Sono il responsabile del Settore Giovanile dell’Unione Sportiva Pontelungo 1949 di Albenga. La nostra società da quasi 60 anni ha la propria sede presso il complesso immobiliare del Santuario di Pontelungo. All’interno di tale struttura sono anche ubicati il magazzino e gli spogliatoi che consentono ai nostri ragazzi ed ai giocatori della prima squadra di cambiarsi per poi trasferirsi nell’adiacente campetto sportivo. Quest’anno i padri francescani, che si sono sempre occupati del Santuario e che hanno sempre mantenuto un saldo legame con noi, sono stati sotituiti dall’ordine dei Frati Minori che, non appena insediati, hanno avuto la brillante idea di volerci mandare via dall’immobile per non ben specificati motivi spirituali. Con quale coraggio vogliono mandare via una società storica di Albenga che da sempre è strettamente legata con il quartiere e con il Santuario di Pontelungo. Dove faremo cambiare i nostri ragazzi? Dove troveremo una nuova sede? Cari frati datemi Voi una risposta… io per Voi ho solo una parola: vergognatevi. Utilizzeremo tutti i mezzi possibili e tutte le sedi appropriate per far valere le nostre ragioni e per non lasciare in mezzo ad una strada oltre 100 ragazzi.
Per ottenere una risposta ,se vi concede un’improbabile udienza,provate a domandare a Sua Eccellenza Monsignor Vescovo…..e buona,altrettanto improbabile, fortuna.
Grazie Filippo, stiamo tentando tutte le soluzioni.
Abbiamo richiesto l’intervento sia della Curia che del Comune in persona dell’Ass. Fanello, che si è dimostrato molto disponibile.
Speriamo di restare a casa nostra…
Faccio seguito a precedente mia lettera del 17 ottobre u.s. per comunicare quanto segue.
Come ben si nota la stessa è stata da me redatta e sottoscritta di conseguenza la mia è un’opinione meramente personale e non della società U.S. Pontelungo 1949.
Sono stato criticato per aver utilizzato il termine “vergognatevi” all’interno della missiva e chiedo pubblicamente scusa se posso aver suscitato rancore o fastidio.
Rammento anche che l’unica critica (e ribadisco unica) che ho ricevuto proviene proprio da un socio del Pontelungo che rispetto ed ammiro per quello che ha fatto e farà per la nostra società .
Sono comunque sempre dell’opinione che sfrattare una società come la nostra dal Santuario sia un atto ioltre che impopolare, offensivo per tutti coloro che dal 1949 ad oggi si sono attivati per dare lustro all’U.S. Pontelungo 1949.
Simone Fiorito
Solo ieri, ho avuto notizia di queste lettere, e vorrei esprimere il parere di una persona che è stata dal lontano 1972 sino al 31 giugno 2005, prima dirigente e poi presidente dell’U.S.Pontelungo 1949.
A Marco,che ha scritto il 25 ottobre, vorrei dire,che ognuno é libero di esprimere le proprie opinioni,ma credo che non abbia il diritto di dare giudizi sull’ operato dei direttivi della suddetta società “negli anni passati”,che secondo lui non si sono impegnati a dovere, soprattutto perchè non si firma per esteso.
Io ritengo, che tutti coloro che dal 1949 ad oggi si sono succeduti nei vari direttivi, abbiano dato il loro fattivo contributo per portare avanti in un fazzoletto di terra,con pochi spazi,pochi mezzi ma tanta volontà e sacrificio, l’U.S.Pontelungo fino ad oggi.
Ritengo soprattutto, che permettendo a molti ragazzi di giocare a calcio,abbiano contribuito a salvarne qualc’uno dalla strada,ma soprattutto, di averli aiutati a volte,più delle famiglie a crescere!
A questo proposito,vorrei ringraziare i vecchi dirigenti,magari già scomparsi, che da ragazzo,mi hanno fatto credere in questi ideali e tutti i dirigenti che in quei 33 anni li hanno condivisi con me
A proposito delle lettere di Simone, sono contento che abbia chiesto scusa per quella parola forse esagerata, ma credo che abbia dimostrato,col suo disappunto, l’attaccamento che ha sempre avuto verso il Pontelungo e questa è una prerogativa che, chi ha dentro di sé, lo fa soffrire quando vengono attaccati i colori granata.
