Savona. Altri quattro amici intimi di Cristina Moro sono stati interrogati ieri dagli uomini della squadra mobile sulla base dei tabulati telefonici con cui gli inquirenti sono risaliti a tutti i contatti della vittima negli ultimi dieci mesi, quattro uomini che frequentavano l’appartamento di via Guidobono a Savona. Saranno i risultati di laboratorio sui reperti al vaglio della scientifica a fornire altre indicazioni utili alle indagini: le tracce si sangue e i frammenti di pelle e capelli trovati sotto le unghie della donna, segno della violenta collutazione avuta con il suo assassino. Intanto, l’identikit del possibile omicida, un uomo di mezza età e di media statura sembra corrispondere a gran parte degli uomini che la donna conosceva in piazza del popolo o al bar e che poi incontrava nella sua abitazione. E tra questi, secondo gli investigatori, si nasconde ancora l’assassino di Cristina Moro.