia costa dì più sogiornare invece di abbassare i prezzi alziamo i preszzi con questa tassa bravi comunisti…
tutti all’estero quest’estateeeee
in spagna, per ristoranti alberghi ecc. l’iva è al 7%….
Non sono assolutamente d’accordo ad aumentare il pedaggio autostradale o a istituire una tassa di soggiorno o a qualunque balzello che contribuisca ad allontanare i pochi turisti che vengono a fare le “FERIE” da noi in riviera . concludo con un mio pensiero :penalizzando l’indotto principale (TURISMO) non si puo’ pensare di mantenere in vita le gia’ claudicanti attivita’ legate all’afflusso dei vacanzieri, anzi sarebbe necessario investire per attirare italiani e stranieri nella nostra meravigliosa LIGURIA .
Questo governo farà rimpiangere quello degli scorsi cinque anni.Ancora tasse tasse tasse.Con tutti questo oneri che ne sarà dello sviluppo?Ma quale imprenditore vorrebbe investire in un paese dove si paga di tutto?..Hanno messo le mani anche nelle nostre vacanze.La giostra prima o poi si dovrà fermare.
La tassa di soggiorno la devono imporre i comuni…quindi se mai verrà istituita dovrete prendervela con i vostri sindaci…non penso che i vari melgrati, vaccarezza pensino di metterla o mi sbaglio…
Non capisco cosa c’entra il governo, la tassa di soggiorno è comunale…..nei trascorsi cinque anno non vi siete mai lamentati dei tagli agli enti locali, con un auento vertiginoso di tariffe imposte locali…addirittura un ministro che è stato dimesso perchè truccava i bilanci aveva detto che gli enti locali devono tagliare le spese inutili…
x provolone:
Il governo c’entra eccome…leggiti la finanziaria, in modo attento ed oggettivo, e poi, forse, ti renderai conto del perchè i Comuni potrebbero trovarsi costretti ad aumentare le tasse o prevederne addirittura delle nuove.
Questo governo, che fa della demagogia da quattro soldi il proprio cavallo da battaglia, non ha fatto i conti con l’oste…Le tasse aumenteranno PER TUTTI, e non solo per i cosiddetti “Ricchi”…Come al solito, comunque, ci rimetteranno i soliti “poveri” lavoratori dipendenti….
Nei cinque anni precedenti non ti sei mai lamentato dei tagli agli enti locali che hanno dovuto aumentare le tariffe e le imposte locali…adesso diventi un difensore degli enti che parole di un ministro truffatore sprecano….non perlare di lavoratori dipendenti perchè se lo sei pagherai meno tasse….se poi fai parte di quella categoria che ha speculato sull’euro è ora che paghiate….vi vedremo andare in piazza…..non fatemi ridere….per cinque anni abbiamo subito tutto, abbiamo visto diminuire le tasse ai redditi superiori ai 100.000 euro, abbiamo visto il nostro potere di acquisto (dei dipendenti) diminuire del 50% e avete ancora il coraggio di parlare….una risata vi seppellirà ….
Sei proprio sicuro? fossi in te sarei preoccupato del contrario…Credo che non ci sarà neanche bisogno di scendere in piazza, visto che sta facendo tutto ‘sto governicchio…!
Noi staremo alla finestra ed aspetteremo che vi ammazziate (politicamente, s’intende) tra di voi, sempre che non lo faccia prima qualcuno uscito dalle patrie galere grazie all’indulto….non si sa mai…
Come farà mortadella prodi a controllare il suo governo quando non è riuscito a farlo nemmeno con il suo più stretto collaboratore durante l’affaire telecom, visto che “non sapeva”….(e sì, perchè gli italiani sono stupidi e non capiscono…)?
Sinceramente non mi preoccupo, sicuramente uno dei sette senatori a vita quando ci sarà da votare per la finanziaria, avrà per lo meno qualche problema di prostata, vista l’età , e si troverà alla toilette proprio nei momenti decisivi….
e a quel punto sono curioso di vedere chi riderà ….