Lo stesso disappunto per quello che sta succedendo all’U.S.Pontelungo,permettetemi di esprimerlo anch’io.
Ritengo che prima di andare a modificare tradizioni e usanze,in un tessuto sociale consolidato da moltissimi anni, ( e a pontelungo si é fatto del sociale!!)ci debba essere una fase di verifica e di studio dello stato delle cose, seguita da un confronto tra i vari soggetti, serio e costruttivo con un sereno dialogo.
Purtroppo, a me sembra, che tutto questo sia mancato fino ad oggi e soprattutto penso, che con le lettere di “sfratto”, non si vada da nessuna parte.
Ritengo che ci siano delle soluzioni,che si possono adottare, che possano andare bene a tutti i soggetti interessati:Curia Vescovile, Frati Minori dell’Immacolata e U.S.Pontelungo 1949.
Il mio invito quindi, è di dialogare e fare tutto il possibile e anche l’impossibile, perchè a Pontelungo si possa continuare a giocare a calcio!!!!!!!
Se non si riuscirà ad arrivare a questo,sicuramente si mancherà di rispetto a tutti coloro, come dice Simone, che dal 1949 ad oggi hanno sacrificato tempo,denaro e a volte salute per dei nobili ideali.
Concluderei,facendo notare che il rione Pontelungo dopo che è stata soppressa la Parrocchia,è tornato ad essere territorio della Parrocchia di S.Michele Arcangelo, e quindi, l’U.S.Pontelungo 1949 è l’unica società calcistica della suddetta Parrocchia….
Enrico Vincenzo
Certo che questi nuovi frati di Pontelungo sono proprio antipatici.
Ormai i fedeli che seguono le messe domenicali al Santuario sono calati vistosamente.
E’ un peccato che una società prestigiosa come il Pontelungo debba ricevere questo trattamento.
Qualcuno mi spieghi come mai che il volere di 4 o 5 frati debba prevalere su 100 ragazzi circa che vogliono continuare a frequentare il Campo parrocchiale.
Io chiamerei il Gabibbo
Caro Enrico Vincenzo, che ti conosco e ti stimo, lo dovresti sapere che le alte sfere della Curia al giorno d’oggi hanno poco interesse per il sociale ma tanto per monetizzare le loro numerose proprietà .
Organizziamo una manifestazione che coinvolga tutti coloro i quali sono amici del Pontelungo per combattere questa situazione incresciosa.
Roberto
Ma cosa sarebbe questa storia dei Frati minori che sfrattano una società sportiva presente da 57 anni all’interno di una loro divenuta proprietà ? Vorrei ricordare con francescana umiltà che il Santuario di N. S. è sopravvissuto nel tempo e si è insediato nella memoria dei 50enni di oggi non solo per il legame religioso che i cittadini del Pontelungo e delle campagne fuori Albenga (ora quasi in centro) gli hanno sempre portato ma anche e non in misura minore, con tutto il rispetto del caso, per quello che ha rappresentato il Pontelungo società di calcio di bambini diventati ragazzi e ragazzi divenuti uomini. E questi uomini non possono dimenticare che parte della loro formazione di esseri umani responsabili e certamente internamente cattolici, è arrivata dall’esempio fornitogli da persone legate al Santuario profondamente e altrettanto profondamente consapevoli della forza educativa che far parte di una squadra di calcio di una ahimè ex parrocchia voleva dire. E questo progetto educativo non è bene che sia distratto da cose come quella che sta accadendo. Concedere questi pochi metri quadrati da parte di chi tanti ne ha sarebbe un gesto, un aiuto, a chi spende molto per i ragazzi che vivono in questo mondo complesso di oggi. Da molti anni mi sono trasferito ad Alassio e un giorno, parlando con Monsignor de Canis parroco di Sant’Ambrogio lui disse: la Chiesa ha tanti spazi e se chi ha spazi liberi non li mette a disposizione di chi ha bisogno, dove vuole arrivare….e questo mi sembra un grande insegnamento di vita . Noi, insieme ai nostri dirigenti di allora, Piantelli , Malandrone, Rossi, Enrico, Rolando per non dire dell’indimenticabile Pollero e di quanti non cito, ricordiamo anche il nome dei frati e padri di allora. A mio parere questo dovreste fare anche voi. Trovare una ragione per la quale giovani diversi possano ricordarsi di voi attraverso il bene che farete loro anche attraverso una cosa così minima che dispiace anche, da cattolico, dover trattare. Con amarezza Nello Simoncini
Grazie Nello,
non Ti conosco, ma con le Tue parole sei riuscito a riassumere al meglio la situazione che si è venuta a creare.
