Savona. Il Parlamento ha inserito in Finanziara una norma che consentirà di avviare i lavori della piattaforma contenitori di Vado: l’Autorità Portuale potrà infatti utilizzare le entrate fiscali del porto per pagare il mutuo da 350 milioni che servirà per costruire il terminal. Il colosso Maersk, che si è aggiudicato la gara per effettuare l’intervento in project financing insieme al porto di Savona, metterà a disposizione altri 80 milioni. La notizia è arrivata ieri, dopo che il Comitato portuale ha approvato il piano operativo triennale che vede proprio nella piattaforma il maggior impegno di spesa. Soddisfatto il presidente della Port Authority Rino Canavese che ha sempre definito il terminal di Vado un’immancabile occasione di crescita per tutta la provincia e l’unico modo per arginare la crisi di un’economia che da anni perde continuamente posti di lavoro. Per quanto riguarda le altre opere previste nel piano triennale, a Savona gli investimenti (25 milioni) saranno concentrati nella viabilità : rotatoria per il porto, nuova sopraelevata, spostamento dei varchi doganali e costruzione del nuovo terrapieno di fronte all’ex Italsider in cui verrà realizzata una piattaforma di 20 mila metri per la sosta e le manovre dei camion. Infine interventi strutturali nelle aree ex industriali.