….mi dispiace constatare che sei un pò ignorante (solo perchè ignori senza offesa) visto che abbiamo avuto un presidente del consiglio condannato (non è entrato nelle carceri grazie alle sue leggi) e soprattutto L’INDULTO E’ DI INIZIATIVA PARLAMENTARE E DEVE ESSERE APPROVATO DAI 2/3 DEL PARLAMENTO QUINDI E’ STATA APPROVATA CON I VOTI DELL’OPPOSIZIONE (il vizio di raccontare balle vi è rimasto) non parlerei di galeotti…….questa è la tua concezione di democrazia….quella che ti ha guidato a fare una riforma elettorale per rendere il paese ingovernabile….avete avuto la maggioranza più grande della repubblica e ogni finanziaria l’avete dovuta approvare con la fiducia…complimenti per il rispetto per i senatori a vita…questo è il vostro rispetto per le istituzioni…per cinque anni ve le siete messe sotto i piedi…per il momento ridiamo per il futuro si vedrà ….
Vedo che avete appreso in fretta…Telecom non è una balla (e pure bella grande….)??? Che la finanziaria sia più equa rispetto alle precedenti non è una balla…?
Per quanto comcerne quelle precedenti, ti volevo solo comunicare che grazie a quella approvata dal mai abbastanza compianto centro-destra, il rapporto deficit-pil è sceso al 2,9%; dopo tanti anni finalmente l’Italia è in ripresa, grazie alle riforme del centrodestra: al primo dei CINQUE ANNI DEL GOVERNO BERLUSCONI (mai nella storia della repubblica un presidente del consiglio è durato così tanto…) l’allora ministro dell’economia si è trovato VERAMENTE di fronte ad una situazione di Cassa completamente disastrata, visti i notevoli sprechi che la sinistra era ed è solita fare ( vedo che anche ora il vizio non lo perdete, vd Lady Mastella che , con i contributi europei che la regione Campania, governata dalla sinistra…, ha ricevuto, è andata con la sua corte di 160 persone a rappresentare se stessa al Columbus day a New york…). Quanto al rispetto che i nostri senatori a vita dovrebbero avere: bene, è grazie a questa vostra politica, fondata sul fondamentalismo anti berlusconiano che ha profondamente diviso tristemente il nostro amato Paese, che la stima verso i nostri senatori a vita è andata a calare; la sinistra non ha una maggioranza al senato, è per poter far passare le proprie sfascia-riforme, finanziaria compresa…, ha bisogno del voto DECISIVO di persone che il popolo italiano NON HA ELETTO!!!!!
Chiudo parlando del nuovo sistema elettorale: condivido il fatto che è una legge migliorabile, ma è DEMOCRATICAMENTE (non so se la sinistra conosce il reale significato di questa parola…) GIUSTA!!! Ora ogni elettore può scegliere la linea politica che REALMENTE condivide scegliendo quel partito che più lo convince, prima si era pressocchè costretti a scegliere due persone che spesso e volentieri non rappresentavano nessuno se non loro stessi…ed in merito a questo, ore sei tu che ignori una cosa importante: con il vecchio sistema elettorale, il centro destra governerebbe, fortunantamente per tutti, ancora…ed invece ancora una volta, come già era accaduto nel ’96, pur avendo numericamente meno voti, la sinistra, ancora per poco ritengo, ha ed avrà l’opportunità di dimostrare la propria TOTALE INCAPACITA’ di governare….
per smentirti sul rapporto defici pil basta l’OCSE (mi auguro che tu sappia cosa sia), Ocse: l’Italia deficit/pil 4,4%
sulle tasse l’ISTAT
Roma, 12 ott. 2006 (Apcom) – Ben 16 milioni di famiglie italiane saranno avvantaggiate dalla riforma fiscale e dagli assegni familiari, con una media di 363 auro l’anno a famiglia. A rimetterci, invece, saranno 4,8 milioni di nuclei familiari che perderanno in media 400 euro l’anno. A fare i conti è l’Istat, che davanti alle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato spiega che in media le famiglie italiane vedranno aumentare il loro reddito di circa 100 euro l’anno. Sull’economia italiana, l’Istituto di statistica diffonde ottimismo: “La ripresa economica si poggia su basi abbastanza solide” e l’industria “recupera”, dice il presidente Luigi Biggeri, anche se è previsto un rallentamento delle entrate fiscali a fine anno.