Putroppo a giugno l’U.S. Pontelungo 1949 a giogno dovrà liberare gli immobili ed i locali adibiti per spogliatoio, sede e magazzino.
Io non so di chi sia la colpa ma è veramente molto triste che chi ha fatto sociale nel vero senso della parola per 50 anni debba trovarsi in questa situazione.
Come società ci rimboccheremo le maniche e cercheremo di trovare una soluzione anche con l’aiuto delle istituzioni e di tutti coloro che vorranno aiutarci.
Simone Fiorito
Vorrei sottolineare, visto quello che è accaduto precedentemente con la lettera di Simone, che quello che sto per scrivere adesso è un mio pensiero personale.
Prima o poi troveremo la soluzione a questo problema, però mi sembra talmente strano, che persone
di chiesa come i frati, debbano sfrattare una società prestigiosa come la nostra, e mettere in mezzo ad una strada dei bambini che vengono seguiti da ragazzi ed adulti, che sacrificano del tempo per farli divertire e levarli dai “pericoli†come ci è stato detto personalmente domenica scorsa a Savona in una manifestazione organizzata dal CONI.
Io non ce l’ ho con i frati, ma con chi li ha mandati a Pontelungo, sapendo che la parrocchia faceva anche da oratorio e mi riferisco non solo all’ unione sportiva ma anche al corpo bandistico N.S. di Pontelungo.
Poggi Giorgio
forza simone e forza pontelungo, speriamo che il buon dio metta un pò di luce nella testa di questi frati e che capiscano l’utilità sociale che il Pontelungo ha sempre avuto ed ha tutt’ora.
ciao
Vedo che il dibattito si stà infervorando e questo mi stimola. Vuol dire che, tutti quelli come me, che sono cresciuti a Pontelungo e dell’ U.S.Pontelungo 1949 hanno fatto parte, o come tesserati o come dirigenti, la portano nel cuore e questo vuol dire solo una cosa che 57 anni non sono passati invano, anzi tutti sono felici di averli vissuti,perchè “il Pontelungo ha dato loro qualc’osa di grande: fare dello sport all’ombra del campanile del Santuario di N.S. di Pontelungo, ma soprattutto crescere con certi ideali in segnati dai dirigenti.
Complimenti Nello, hai scritto veramente delle giuste parole, e vorrei aggiungere che uno dei dirigenti più stimati da me, nella mia giovinezza, oltre a quelli che tu hai citato, è stato certamente il tuo papà !
All ‘ U.S. Pontelungo 1949, nessuno ha mai regalato niente, tutto ce lo siamo sempre conquistato nel segno della correttezza, combattendo e sono sicuro che anche questa volta, la caparbietà dei dirigenti, porterà a continuare questa gloriosa storia granata.
FORZA GRANATA
Enrico Vincenzo
E’ importante che se ne parli e che l’opinione pubblica ingauna sia tenuta al corrente della vicenda.
Sono felice che il Comune abbia deciso di dare una mano ma sono convinto che anche senza aiuti da parte delle istituzioni i dirigenti del Pontelungo riusciranno a risolvere la questione perchè, conoscendoli, hanno mantenuto intatte le qualità di caparbietà e testardaggine tipiche di chi ha fatto parte della società granata.
Roberto
Da ex tesserato dico che è inaccetabile. i frati di pontelungo sono sempre stati vicini alla squadra aiutandola quando possibile.. quanti allenamenti e quanto ci siamo divertiti a giocare con Padre Claudio per citare un esempio. Personalmente sono cresciuto su quel campo e con quei colori che ritengo debbano continuare a fare lo stesso con altri giovani.. Mi rivolgo alla dirigenza e a nome di tutti quelli come me che portano il pontelungo nel cuore fate il possibile per mantenere viva questa società !!
io nel Pontelungo ci sono nato e cresciuto, la mia passione per il calcio è nata con la maglia granata proprio su quel campo che adesso vogliono togliere ad una squadra che da 57 anni accoglie bambini, ragazzi e adulti di Albenga e non solo. il campetto del Santuario di Pontelungo è, per me e sono sicuro anche per molti altri, per tutti coloro che giocano o hanno giocato nel U.S. Pontelungo, un luogo simbolo di questa squadra e non averlo più sarebbe come cancellare un pezzo di storia della società granata di Albenga: un dispiacere troppo grande nonchè una grande delusione.
