Regione. “Suscita motivata preoccupazione sulla governance e sulle strategie dell’istituto”, secondo Tirreno Bianchi, capogruppo dei Comunisti Italiani in Regione Liguria, l’inchiesta sulla Carige apparsa sull’inserto “economia” del Corriere della Sera che accusa la Carige di aver creato società assicurative solo allo scopo di distribuire poltrone e compensi ad amici e parenti. “Preoccupazioni, del resto – osserva Bianchi – sorte già al tempo della ben nota ispezione di Bankitalia, quando dalle pieghe contabili emersero pesanti sofferenze in termini di crediti inesigibili. Sofferenze poi sanate grazie alla variazione nella destinazione d’ uso degli immobili agli Erzelli e in Corso Europa portati a bilancio. Variazione consentite dal nostro consiglio comunale con deliberazioni molto travagliate”. “All’epoca avevo avuto mandato dal mio partito di non votare a favore o abbandonare l’aula. Mi assunsi la responsabilità di agire diversamente solo per carità di patria. Infatti anche l’opposizione aveva deciso in quel senso e il mio voto contrario avrebbe determinato una catastrofe. Purtroppo la politica è fatta anche di bocconi amari”. “Proprio per questo – conclude Bianchi – mi sento particolarmente autorizzato a pretendere che il rag. Berneschi ci spieghi con la massima trasparenza le singolari scelte dalla sua banca nel settore assicurativo. Se poi avanzasse un po’ di tempo, sarebbe interessante che ci chiarisse anche come mai la Fondazione Carige non ha mai ricevuto i finanziamenti che le competerebbero secondo la legge Ciampi in materia di Fondazioni bancarie”.