Secondo le simulazioni dell’Istat sulla riforma del fisco sono, invece, 4 milioni le famiglie più povere che percepiscono un reddito inferiore ai 700 euro il mese, e che quindi in quanto incapienti non usufruiscono dei benefici previsti dalla riforma fiscale. “Il decimo di famiglie più povere – aggiunge Biggeri – vedrebbe aumentare il proprio reddito familiare disponibile dello 0,8% e quelle a reddito basso e medio-basso avrebbero un aumento del reddito disponibile pari a oltre l’1%. Complessivamente, si ridurrebbe la povertà relativa, grazie all’uscita di circa 140 mila nuclei familiari da queste condizioni”. Le famiglie svantaggiate, invece, “si concentrerebbero nei due decimi a reddito più elevato, ma per alcuni dettagli tecnici dei provvedimenti – precisa – anche numerose famiglie a reddito medio basso verrebbero colpite dalla manovra”.
Questi sono i fatti le tue sono parole di una parte politica che in cinque anni non ha fatto niente.
Un “felice pensiero” al popolo dela nostra sinistra. Andate a fà ….Un bagno, fintanto che ve lo potrete permettere prima dell’approvazione definitiva di questa disastrosa finanziaria. Dal prossimo anno le spiagge e le montagne della nostra bella Italia le vedremo col lanternino e i ricchi avranno “più spazio a disposizione tutto per loro. Cosa volete che siano 5 Euro in più al giorno per chi normalmente ne guadagna 200 volte di più in una giornata? I Robin Hodd al contrario della sinistra di oggi (non certo quella del buo Pci ) che prendono ai poveri per dare ai ricchi non si fermano più e giorno dopo giorno cercano di pensarne sempre una più del diavolo capitalista! Vi ricordate , quando col governo Dalema per la prima volta furono aumentate le aliquote minime allora al 10 o 12% (non ricordo bene) al 23%? Fu in quell’occasione che inventarono le “aggiuntive” sull’irpef degli enti locali…altro che gioco delle tre carte! Così dal prossimo anno Voi genti “normali” magari con famiglia numerosa, restatevene a casa, insieme a me, e accantonate la spesa per le vacanze da devolvere generosamente in tasse ed imposte varie che la sinistra ha approntate per tutti noi. Non vi sarà più il problema di pagare le tasse prima di andare in vacanza…tanto non ci andremo più!
Viva l’Italia!
Direi che c’è poco o nulla da aggiungere a quanto scritto da Paolo…La sinistra pseudodemocratica sta riempiendo noi poveri Italiani di numeri di cui SOLO lei è in possesso per farci credere che questa similfinanziaria porterà soltanto dei benefici.
La realtà che oramai questo governicchio è allo sbando, gli stessi Dalema/Rutelli & c. si stanno rendendo conto che mortadellaprodi più che danni non è capace di fare…
Provolone, sei convinto che durante i cinque anni di GOVERNO di centrodestra non è stato fatto nulla…?A quando un giudizio finalmente oggettivo da parte vostra senza creare per forza delle divisioni…???Non dicevate in campagna elettorale che volevate puntare al dialogo…???Non cambiate mai: balle, balle, balle e soltanto balle, la vostra campgna elettorale si è solo retta sulla menzogna:niente aumento delle tasse, niente reintroduzione della tassa di successione..ecc ecc..La vostra politica rimarrà comunista/assistenzialista: togliamo a chi ha per dare a chi non ha mai fatto nulla…
Viva l’Italia e, aggiungo io, VIVA LA LIBERTA’
ULTIME NOTIZIE Sembra che questo balzello sarà tolto dalla Finanziaria. A questo punto mi chiedo ma questi personaggi che sono super pagati , che si avvalgono di consulenze miliardarie , di dottorati e ogni ben di Dio quando hanno scritto la Finanziaria sapevano quello che facevano oppure era una Bozza mutevole a ogni muover di fronde ? Non pagheranno piu i SUV , da 250 mila euri la sucessione adesso passa a 1 miliione !!! di euri per figlio , i Taxisti hanno vinto , l’esenzione per le auto euro 4 si pagherà e altro, compresa quindi la tassa di soggiorno. Ma se si toglie questa tassa i Comuni non potranno piu fare le Tasse a scopo / progetto ? Insomma non si ci capisce piu niente e pensare che si dice che con Internet la comunicazione è progredita.
Fantastico! Di questo passo….a quando la tassa sulla focaccia o sulla farinata?