Spero che chi di dovere abbia il buon senso di far si che il Pontelungo possa continuare a giocare, allenarsi e riunirsi in questo luogo che ormai è la sua casa.
signor marco purtroppo SOLO lo scorso anno si è lavorato meno bene e non solo x colpa di qualcuno ma di tutti,x quanto riguarda LO SFRATTO dai locali dove abbiamo:SEDE,MAGAZZINO,SPOGLIATOIO e BAGNO! la colpa non va attribuita solo ai frati,ma anche a qualcun altro che comunque non ci ha minimamente considerato se non dopo aver noi chiesto cosa stava succedendo.Ma il PONTELUNGO 1949 non muore anzi siamo vivi mooolto vivi.Colgo l’occasione x mandare un augurio di BUONE FESTE a tutta la CURIA.E un grazie a qualche nostro dirigente o tale crede di essere che si é dato moooolto da fare con i cari frati, e con la CURIA cosi’ dissero a noi questi 2 fenomeni di dirigenti magari averne!!!!!Allora si che il glorioso PONTELUNGO rischierebbe il collasso.Un grosso abbraccio a Vincenzo Enrico mio mitico e unico grande dirigente e PRESIDENTE.Un grazie al direttivo e a un paio di altri dirigenti che con pazienza stanno riuscendo dove ha fallito lo scorso presidente!!!!!
Buone Feste a tutti,sperando che il2007 sia un anno ricco di soddisfazioni e x quanto riguarda il nostro caro US PONTELUNGO, i suoi dirigenti e atleti,tante soddisfazioni,un grazie particolare e un augurio a chi essendo nato,cresciuto e sposato a PONTELUNGO(vero ex presidente e speriamo anche ex dirigente!)x i prossimi 30 o 40 anni se ne stia a casa che é meglio.TANTI TANTI SINCERI AUGURI X Conforti Franco,Simone Luigi,Fiorito Simone,Poggi Giorgio,Ferrua Ivano,Minuto Gianfranco,Casa Gianfranco,Perrone Edy,Gangemi Lorenzo,D’Agostino Giuseppe,Raimondo Carlo.Un Augurio di BUONE FESTE a Enrico Vincenzo e famiglia.
Cari amici dell’U.S. Pontelungo 1949 ho apprezzato molto il Vostro gesto di non concedere ai frati l’utilizzo del campo sportivo per adibirlo a parcheggio durante le festività natalizie.
Questa usanza era solita effettuarsi con il vecchio ordine dei francescani ma quelli attuali non si meritano proprio nulla dopo quello che vi hanno fatto.
Comunque le conseguenze le stanno pagando loro, funzioni domenicali pressochè deserte, fedeli in diminuzione e mostra dei presepi un flop clamoroso (per diretta conoscenza).
Cari amici granata rimanete solo Voi.
sono solidale con tutta la società , i giocatori e la comunità di pontelungo condividendo tutta l’amarezza che provate, anche perchè, abito a pontelungo, e conosco tutti voi e so quanti sacrifici si fanno per mandare avanti una società sportiva. sapete benissimo che i miei colori sono giallorossi (non tutti sanno che ho iniziato nel pontelungo) ma di fronte a certe decisioni non esistono nè maglie nè colori. spero che le cose cambino e che, oltre a noi, anche i nostri ragazzi possano continuare a disputare quei derby così duri ma che, nello stesso tempo regalano emozioni stupende.
continuate a combattere quel terreno ve lo siete meritato.
giorgio brunengo
Grazie bomber,
rimani sempre sportivo, leale e corretto come lo eri sui campi di calcio
Simone
In risposta a Roberta volevo innanzi tutto dirle che la legge occhio per occhio e dente per dente non si applica più, poi precisare quanto segue: La mostra dei presepi è stata organizzata da amici di Padre Gianpiero che era dell’ordine dei Francescani(O.F.M.), la sola “colpa”, se così si può dire, dei Padri Francescani dell’Immacolata è stata quella di acconsentire l’uso del salone per ricordare Padre Gianpiero (amico e sostenitore delle iniziative dell’U.S. Pontelungo 1949), cosa che invece non era potuta succedere l’anno scorso perchè era stata negata dagli allora frati Francescani (O.F.M.). Seconda precisazione, o meglio richiesta: Come fai a sapere che la rappresentazione è un flop? se non fai parte dell’organizzazione.(per diretta conoscenza di che?).
