Savona. Si è svolta questa mattina presso la sede dell’Autorità Portuale di Savona la presentazione della Campagna sulla prevenzione e sicurezza nei porti liguri alla quale hanno partecipato i rappresentanti della comunità portuale e delle O.O.S.S. La campagna di sensibilizzazione si svolgerà attraverso la diffusione di uno spot e di un breve filmato che verranno diffusi in tutti e tre i porti liguri per l’intera giornata del 25 ottobre, attraverso 10 schermi collocati nei punti di maggiore aggregazione dei lavoratori portuali.
Per quanto riguarda il porto di Savona-Vado, uno schermo è collocato presso la Sala Chiamata della CULP e un altro presso il Reefer Terminal di Vado Ligure. Nei porti di Savona e di Vado sono stati, inoltre, esposti 8 banner con gli slogan: “Condividiamo la sicurezzaâ€, “Per la sicurezza facciamo squadraâ€, “Safety first†e “La vita è la prima cosaâ€. La realizzazione dello spot e del filmato didattico, che ha ottenuto il patrocinio della RAI-Segretariato Sociale, mentre è in corso la richiesta di patrocinio alla Commissione Nazionale UNESCO, costituisce il risultato finale di un’azione formativa inedita per la portualità italiana denominato: “Percorsi di prevenzione nei porti liguriâ€, progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, P.O.R. Obiettivo 3 Regione Liguria, e attuato tramite Finporto dalle Autorità Portuali di Genova, Savona e La Spezia. Il Progetto, che si è posto l’obiettivo di elaborare nuovi linguaggi e strumenti per contribuire a diffondere il valore della prevenzione e della sicurezza nel lavoro portuale, ha coinvolto più di quaranta tra i principali soggetti e responsabili della prevenzione operanti nei tre porti liguri, facenti capo alle Autorità Portuali, Autorità Marittime, Imprese Terminalistiche, Compagnie Portuali, Sindacati, ASL, INAIL, gli ispettorati del lavoro, ed ha condotto all’ideazione, all’elaborazione dei contenuti e alla realizzazione dello spot quale strumento di una vera e propria campagna di sensibilizzazione alla prevenzione nel lavoro in porto destinato in prevalenza alle nuove generazioni di lavoratori portuali. “E’ un tema importante e che va affrontato alla luce delle nuove esigenze di formazione continua del lavoratore portuale – ha sottolineato Cristoforo Canavese, Presidente della Port Authority savonese -, il lavoro in porto è cambiato e sta cambiando rapidamente anche per le nuove tecniche e nuovi macchinari, più sofisticati per il traffico merci ma al tempo stesso, se non utilizzati con le giuste professionalità , rappresentano fattori di rischio e pericolo per i lavoratori. Refer Terminal ha già effettuato una certificazione sulla sicurezza e dobbiamo sempre di più diffondere la logica della prevenzione”. E anche sul fronte dei salari ci potrebbero essere novità in arrivo da parte del governo: “il tema del salario garantito e dell’indennità di mancato avviamento sono all’ordine del giorno del governo per quello che riguarda i lavoratori portuali – ha proseguito Canavese -, è tipico dei porti avere giornate con molto carico di lavoro e altre con meno, il salario minimo garantito non è certo quello che ha fatto crescere il lavoro nei porti, ma anche da questo punto di vista le Compagnie portuali hanno cambiato le loro logiche e hanno compreso che il reddito per i lavoratori arriva dalla crescita degli operatori, dei terminalisti e dal traffico delle merci”.