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Articolo n° 4516 del 01 Novembre 2006 delle ore 15:39

La piccola Maria raggiunta al telefono dal Secolo XIX: “Voglio tornare in Italia”

La piccola Maria (oggi chiamata con il vero nome Vika) ha scambiato poche battute con un giornalista del Secolo XIX nel corso di una telefonata a Zhodino, una cittadina tra Minsk e Borisov, in Bielorussia, dove la bambina da lunedì è ospite della famiglia che già ha in affidamento il fratellino Sasha. “Ho scelto di vivere in Italia” ha detto la bimba bielorussa, che ha precisato: “Con il mio fratellino? No, Sasha no. Lui ha una famiglia”. Poi, quando le viene riferito che i giornali scrivono che lei vuole rimanere in Bielorussia, Maria risponde: “No, io ho detto Italia. Non è vero che voglio rimanere con Sasha. E’ una bugia”. Di lei dice di “stare bene” e che in Bielorussia “fa freddo”. “Dalle parole di Maria si intuisce che è serena, e questa è la cosa più importante” hanno commentato i coniugi Giusto. “Abbiamo sempre detto che la soluzione temporanea di un affidamento alla famiglia che ospita il fratello fosse la cosa migliore; si tratta di un’ottima famiglia, che dà a Maria serenità“. Sul futuro di Maria-Vika, però, rimangono ancora molti punti interrogativi. La famiglia di Zhodino, intervistata dal Secolo XIX, chiarisce di non essere disposta a tenere la bimba: “Non sappiamo se il governo ci aiuterà finanziariamente. Noi vogliamo bene ai bambini, ma ne abbiamo già due e lavoriamo. Insomma, preferiremmo che Vika tornasse in Italia”. Da Cogoleto, intanto, i Giusto confermano di essere disposti ad adottare anche Sasha, il fratello di Maria.


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