Non voglio entrare nella polemica che c’è tra la U.S. Pontelungo 1949 e l’Ordine che attualmente custodisce il Santuario.
Cordiali saluti.
P.S. Ad oggi 3.1.2007,per tua informazione, i visitatori della mostra sono più di 3400.
Caro Mauro,
la mia famiglia abita esattamente di fronte alla vostra mostra dei presepi ed un mio stretto parente rientra nell’organizzazione.
1+1= visitatori pochi
ma la mia speranza è che i prossimi anni, se i frati vi concederanno il salone, le sorti siano migliori
Cari amici,
innanzi tutto volevo augurare a tutti voi un felice 2007.
Volevo ritornare sull’argomento “Pontelungo” in generale.
Prima di tutto, mi sembra che alcune lettere, negli ultimi tempi, tendano a destabilizzare un ambiente già fortemente in fibrillazione per suo conto e ritengo che alcuni scriventi si firmino con nomi o pseudonimi che, a chi ha frequentato pontelungo, possano far pensare a persone conosciute, forviandolo dai reali soggetti. Mi sembra poi che altre lettere diano notizie errate che non fanno altro che esasperare gli animi.
Detto questo, mi auguro che il periodo delle polemiche e delle ripicche sia terminato, e finalmente tutti coloro che amano veramente “Pontelungo” (Santuario, sportiva, giovani, presepi e quant’altro) mettano in campo la loro saggezza e comincino a dialogare tra di loro.
Sono convinto che solo così, ripartendo veramente da zero, senza pensare al passato recente, si possano migliorare tante situazioni e tanti rapporti, soprattutto con i nuovi Frati dell’ Immacolata, che forse sono stati catapultati in un ambiente dove vivevano, e speriamo continuino, tante attività magari in contrasto con il loro percorso spirituale.
Credo che anche loro, forse, se ne stiano rendendo conto e che comincino ad ammorbidire certe posizioni e che solo con lo stimolo di un dialogo corretto, si possa ripristinare quello spirito sereno che tutti noi auspichiamo.
Dovremmo renderci conto che questo Ordine Francescano ha principi molto ferrei e, quindi, non possiamo continuare a fare paragoni con i Frati precedenti e volerli far assomigliare. Mi sembra, infatti, che si tenda ad idealizzare sempre persone o fatti del passato quando, anche questi non fossero poi così ben visti (si vedano critiche costanti ai vecchi Francescani minori).
Però tutti, veramente tutti, possiamo impegnarci nel far capire certe cose ai nuovi custodi del Santuario e provare a modificare situazioni che ora ci sembrano immodificabili.
Enrico Vincenzo
E’ vero, ultimamente non frequento più l’ U.S. PONTELUNGO, nè come giocatore, nè tantomeno come aiuto per motivi che vanno oltre la mia volontà . Però sono venuto a conoscenza di questa pagina da un amico e subito ho voluto leggerne il contenuto..Pontelungo, per me, è stato tutto quando ero un bambino, non vedevo l’ora di andare in mezzo a quei pali, e tuffarmi a destra e a sinistra, e di buttarmi a valanga su qualcuno in uscita bassa, meglio se c’era una pozzanghera davanti a me, mi divertiva di più…andare a pontelungo significava passare del tempo con gli amici e con l’allenatore e insieme crescere, in salute…Ma questo non è solo il mio racconto, è il racconto di chiunque ha giocato a Pontelungo e sente un brivido quando veste il colore granata!! Leggere queste notizie fa male è vero, però sono convinto che la soluzione si troverà , è solo questione di tempo, e spero che per tanti anni ancora si possa rincorrere un pallone su quel campo a noi tutti tanto caro.
Un piccolo appunto lo voglio fare.. Mi dispiace che esistano persone ineducate che sparano sentenze alla noia, in ogni dove, specie su questa pagina dove si parla di campi, spogliatoi, etc etc, ma dove non è richiesto un commento sulla dirigenza nuova e/o vecchia che sia. Villani e vigliacchi fatevi riconoscere, scrivetelo il nome! conigli!!!
