Approvato oggi dalla giunta della Regione Liguria un disegno di legge che punta a valorizzare e potenziare le strutture alberghiere. Il provvedimento prevede che gli alberghi esistenti siano censiti e abbiano un vincolo di destinazione d’uso ricettivo permanente. Entro un anno dall’entrata in vigore del provvedimento, i comuni dovranno effettuare una ricognizione sul patrimonio alberghiero esistente. Inoltre, i comuni dovranno predisporre una variante integrativa al piano urbanistico in cui sarà confermato il censimento degli alberghi esistenti, identificati gli interventi di miglioramento per rendere gli alberghi competitivi e certificate quelle strutture che per condizioni fatiscenti, perché ubicate in zone degradate e non idonee a una funzione turistico-ricettiva o per andamenti turistici negativi della domanda nella zona, potranno essere de-classificate. Queste ultime strutture potranno essere destinate ad abitazioni, ma non è ammessa la trasformazione in destinazione d’uso residenziale, salvo quella convenzionata. In pratica, gli alberghi che cessano, su richiesta dei proprietari, la loro attività , dopo che il comune avrà accertato lo loro non sostenibilità economica, potranno trasformarsi in residenze convenzionate con i comuni, ai quali spetterà il compito di fissare prezzi e destinatari per venire incontro ai bisogni della comunità .
Spiega l’assessore all’Urbanistica della regione Liguria Carlo Ruggeri: “Il disegno di legge approvato oggi è una misura a forte sostegno dell’attività primaria del turismo, cioè la dimensione ricettiva alberghiera che consentirà di aiutare, attraverso le azioni regionali sul piano del credito il rilancio, il sostegno, il potenziamento delle strutture classificate di concerto con i comuni. Le trasformazioni saranno possibili secondo gli indirizzi dei comuni, ma qualora venisse richiesto di trasformare gli alberghi in residenze, quest’ultime non potranno diventare seconde case”.
Per l’assessore al Turismo Margherita Bozzano il provvedimento “si affianca al prodotto finanziario Adhoc Turismo, uno strumento fortissimo per le piccole e medie imprese che vogliono investire e riqualificare le strutture.Con Adhoc Turismo è possibile ottenere mutui a 25/30 anni sino al 90% di finanziamento sull’investimento a tassi di interesse compresi tra Euribor +0,75 / 2,00”. “Inoltre – aggiunge l’assessore Margherita Bozzano – la Regione Liguria ha stanziato 3 milioni di euro a sostegno dei consorzi e delle cooperative delle Pmi turistiche. Misure che insieme alla nuova legge sul turismo appena approvata, ai nuovi Stl, al progetto banda larga e altre vanno nella direzione di uno scenario regionale molto favorevole agli operatori che intendono investire, riqualificare le strutture e aggregarsi”.
egr.sig.non ho letto il ddl bensi’ la presente dalla quale evinco le buone intenzioni dell’amm.reg. ma farei notare alcune esagerazioni nonche’ errori che ,a mio parere,vanificano gli sforzi. 1) prezzi decisi dai comuni……e’ un esproprio.tantopiu’ che nessuno ha mai tentato di impedire che una villa fosse suddivisa in appartamenti.
gli albergatori non sono mica dei nemici sconfitti in battaglia. 2)la seconda casa non e’ un danno ovunque…..a santa margherita e’ una grande risorsa,direi l’unica,crea lavoro a noi albergatori,ai ristoranti,negozi,al porto a giardinieri,tapezzieri ecc.ecc. 3)io personalmente ho un albergo efficente,non penso di cambiare,credo che speculare sia soprattutto fregare gli ospiti con cattivi servizi albergh..Avevo un piano di crescita quanti/qualitat. ma al momento questo ddl.mi spaventa. grazie L.D.