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Articolo n° 4334 del 24 Ottobre 2006 delle ore 16:35

Maltempo ad Albenga: “Servono interventi veloci”

Albenga. Dopo il violento nubifragio che ha messo in ginocchio la Piana, il sindaco Antonello tabbò ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo di fronte a problematiche che arrivano da lontano. Gli interventi da realizzare non si possono più rinviare e sono distinguibili in tre categorie: la regimentazione dei canali nella Piana, l’elaborazione di una normativa precisa per il convogliamento delle acque provenienti dai terreni impermeabili e l’eliminazione degli interventi errati di canalizzazione che sono stati effettuati in passato. Dovremo lavorare velocemente, perché non si può continuare in questo modo. Serve la massima collaborazione con le organizzazioni agricole. Il primo segnale del nostro lavoro è stata via don Isola, nei pressi del Sacro Cuore, che non si è più allagata. Giovedì sarò all’assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) per portare la questione dell’assetto idrogeologico della piana ai ministri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, Alfonso Pecoraro Scanio e Paolo De Castro”.
Franco Vazio, vicesindaco con delega ai lavori pubblici, ha aggiunto: “Abbiamo battuto palmo a palmo le zone colpite dagli allagamenti di ieri, ed ho visto in prima persona ciò che stava accadendo. Non vi è dubbio che si debba promuovere e sostenere un vero piano di risanamento idrogeologico che in modo definitivo possa evitare in futuro il ripetersi di queste calamità. Ed è altrettanto vero che i Comuni e le altre Istituzioni locali non hanno risorse sufficienti per affrontare questi problemi che vanno inquadrati in un più ampio contesto: lo sviluppo economico del nostro territorio. Peraltro, anche per evitare che si sollevino polveroni affinché nessuno veda, voglio che tutti sappiano ciò che il sottoscritto, insieme ai funzionari del Comune di Albenga, ha potuto accertare durante il verificarsi degli allagamenti”.
Il vicesindaco Vazio ha proseguito descrivendo la zona colpita dagli allagamenti: “La strada Romana, in coincidenza dello sbocco del canale di recente costruito dal Comune di Ceriale e che sostanzialmente sfocia direttamente sulla via, era di fatto un fiume; prima di tale confluenza la strada Romana era invece completamente priva di acque. Detto fiume, con acqua profonda oltre 20 centimetri, terminava nelle canalizzazioni in prossimità dell’incrocio per San Giorgio: dopo tale tratto la strada era priva di acque. La strada di Regione Campore era di fatto un fiume alimentato dagli scarichi provenienti dai terreni ad essa confinanti ed adiacenti: nella parte sommatale la strada era priva di acque. Tale fiume si convogliava, al termine della strada, nella canalizzazione che passando in fregio alla Polveriera veniva poi dirottata verso il Carenda; in tale caso però la massa d’acqua era tale che, esondando dal canale, al termine sensibilmente più stretto che all’origine, finiva nella zona del Campo di S. Giorgio. Se non si pone rimedio a ciò non è possibile evitare nuovi allagamenti. Faremo quanto necessario per verificare se chi scarica in strada è autorizzato a farlo, cosa che non credo, e quindi si interverrà immediatamente. La superficialità, l’approssimazione e la tolleranza nei confronti dei ‘furbi’ non ci appartengono. Qui c’è in gioco il lavoro di tante persone per bene e più in generale la credibilità della Amministrazione comunale di Albenga”.


» F. Lammardo

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