Io avevo aperto questa pagina solo ed esclusivamente per rendere edotta l’opinione pubblica di quanto stava accadendo all’ U.S. Pontelungo 1949 a seguito delle note vicende avvenute con i frati attuali e con la Curia.
Quindi la mia speranza è che rimanga tale e che tutte le polemiche intestine alla società vengano messe da parte per poter costrire qiualcosa di nuovo e positivo per la Nostra sportiva.
In un momento come questo bisogna stringersi attorno alla maglia “granata” e rimboccarsi le maniche.
Simone Fiorito
accidenti questa non la sapevo….ormai anche io son lontano dalla realta’ pontelungo,ma io li ci sono cresciuto!spero anche io che il campetto sia ridato in mano ai ragazzi,perche’ poi alla fine è a loro che sarebbe destinato,non alla societa’ in se’…e poi..gia’ che ho visto il nome del mio vecchio portiere..ciao marco!!!!!tu ti tuffavi..e io ti infilavo!!!saluti a te e famiglia e a distanza di anni forza pontelungo
Vengo a conoscenza solo in questo momento, e casualmente, dell’esistenza di questo forum. Come giustamente dice Simone, con il quale ho collaborato durante la mia permanenza al Pontelungo, non bisogna utilizzare questo spazio per scopi personali. Ci tengo solo a puntualizzare, nel rispetto di alcuni soci, ed in particolare per l’amico Vincenzo, che il Marco che compare nelle prime critiche affermazioni non sono io; al contrario, sono stato spesso accusato di essere fin troppo esplicito nella presentazione delle mie idee.
Detto questo, anch’io non posso che lodare qualsiasi iniziativa societaria tendente a salvare il “più bel gioco” che i nostri bambini possano fare, ed in un luogo che non ha eguali nel panorama albenganese.
Marco Pisanello
Temo che una voce fuori dal coro possa suscitare un vespaio di polemiche, ma ragionevolmente penso di poter esprimere una mia opinione. Non conosco bene tutta la storia dell’U. S. Pontelungo, ma nel tempo che motivi personali ho vissuto ad Albenga (5 anni) ne ho sentito parlare molto bene, sia come ambiente sportivo, che come gruppo ispirato da solidi ideali cristiani. Nei miei cinque anni ad Albenga ho avuto a che fare con Mons. Vescovo diverse volte, per svariati motivi ed ho trovato una persona sempre disponibile all’ascolto e ragionevole nella ricerca di soluzioni e mi permetto, quindi se già non è stato fatto di provare a chiacchierare amichevolmente con lui.
Il differente orientamento del nuovo ordine religioso (forse più “spirituale” rispetto all’ordine precedente più “pastorale”) credo che possa essere compreso nell’ottica di ciò che il Santuario di Pontelungo rappresenti nella realtà della Chiesa di Albenga. L’indirizzo nuovo dovrebbe prevedere una realtà di profonda spiritualità : un santuario in cui si possa respirare in pienezza momenti di silenzio, preghiera e meditazione, un santuario in cui nella messa la predicazione non sia la solita acqua di rose alla “volemose bene”.
Certo, tutto ciò non è facilmente condivisibile, forse, però, potrete convenire con me che il calcio lo si gioca non in un clima di silenzio e raccoglimento, necessario a chi magari un sabato pomeriggio o una domenica mattina vuole fare un pò di ritiro spirituale presso il santuario.
Capisco le preoccupazioni di chi si trova senza sede per le proprie attività (ci sono passato anche io con la mia associazione…) tuttavia bisogna concedere che un “padrone di casa” è libero, sin che resta nella legalità , di fare ciò che vuole… per cui insulti e litigi non servano.
Non voglio dare ragione ai frati e torto al Pontelungo, ma neppure viceversa, entrambi avete ambizioni bellissime e rispettabilissime ed è giusto che ognuno si adoperi come meglio può per ottenerle. Desidero solo invitarvi tutti ad una serena pace francescana, con la quale sicuramente ognuno trova il proprio ambiente ed i propri spazi per fare ciò che desidera. Gli animi riscaldati portano anche a tirare fuori quelli che possono essere magari vecchi rancori mal sopiti all’interno di una società che davvero non merita di spaccarsi sull’onda del “tu non hai fatto abbastanza”, “lui se ne è fregato”… Chissà che forse il Pontelungo non possa, dopo queste difficoltà , continuare le proprie attività irrobustito nella solidità e nella coesione tra i suoi membri?
