Savona. Proseguono le indagini sul caso di Biagio Spolitu, lo psicologo dell’Asl accusato di abusi sessuali su minori attualmente agli arresti domiciliari nella casa del fratello, nel Lazio. L’attenzione degli inquirenti si sta concentrando sui computer del medico, sottoposti a sequestro: gli esperti della polizia delle telecomunicazioni cercheranno di capire se vi sia traccia di frequentazione di siti a contenuto pedopornografico o altri elementi utili per far luce sui comportamenti del professionista cinquantenne, che davanti ai magistrati aveva detto di essersi lasciato andare ad “effusioni†con alcuni pazienti più giovani, ma solo come gesti emotivi legati ad un “rapporto affettivo”. L’inchiesta era partita dalla denuncia di una madre che ha accusato il medico dell’Asl di aver molestato sessualmente tutti e tre i suoi figli, uno oggi maggiorenne e gli altri due ancora minorenni, che erano stati affidati alle sue cure.
