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Articolo n° 4326 del 24 Ottobre 2006 delle ore 11:29

Alluvione 23 ottobre: le foto di un lettore di IVG

Albenga - alluvione regione RolloAlbenga. Ringraziamo il sig. Parodi del direttivo del comitato civico di Campochiesa per averci inviato questa straordinaria testimonianza di quello che è accaduto ieri pomeriggio nell’albenganese. Dall’Aurelia al confine con Ceriale, fino a Pontelungo e poi nell’entroterra con i danni per le aziende florovivaistiche in regione Rollo e Prato Grande. Queste foto parlano da sole senza bisogno di commenti.

Regione Prato la situazione della strada o del fiume???

La situazione del torrente in regione Antognano

L’aurelia trasformata in un fiume in piena al confine tra Albenga e Ceriale

Il bar “Ben” in regione San Giorgio è praticamente sotto 1 metro d’acqua.

L’ingresso al quartiere di San giorgio, a destra la zona dove si svolge la sagra del Michettin

Anche a Pontelungo la strada è un fiume

I danni per le coltivazioni in vaso in regione Prato Grande


» Redazione

4 commenti a “Alluvione 23 ottobre: le foto di un lettore di IVG”
Sergio ha detto..
il 24 Ottobre 2006 alle 20:32

un tempo sulla piana venivano fatte culture all’aperto e il terreno drenava l ‘acqua in eccesso, adesso invece essendo tutto in serra è come se avessero messo una cerata su tutto il territorio senza fare una politica seria di canalizzazioni e scoli cosi’ se ne vedono conseguenze
il brutto che poi chiedono anche i danni

Marco ha detto..
il 25 Ottobre 2006 alle 08:05

Non dimentichiamo, poi, le tonellate di asfalto e cemento armato che stanno ricoprendo quelli che una volta erano terreni coltivati. Acque che una volta venivano assorbiti dai terreni si incanalano improvvisando torrenti, rivi e fiumi.
Se non avremo il coraggio di dire basta alla speculazione la situazione non potrà che peggiorare. Cittadini di Albenga, reclamate aree verdi e piste ciclabili al posto dei palazzoni, mere speculazioni che portano benefici solo alle impresi edili e solo danni (a lungo termine) a chi ad Albenga ci vive e lavora.

Lidia ha detto..
il 25 Ottobre 2006 alle 09:12

Bravi Sergio e Marco!!! E’ inutile puntare il dito contro qualcuno per scaricare la colpa. Tutto ciò è il risultato di opere e interventi sbagliati di anni e anni. Non si può pensare che dei canali raccolgano l’acqua di zone enormi!! Poi se c’è anche mareggiata che è accaduto in corrispondanza di questi eventi, è normale che tutto si allaghi. Gli scarichi, fognature, acque bianche, torrenti ecc.. ecc.. non riescono a scaricare in mare!! L’ultima volta sul fondo di viale Martiri c’era l’acqua sul marciapiede e io avevo l’acqua ai polpacci!!

Pietro ha detto..
il 25 Ottobre 2006 alle 11:20

Piste ciclabili??? aree verdi??? (solo ed esclusivamente nel centro del comune) prima di realizzare opere di “minore” importanza, sarebbe meglio realizzare opere che servano a garantire la sicurezza di TUTTI. Sono anni che la situazione dello smaltimento delle acque meteoriche è insufficiente, ma sembra (cosi come tante altre opere da decenni sui programmi politici pre elettorali) un problema destinato ad essere rimandato ancora. Il comune di Albenga non comprende solo il centro, ma comprende anche le Frazioni, le quali in eventi calamitosi sono sempre le più colpite e le meno assistite. Non è giusto additare come colpevoli sono alcuni, la colpa è un po di tutti, alcuni hanno un po più di colpa, alcuni ne hanno un po meno. Di sicuro il Comune e la Provincia ne hanno un po di più, sia per mancanza di interventi sul territorio, sia per mancanza di vigilanza su chi, pensando solo a se stesso, realizza opere (di qualsiasi natura) che vanno a sconvolgere e a danneggiare il territorio. Quando leggo il sig. Marco che dice……tonellate di asfalto e cemento armato che stanno ricoprendo quelli che una volta erano terreni coltivati (chissà perche ha elencato solo queste due cose)………. rispondo che, se pensiamo alle grandi metropoli, le quali hanno chilometri e chilometri quadrati di superfici, totalmente impermeabilizzate, ma allo stesso tempo riescono a smaltire tranquillamente le acque meteoriche…ebbene, si capisce che il problema Ingauno è più un problema di trascuratezza da parte delle amministrazioni, sia locali che provinciali che regionali prima ancora che un problema solo dei singoli.

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