Auguro a tutti voi che in questo clima così difficile possa prevalere la pazienza, il dialogo e la semplicità francescana della comprensione reciproca.
Nel mio commento precedente per una svista c’è un errore: non io parlerò al Vescovo ma mi permetto di consigliarvi di parlare al Vescovo, qualora non lo abbiate già fatto.
Caro Davide,
non Ti preoccupare che non susciterai alcun vespaio di polemiche.
La Tua opinione è condivisibile e rispettabile ma vorrei fare alcune osservazioni.
In primo luogo con Mons. Vescovo è da settembre dello scorso anno che abbiamo cercato di valutare con Lui una possibilità di poter rimanere all’interno del Santuario ma con scarsi risultati. Comunque il dialogo con Sua Eminenza c’è stato, non proficuo, ma sempre dai toni pacati.
Per quanto riguarda il disturbo delle partite al sabato e la domenica, bè …quello rimarrà , spero il più a lungo possibile, perchè il campetto è comunale e lo potremo ancora utilizzare noi come sportiva.
Tieni anche conto che per questa stagione, proprio per non arrecare disturbo al nuovo ordine di frati, abbiamo deciso di non svolgere allenamenti serali con la prima squadra.
Noi, come sportiva, tutti i tentativi li abbiamo fatti e preso atto dello “sfratto” ricevuto ci stiamo attivando per costruire (muraturo o prefabbricati) all’interno del Campo Parrocchiale.
Simone Fiorito
Ciao, Simone!
Finalmente una notizia importante, che parla di progetti…
Marco Pisanello
grazie a tutti coloro a cui sta a cuore l’US PONTELUNGO 1949,sono 9 anni che faccio parte della dirigenza della società ,questi ultimi mesi credo che siano tra i più duri che io ricordi,e ancora c’è da lavorare per non perdere tutto l’ottimo lavoro svolto da tutte le persone che hanno costruito e migliorato la nostra gloriosa società ,mi sono riletto tutte le varie lettere arrivate,sicuramente giusta o no bisogna rispettare lla decisione presa riguardo lo sfratto dai locali dietro il santuario,ma il campo resta in nostro affidamento e riusciremo a far giocare le nostre squadre e tutti i bambini o ragazzi che vogliano unirsi a noi.Apro una piccola parentesi su qualche riga che ho letto che non c’entrava con quello che ci sta capitando ma sono opinioni e bisogna accetarle mi hanno divertito alcune frasi,e non mi sembravano affatto offensive sicuramente fuori luogo ma niente di piu,a tutti i dirigenti vecchi e nuovi dico che ogni primo venerdi di ogni mese facciamo una riunione nella nostra sede( finchè ce la lasciano! )e che se qualcuno si è sentito parte in causa nel bene o nel male se ne parla tra di noi,,per ora mi sento di ringraziare l’enorme sforzo fatto dal nostro direttivo e di salutare con tanto affetto Enrico Vincenzo con la sperenza di poterti avere di nuovo con noi se ho sbagliato qualcosa scusatemi,ciao minuto gianfranco.
Un augurio sicero di Buona Pasqua a tutti gli affezionati al Pontelungo!
Ciao a tutti
Forse uscirò dal coro….ma è per questo motivo che la sagra di pontelungo alla quale venivo da anni (sono di Milano)….l’anno scorso non si è fatta e quest’anno non lo so???
bye
Anchi’io mi associo all’amico Alberto, frequento la Liguria solo d’estate e conosco Pontelungo per la sua splendida Sagra Gastronomica… la migliore di tutto il savonese. Lasciatevelo dire da uno che le ha visitate tutte!
Auguro alla società Pontelungo di giungere presto ad una soluzione della controversia affinchè si possa ripristinare al più presto un momento di festa e di aggregazione popolare e , perchè no, di raccolta fondi, come la Sagra di Pontelungo.
Anche questo un modo per sostenere la società sportiva.
Forza Pontelungo!
A presto
complimanti ai frati…. alla faccia della carità cristiana!
Se mandassero via la gloriosa società del Pontelungo sarebbe veramente una vergogna ed una sconfitta per tutta la città .
E poi il nuovo direttivo del Pontelungo in questi mesi si è impegnato veramente molto e con ottimi risultati al contrario di quanto invece è successo negli anni passati.
Forza Pontelungo